CRONACAPRIMO PIANO

Basta morti sulle strade, gli studenti occupano le scuole

Ieri mattina la clamorosa protesta dei giovani del Liceo Ischia, che nottetempo erano penetrati all’interno del plesso barricandosi all’interno e blindando gli ingressi. L’arrivo dei carabinieri e del sindaco ha poi portato la situazione alla normalità. Occupazione, ma lampo, anche per il Mattei. La nota indirizzata a tutte le autorità

Essere ottimisti vuol dire anche “credere”. Ecco, allora vogliamo pensare che la manifestazione di protesta messa in atto ieri mattina da giovani studenti isolani sia la prima vera e seria presa di posizione di una problematica che è diventata drammatica. E che dunque ad un’azione così repentina e sotto certi aspetti clamorosa seguano anche comportamenti altrettanto virtuosi nella quotidianità. Se è vero che tutte le rivoluzioni partono dal basso, anagraficamente parlando (e lo diciamo a scanso di equivoci) allora chissà che quanto vi stiamo per raccontare non possa anche avere una chiave di lettura positiva. Due plessi scolastici sono stati occupati ieri mattina sulla nostra isola, in nome di quella sicurezza stradale che pare essere diventata ormai un miraggio. La morte del 17enne Manuel Calise è una ferita che continua a sanguinare e pure parecchio, d’altro canto parliamo dell’ennesima vittima lasciata sull’asfalto negli ultimi dieci anni in quella che assomiglia sempre più ad una vera e propria mattanza. Tutto pianificato nei minimi particolari, sia pure con modalità diverse. Al Mattei di Casamicciola l’occupazione del plesso è iniziata con l’apertura dello stesso, al Liceo Ischia invece le cose sono andate diversamente. Una delegazione di studenti aveva lasciato una finestra del retro volutamente aperta e intorno all’una di notte ha fatto ingresso nell’immobile ubicato nel Polifunzionale di via Morgioni: una volta dentro ha avuto accesso ad una serie di chiavi che hanno consentito loro di aprire o chiudere le porte necessarie a spostamenti ma anche ad effettuare tutte le operazioni come chiusura di ingressi con lucchetti e catene. Insomma, di fatto i ragazzi si sono barricati dentro e il risultato è stato che quando il personale scolastico è giunto sul posto si è visto impossibilitato a poter accedere all’interno del plesso.

LA NOTA DEI RAPPRESENTANTI: SUL TEMA SICUREZZA VOGLIAMO RISPOSTE CONCRETE

Le due occupazioni hanno comunque vissuto momenti diversi. La prima, quella del Mattei, è durata lo spazio di un amen: l’arrivo degli agenti del commissariato di polizia, guidati dal vicequestore Maria Antonietta Ferrara, ha subito riportato la situazione alla normalità mentre sull’altro versante dell’isola la normalità è stata ripristinata soltanto intorno a mezzogiorno. Nel frattempo i rappresentanti del consiglio d’istituto e della consulta provinciale del Liceo avevano diffuso una nota nella quale si leggeva: «Abbiamo deciso di essere finalmente consequenziali rispetto ai soliti buoni propositi che il tempo, dopo una tragedia come quella che ci ha privato per sempre, la scorsa settimana, di un altro nostro coetaneo, è solito affievolire. Da questa notte, è partita l’occupazione pacifica ad oltranza del nostro Liceo Statale Giorgio Buchner di Ischia: un’iniziativa scaturita da noi studenti e che comporterà per noi tutti non solo la sospensione delle lezioni nel corso di un importante momento di verifica di fine anno, ma soprattutto di dover resistere all’interno della scuola senza scorte di viveri e privi del riscaldamento che -molti non lo sanno- non è ancora funzionante qui al Liceo. La nostra occupazione proseguirà diuturna fino a quando, attraverso i nostri rappresentanti d’istituto e della consulta provinciale degli studenti, non riceveremo un segnale altrettanto concreto dalle Autorità competenti, con in testa il Prefetto di Napoli, affinché vengano posti in essere i provvedimenti in deroga che consentano agli enti gestori/proprietari delle strade principalmente a rischio qui sull’isola d’Ischia l’adozione di dispositivi adeguati al controllo delle infrazioni e alla limitazione della velocità. Pur irremovibili nelle nostre intenzioni, siamo disponibili a confrontarci con le istituzioni, non certo per mediare la sospensione dell’iniziativa a fronte di chissà quale delle solite promesse prive di sostanza, ma per fornire -se richieste- tutte le delucidazioni utili sull’unico obiettivo perseguito: la maggior sicurezza possibile delle nostre strade, quella richiamata nell’art. 1 del Codice della Strada (D.lgs. 30/4/1992 n.285) e che qui sull’isola d’Ischia da troppo tempo resta una chimera assassina».

L’ARRIVO DEL SINDACO E LA “LIBERAZIONE” DEL PLESSO

In realtà l’occupazione non si è affatto protratta. Sul posto sono arrivati dapprima i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal cap. Angelo Pio Mitrione, che hanno lasciato intendere ai giovani occupanti che un prolungarsi delle “barricate” avrebbe indotto i militari a dover utilizzare le maniere forti per restituire l’immobile alla pubblica fruizione. I ragazzi a quel punto hanno chiesto di poter incontrare il sindaco e così Enzo Ferrandino si è recato sul posto ed ha interloquito con gli stessi, rassicurandolo su un suo pronto e tempestivo intervento presso le autorità competenti – in primis la Prefettura di Napoli – per mettere in atto iniziative utili a garantire una maggiore sicurezza stradale su un territorio martoriato come quello ischitano. Un impegno che è stato accolto favorevolmente da chi occupava il Liceo Ischia che ha deciso così di liberarlo. Ovviamente tutti gli occupanti sono stati identificati e gli atti trasmessi dai militari dell’Arma alla Procura della Repubblica di Napoli. Adesso l’autorità giudiziaria dovrà valutare se esistono i presupposti per adottare provvedimenti sanzionatori e nel caso l’infrazione più verosimile appare senza dubbio quella di interruzione di pubblico servizio, visto che i ragazzi non hanno cagionato alcun danno all’interno del plesso scolastico. Intanto questa mattina le attività scolastiche avranno inizio alle ore 10.30. Nel pomeriggio di ieri si è anche valutata l’ipotesi di non recarsi a scuola nemmeno nella giornata di oggi ma di effettuare dapprima un flash mob a Piazza degli Eroi e successivamente un corteo di protesta fino all’esterno del municipio di Ischia, in via Iasolino. I rappresentanti d’istituto si sono riuniti intorno alle 17.30 per discutere dell’iniziativa che però alla fine è stata scartata.

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Foto Franco Trani

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