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Elezioni a Serrara, Caruso stanco degli attacchi

di Sara Mattera

SERRARA FONTANA – Si inasprisce il clima elettorale del comune collinare. È trascorso soltanto qualche giorno, infatti, da quando il sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, ha manifestato il proprio disappunto nei confronti di alcune dichiarazioni rilasciate dalla sua avversaria politica, Tilde Trofa, in un’intervista pubblicata dal nostro quotidiano. Ma ecco che al capitolo già poco tranquillo di questa campagna elettorale si va ad aggiungere l’ennesimo sfogo da parte del sindaco che va a confermare quanto  ormai sia velenoso il clima politico nel comune di piedi del Monte Epomeo.

«Alcuni amici e sostenitori – ha scritto Caruso sul proprio profilo di Facebook – mi hanno chiesto perché non rispondo agli attacchi di alcuni non sostenitori. A chi dovrei rispondere? A chi si nasconde dietro un simbolo per sputare veleno e fango con la convinzione che in giro non si sa che è il signore che trascorre le giornate, divertendosi a denunciare i compaesani? Lo stesso che usa il termine handicappato come un’offesa? Oppure a chi tenta di screditare gli altri con la convinzione che così si fa in campagna elettorale? Oppure a chi ha vissuto per anni con proventi che spettavano a tutti i cittadini di Serrara Fontana? O a chi si è divertito a rigarmi l’auto per scrivere “Lota”?».

«No amici, mi dispiace – ha proseguito Caruso – ma a questi personaggi e a chi condivide i loro messaggi non ho nulla da rispondere. Continuerò a parlare qui e ai comizi di quanto fatto, del programma e dei progetti in cantiere. Sono orgoglioso della persona che sono, la stessa di quando ho iniziato ad impegnarmi per Serrara Fontana. Sono rimasto quello che ero, umile, onesto e disponibile. Ho svolto il mio mandato nella piena  e assoluta legalità e correttezza e così continuerò. Ho la faccia e le mani pulite e ne sono fiero».

Un lungo post, quindi, quello scritto dal primo cittadino, che ha richiamato l’attenzione di tanti suoi concittadini che gli hanno espresso solidarietà. Ad attirare maggiormente l’attenzione pubblica è stato il fatto che Caruso ha riferito che qualcuno che gli avrebbe rigato l’auto lasciandogli una scritta offensiva. Un episodio, quest’ultimo, che ad una prima interpretazione delle parole del sindaco sembrava fosse avvenuto appena qualche ora prima dello “sfogo pubblico” di Caruso, ma che in realtà è accaduto non così recentemente. A confermarcelo, infatti, è stato proprio lo stesso sindaco che abbiamo contattato per avere delucidazioni in merito al suo post.

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«Che  mi abbiano rigato l’auto – ci ha spiegato Caruso – non è sicuramente una questione degli ultimi giorni, e a questa cosa non voglio rispondere alimentando sterili polemiche. Sono stato però pesantemente attaccato su Facebook e non solo. È stata attaccata la mia famiglia e non voglio entrare nel merito. Preferisco, quindi, passare oltre e non pensarci, anche perché ci stanno male le persone attorno a me. Voglio fare una campagna elettorale dicendo quello che abbiamo fatto e quello che faremo. Voglio parlare di contenuti. Le accuse e gli insulti, anche velati, li lascio agli altri».

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Insomma, la malefatta verso la sua auto, quindi, non sarebbe un episodio  recentissimo, ma, ad ogni modo, è chiaro che questa campagna elettorale stia decisamente sfuggendo di mano ai più e che qualcuno voglia approfittare dell’astio tra i due schieramenti politici per accendere ancora di più gli animi. In attesa che si calmino le acque, staremo comunque a vedere quale sarà il prossimo capitolo di questa tornata elettorale.

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