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Eav, avarie e ritardi: sulle strade è caos trasporti

ISCHIA – Ritardi, avarie, corse saltate, lunghe attese alle fermate degli autobus. Il quadro della situazione dei trasporti pubblici a Ischia è sempre la stessa, inutile farsi illusioni. Ci si arrangia, con quello che si ha, ovvero mezzi inadeguati a sopperire alle esigenze di un’isola turistica che a parole lotta, o intende lottare, contro la piaga del traffico, ma nei fatti fa ben poco per fornire valide alternative all’utilizzo di autovetture private per spostarsi da un capo all’altro dell’isola. Gli autobus, quando passano, sono pieni all’inverosimile e intanto le strade continuano a soffocare tra le lamiere della autovetture.

 

L’istituzione di Zizì, la navetta gratuita che dovrebbe dare un impulso per questo scopo è stata accolta positivamente dalla cittadinanza, ma non è ancora una soluzione definitiva, tutt’altro, ne servirebbero delle altre, assieme, almeno a quanto richiede una buona fetta di cittadinanza, a un piano traffico coraggioso che obblighi a limitare il più possibile l’utilizzo della automobili sull’isola.

 

Intanto chi decide di lasciare la macchina in garage, i numerosi turisti che si muovono alla scoperta delle bellezze dell’isola, con tutta la buona volontà provano a dare fiducia ai bus, il più delle volte decisamente mal riposta.

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I grossi bus arancioni, in circolazione dal secolo scorso e i “nuovi” mezzi, in realtà molto usati, arrivati dalla Polonia e presentati qualche anno fa in pompa magna come uno dei più importanti risultati nell’ambito del processo di ammodernamento dei trasporti pubblici a Ischia e in tutta la Campania, sono fermi molto più spesso di quanto dovrebbero. Ciò comporta l’impossibilità di rispettare gli orari e l’inevitabile confusione per gli utenti, che tra rabbia e disillusione, danno sempre minore fiducia ai mezzi pubblici. D’altronde, aspettare anche più di mezz’ora un autobus, nei pressi di una fermata sprovvista di pensiline, in balia delle intemperie, scoraggerebbe chiunque.

60, all’incirca, è il numero ideale di bus per garantire su Ischia un servizio efficiente al trasporto pubblico. Un servizio preciso, senza ritardi. Un numero che potrebbe far fronte agli eventuali guasti a cui i mezzi costretti a fare anche 100 chilometri al giorno inevitabilmente possono andare incontro. Sull’isola invece, in questo periodo ci sono appena una quarantina di mezzi, senza contare quelli che sempre più spesso rimangono in strada a causa delle avarie.

 

I motivi che inevitabilmente portano a questi inevitabili e soliti problemi? Non solo i mezzi vecchi e fatiscenti, ma anche la mancanza di una manutenzione ordinaria che potrebbe evitare i disastrosi e scoraggianti problemi di continue avarie. Tutto dipende anche dalla ditta che si occupa della manutenzione dei mezzi che in questo periodo può fare affidamento su meno operai, diverse unità, infatti, sono state licenziate, per fine del contratto e le persone che possono mettere mano ai quotidiani guasti del parco auto dell’Eav possono essere risolti con minore assiduità.

 

A quando un radicale ammodernamento del servizio pubblico? Quando l’Eav penserà di migliorare i servizi a bordo e disposizione degli utenti? I turisti oltre ai ritardi e alle avarie, non sanno quando e dove scendere alle fermate per raggiungere la propria meta, chiedono indicazioni agli altri passeggeri o allo stesso conducente, distraendolo dalla guida.

 

Sarebbe poi tanto difficile, come hanno fatto notare gli utenti dei mezzi pubblici che hanno dimestichezza con la tecnologia, installare sui principali autobus che servono l’isola dei dispositivi Gps che associati a un’applicazione creata ad hoc possa consentire agli utenti in attesa sulle fermate degli autobus di sapere quanto distante si trova l’autobus e quindi conoscere anche con precisione quanti minuti saranno costretti ad attendere sulle fermate? Idee e innovazioni tutt’altro che rivoluzionarie o particolarmente dispendiose, grazie agli ultimi ritrovati della tecnologia, che i vertici dell’Eav dovrebbero prendere in considerazione, sempre dopo aver risolto i problemi basilari, ovvero quelli di garantire che gli autobus, per lo meno, siano strada per trasportare le persone verso la propria meta, disincentivare l’uso di vetture private e regalare a quest’isola la decongestione dal traffico che merita.

 

 

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