Custode dello stadio Rispoli per più di 50 anni, Raimondo Manzi rappresenta un pezzo della storia del calcio ischitano. I veri appassionati del mondo gialloblù non possono dimenticarlo e ieri, su iniziativa di Vincenzo
Rispoli ed altri personaggi che hanno scritto pagine importanti del calcio ad Ischia, c’è stata una manifestazione proprio per commemorare Raimondo Manzi. All’ingresso dello stadio Rispoli, infatti, è stata apposta una targa con il suo nome, lì dove Manzi ha trascorso la maggior parte della sua vita. Erano presenti tantissimi personaggi, del passato e del presente dell’Ischia Calcio. Dallo stesso Vincenzo Rispoli ai grandi Guglielmo Buonocore, Enrico Scotti e Giametta, e tantissimi tifosi ed appassionati del calcio ischitano. Insomma, il meglio dello sport isolano. Alcuni di questi, tra i quali Vincenzo Rispoli e il vicesindaco Enzo Ferrandino, hanno ricordato con qualche parola una figura come Raimondo Manzi, un uomo che anche con
poco riusciva a fare grandi cose per il calcio. Forse, di questi personaggi, non se ne trovano più nel calcio moderno che avrebbe bisogno di questo tipo di figure. Un uomo che ha dato tanto al calcio ischitano e che meritava questo gesto da parte di chi ha condiviso con lui grandi pagine di sport. Una manifestazione alla quale ha partecipato anche Peppe Manzi, attuale custode dell’impianto di via dello Stadio. Quest’ultimo
si è visibilmente emozionato e a tratti non è riuscito a trattenere le lacrime. Nessuna divisione, almeno per un pomeriggio: tutto il mondo calcistico dell’isola d’Ischia si è riunito per salutare Raimondo.
