CRONACAPRIMO PIANO

Arriva l’ordinanza Speciale n. 8: primi passi per PAI e PdRi

Il nuovo dispositivo riguarderà programmazione e l’accelerazione della messa in sicurezza del territorio di Casamicciola Terme, della ricostruzione privata post sisma e post frana e delle delocalizzazioni”. Via libera ai nuovi siti “end vaste” per i rifiuti da calamità e il riuso materiali provenienti dalle demolizioni. L’Autorità di Bacino ha identificato le aree omogenee sulle quali hanno effetto gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Prima riunione di confronto con i cittadini il 10 aprile

Legnini pronto a varare una nuova ordinanza Speciale per programmare l’accelerazione della messa in sicurezza di Casamicciola. Si tratterebbe della disposizione speciale n.8 data alla luce dall’aprile 2023. Mercoledi 10 aprile è previsto un nuovo incontro che si terrà presso la sede della Struttura Commissariale di Ischia proprio con Legnini alle 15.30. La finalità dell’incontro è quella di sviluppare un confronto e acquisire eventuali proposte e suggerimenti sulla bozza di una nuova ordinanza, avente ad oggetto “Disposizioni riguardanti la programmazione e l’accelerazione della messa in sicurezza del territorio di Casamicciola Terme, della ricostruzione privata post sisma e post frana e delle delocalizzazioni”. Poiché le disposizioni contenute nel testo, che saranno ulteriormente integrate e revisionate dopo le consultazioni in corso, queste spiega Legnini “sono di particolare rilievo per il futuro della messa in sicurezza e della ricostruzione sull’isola di Ischia, esprimo l’auspicio di una partecipazione e di un contributo sulle scelte impegnative da compiere”.

25 PAGINE, 16 ARTICOLI E LE RELAZIONI LOFFREDO-D’AMBRA

25 pagine e 16 articoli per ridiscutere di macerie e della creazione di siti end waste. Le prime ipotesi di discariche da maceria in zona Montecito già ci sono. Vecchie idee pronte ad essere riesumate con l’articolo 14 della nuova ordinanza a farsi che regolamenta, le disposizioni finalizzate a promuovere la realizzazione di impianti per il trattamento e il riuso materiali provenienti dalle demolizioni. Fondanti sono le relazioni trasmesse dal Vice Commissario, ing. Gianluca Loffredo e dal consulente della Struttura Commissariale, ing. Claudio D’Ambra, relativa a “Suddivisione in zone d’ambito del comune di Casamicciola Terme – correlazione tra ambiti ed interventi – correlazione ambiti e livelli operativi”, acquisita al protocollo della Struttura Commissariale il 27 febbraio 2024 che in pari data l’ha trasmessa

alla Regione Campania e all’Autorità di Bacino la suddetta relazione e contestualmente è stato richiesto ai medesimi Enti di condividere la cartografia contenente la suddivisione del territorio colpito dal sisma del 2017 e dalla frana del 2022 in ambiti, con la correlazione tra gli stessi ambiti e gli interventi

ricompresi nel piano degli interventi Post frana 2022 del Commissario Straordinario e quelli del Piano Stralcio adottato dall’Autorità di Bacino. Legnini già lo scorso marzo ha sollecitato la formalizzazione della condivisione della cartografia in questione considerata l’urgente necessità di sbloccare lo stato della ricostruzione privata, rinnovando, tra l’altro, la richiesta alla Regione Campania di trasmettere l’individuazione delle Unità Minime di Intervento degli edifici danneggiati dal sisma del 2017 e dalla frana del 2022. Le tavole tematiche e gli shape file degli elaborati cartografici sono stati trasmessi dall’Autorità di Bacino il 14 marzo 2024, in essi sono identificate cartograficamente le aree omogenee sulle quali hanno effetto gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico di cui al Piano degli interventi dell’aggiornamento del PsAI, organicamente integrate rispetto al “settore territoriale significativo”. Inoltre,la Regione Campania il 18 marzo ha trasmesso l’individuazione e la catalogazione delle Unità Minime di Intervento. I Centri di competenza e i Dipartimenti Universitari, tenuto conto del perdurare delle attività previste dagli originari accordi siglati, e in virtù della proroga di un ulteriore anno dello stato di emergenza, hanno richiesto di prolungarne la durata fino al 30 aprile 2024 ed è stato richiesto di rimettere una proposta integrativa delle attività scientifico – tecniche degli accordi in essere, oltre che un’eventuale rimodulazione dei profili finanziari, manifestando la disponibilità in relazione a tali ulteriori attività, a concedere un’ulteriore proroga del termine dei citati accordi, fino al 31 dicembre 2024.

