Cpl Concordia, confermate in appello le assoluzioni per Casari & co.
Assolti i dirigenti della cooperativa che realizzò i lavori di metanizzazione nel Casertano
La Prima Sezione della Corte di Appello di Napoli ha confermato le sentenze di assoluzione che in primo grado erano state emesse nei confronti dei dirigenti della CPL Concordia, imputati nell’ambito del processo sui lavori di metanizzazione nel Casertano.
I giudici hanno dunque assolto l’ex presidente di CPL Concordia, Roberto Casari, il direttore generale Giuseppe Cinquanta, difeso dagli avvocati Arturo ed Enrico Frojo, e l’ingegnere Giulio Lancia. Era stato il Tribunale di Napoli a mandare assolti in primo grado gli imputati, decisione a cui seguì l’appello dei pm Catello Maresca e Maurizio Giordano. Sono state rimodulate le pene emesse in primo grado nei confronti degli imprenditori Antonio Piccolo (da 10 a 6 anni) a cui è stato riconosciuto il concorso esterno in associazione mafiosa, e nei confronti Claudio Schiavone, a cui la pena è stata ridotta a due anni e 10 mesi.
