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Due poltrone per cinque, per Ischia e Barano è il giorno della verità

L’hanno ribattezzata, e non a caso, notte prima degli esami. Facile a guardare da fuori, ma nella giornata dedicata alla campagna elettorale ci piace pensare più “inside”, a quelli che saranno stati i pensieri e le emozioni che hanno accompagnato l’arrivo di una data, domenica 11 giugno, che certamente non potrà essere dimenticata. Per Enzo Ferrandino, Gennaro Savio, Gianluca Trani, Dionigi Gaudioso e Clotilde Di Meglio si tratta della prima volta come aspiranti primi cittadini di Ischia e Barano, per inciso i Comuni chiamati alle urne: inutile girarci intorno, per qualcuno potrebbe essere anche l’ultima. Stanotte – per un fatto dettato esclusivamente dal numero della popolazione – due faranno saltare i tappi dello champagne, gli altri tre torneranno a casa a capo chino, anche se magari con la consapevolezza di aver fatto tutto quanto era nelle loro possibilità. Non ce ne vogliano gli amici di Barano, ma i riflettori sono puntati tutti su Ischia e sulla sfida all’ultimo voto tra Enzo Ferrandino e Gianluca Trani: una roba di quelle che davvero ha calamitato l’attenzione in maniera crescente, per quanto la disputa si sia concentrata molto sul virtuale e molto meno (rispetto al passato) in mezzo alla strada.

Nella giornata di ieri i candidati non hanno staccato la spina, proseguendo nel tour elettorale pur rispettosi del silenzio imposto dalle ferree normative. Ma le passeggiate ed anche le telefonate per ricordare a elettori e simpatizzanti di non mancare con l’appuntamento nel seggio elettorale si sono sprecate. Ma è chiaro che si è trattato anche di una giornata di “scarico” dopo un mese trascorso letteralmente in apnea e senza tirare il fiato nemmeno un attimo. E dedicarsi, ovviamente, agli affetti più cari, quelli sui quali fare leva quando la tensione arriva alle stelle. Ma attenzione, perché sono anche notti uniche, che restano scolpite a prescindere dall’esito. Notti che vale la pena vivere. E allora che questo quintetto lo faccia, per qualcuno significherà indossare una fascia tricolore. In fondo, il sogno di tanti.

 

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