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Bilancio e N.U., a Lacco altri due “atti” del Consiglio

Dopo quella di martedì scorso, ecco due nuove sedute del civico consesso per discutere una nutrita serie di argomenti all’ordine del giorno: si comincia lunedì 16 col preventivo, poi il 23 maggio sarà la volta del consuntivo e della questione-rifiuti

Dopo le scintille di martedì scorso, il Consiglio comunale di Lacco Ameno tornerà per altre due volte nei prossimi dieci giorni. Lunedì 16 maggio infatti il civico consesso è stato convocato in seduta ordinaria alle ore 11.30 per due soli punti all’ordine del giorno, ma di quelli che pesano: bisognerà infatti approvare il Documento unico di programmazione per il triennio 2022/2024, e poi il bilancio di previsione finanziario per lo stesso triennio. In realtà tali documenti avrebbero dovuto essere approvati già nella seduta dell’11 maggio, ma la sopraggiunta indisponibilità del revisore dei conti a rendere i relativi pareri di competenza nei termini regolamentari aveva imposto la modifica dell’ordine del giorno.

Quest’ultimo sarà molto più nutrito nella seduta del 23 maggio, in programma alle 14.15, quando si dovrà approvare il rendiconto di gestione del 2021. Ci saranno altri sei punti in agenda, a partire dal riconoscimento di due debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive emesse dal giudice di pace di Ischia. Poi sarà la volta della variazione al programma triennale delle opere pubbliche 2022/2024 e del programma biennale dei servizi e delle forniture per l’annualità 2022. Spazio anche alla modifica del regolamento per la disciplina e l’applicazione delle misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali, che era stato approvato con delibera di consiglio n.40 del 18 novembre scorso. Un’altra modifica riguarderà il regolamento comunale per l’uso degli spazi e dei beni di proprietà comunale, approvato con delibera del Commissario straordinario, nel giugno 2020.

L’ultimo punto è quello chiesto dalla minoranza, cioè la discussione sulla procedura in corso per la concessione di durata settennale del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata, lo spazzamento e il diserbo delle aree pubbliche, la pulizia degli arenili non in concessione, la pulizia di griglie e pozzetti stradali e dei rifiuti cimiteriali, oltre che la raccolta presso l’approdo turistico in concessione nel territorio comunale. Nonostante la questione non fosse compresa nell’ordine del giorno dell’11 maggio scorso, l’opposizione in quella sede aveva comunque contestato la procedura promossa dal Comune in quanto le regole in materia a breve potrebbero creare problemi di tipo erariale all’ente: la minoranza aveva quindi chiesto un affidamento al massimo triennale, ma l’amministrazione si è detta sicura della piena legittimità della decisione. Il dibattito in aula si preannuncia quindi interessante, anche alla luce dell’ormai ufficiale uscita dalla maggioranza di Piero Monti e Giacinto Calise, che hanno formato il gruppo consiliare autonomo “Lacco Ameno vive”.

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