CRONACA

COVID Vaccini, l’ASL Napoli 2 Nord tocca quota 200.000

Sono partiti ieri i nuovi centri vaccinali straordinari di Acerra, Mugnano e Frattaminore allestiti rispettivamente presso: la palestra della scuola in via Silvio Buonincontro ad Acerra, la palestra del Liceo Segré in via Francesco Crispi a Mugnano, la biblioteca comunale di Frattaminore in via Turati. Le tre nuove strutture si affiancano ai 15 centri vaccinali già operativi e che hanno permesso all’ASL Napoli 2 Nord di raggiungere proprio nella giornata di ieri le 200.000 somministrazioni. Al momento l’Azienda ha vaccinato il 97% degli ultraottantenni che hanno aderito alla campagna (complessivamente circa 27.000; il 3% degli over80 aderenti che si è ancora vaccinato è stato riconvocato per ben tre volte.), l’81 % degli over 70 che si sono detti disposti a vaccinarsi (complessivamente circa 41.000) oltre a 24.000 fragili e 4600 disabili.

Per il prossimo sabato è programmata l’apertura del centro vaccinale di Afragola presso il centro Lu.Mo. mentre saranno attivati per l’inizio del prossimo mese i centri di Villaricca, Casalnuovo e Casavatore. Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord “Stiamo facendo un grande sforzo organizzativo per allestire centri vaccinali straordinari di grandi dimensioni il più vicino possibile alle comunità che vivono sul nostro territorio. Il successo della campagna vaccinale dipende dalla capacità di andare incontro alle persone; per questa ragione il nostro modello organizzativo è basato su tante strutture che permettono di essere più vicini alle persone e di non costringere a spostamenti. Inoltre, aver moltiplicato i centri ridurrà l’attesa per vaccinarsi. Stiamo valutando anche la possibilità di sperimentare l’accesso diretto alla vaccinazione per la categoria 60/69 anni; in questa fascia di età ci rivolgiamo a persone che lavorano e che potrebbero non essere disponibili all’orario e al giorno fissati da noi.”

Attualmente sul territorio dell’ASL Napoli 2 Nord nella categoria 60/69 anni hanno aderito alla campagna vaccinale solo il 20% dei 140.000 residenti che si trovano in questa fascia di età. Nella fase attuale le consegne dei vaccini risultano essere abbastanza regolari e l’organizzazione permette di aumentare i numeri delle somministrazioni, tuttavia, l’Azienda Sanitaria non ha molti cittadini da convocare in ragione del numero di adesioni non elevate nella popolazione over60, fragili e disabili. Il rischio concreto, dunque, è che nei prossimi giorni le attività di vaccinazioni si possano fermare a causa delle restrizioni imposte dall’ultima ordinanza del Commissario Figliuolo che obbliga a vaccinare solo i cittadini a maggiore fragilità che, al momento manifestano una scarsa adesione.​

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