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OGGI LA CONFERENZA DECISORIA SU AMBITI E EDIFICI A RISCHIO

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C’è stata la convocazione della “Conferenza dei servizi decisoria” di oggi 9 aprile alle ore 15.00 presso la sede di Napoli della Struttura Commissariale per l’Acquisizione del parere dell’Autorità di Bacino e delle valutazioni della Regione Campania nonché dei Sindaci e degli altri Enti partecipanti alla conferenza dei servizi sull’elaborato “Aggiornamento Piano commissariale di interventi urgenti per la sicurezza e la ricostruzione, a firma del Vice Commissario ing. Gianluca Loffredo, Prof. Francesco Maria Guadagno, ing. Claudio D’Ambra. Ancora Per la condivisione della tempistica degli atti di pianificazione del piano di ricostruzione affidato alla Regione Campania che funge da ufficio speciale. La società Ambiente Spa ha provveduto a trasmettere in data 4 aprile 2024 la documentazione relativa al piano programma degli ambiti, degli edifici e dei rischi. Questo ha reso necessario che Legnini provvedesse ad una compiuta disciplina dei rapporti con le professioni e gli ordini professionali, in particolare delle professioni tecniche “al fine di valorizzare e disciplinare il fondamentale ruolo sussidiario da esse esercitato nella ricostruzione, anche in qualità di soggetti incaricati di servizi di pubblica necessità nei casi previsti dalla legge – dice Legnini – ritenuto inoltre necessario prevedere disposizioni chiare ai fini dell’esercizio di poteri sostitutivi e sussidiari degli uffici della Struttura commissariale e dei Comuni in caso di manifesta e reiterata inerzia dei titolari nella presentazione delle domande di contributo e negli adempimenti previsti dalle leggi e dalle ordinanze, al fine di superare ingiustificati ritardi e ostacoli alla ricostruzione”.

LE DEAD LINE E LE PREVISIONI SALIENTI

All’ART. 8 i Termini per la costituzione dei consorzi entro il 30 giugno 2024, i proprietari degli edifici all’interno delle UMI individuate dalla Regione Campania. L’ART. 9 per la Ricostruzione pubblica mediante acquisizione di edifici finalizzata alla rilocalizzazione degli immobili danneggiati fissa i termini previsti al 30 giugno 2024. Di pregnante importanza l’ART. 10 con la graduatoria dei soggetti ammessi alla delocalizzazione, stilata da Legnini entro i trenta giorni successivi all’entrata in vigore della nuova ordinanza speciale. La formazione della graduatoria è finalizzata alla determinazione quantitativa delle unità immobiliari necessarie ai fini dell’acquisizione degli edifici di atterraggio delle delocalizzazioni degli immobili danneggiati. L’art. 11 dirime il Piano degli interventi di demolizione pubblica

per edifici a rischio, per i quali non sia economicamente vantaggioso provvedere alla messa in sicurezza. C’è spazio anche con l’ART. 12 alle Modifiche e integrazioni all’ordinanza n.24 del 21 luglio 2023sulle Delocalizzazioni degli edifici danneggiati o distrutti ad uso abitativo o produttivo”. La novità assoluta è nell’art. 14 che inserisce le Disposizioni finalizzate a promuovere la realizzazione di impianti per il trattamento e il riuso materiali provenienti dalle demolizioni. Allo scopo di dare attuazione ai principi di economia circolare e di conseguire vantaggi economici e ambientali, il Commissario Straordinario promuove il recupero e riuso di prossimità dei materiali provenienti dalle demolizioni degli edifici e manufatti danneggiati dal sisma del 2017 e dalla frana del 2022, anche tenendo conto del piano di demolizioni e promuove la realizzazione di impianti di recupero degli inerti provenienti dalle citate demolizioni, considerando la carenza di stabilimenti a tal fine preposti sull’isola di Ischia.

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