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Eremo di San Nicola, per la Iacono atto secondo

Il sindaco di Serrara Fontana ci riprova: 1,5 milioni di euro e partnership private per convincere il Ministero del Turismo a “sposare” il progetto che mira al recupero ed alla valorizzazione di un’area incantevole

Serrara Fontana, il Comune ci riprova. Parte l’ipotesi di “Recupero, Restauro e valorizzazione dell’antica chiesetta di San Nicola, del suo Eremo e dello storico sentiero di accesso” in Serrara Fontana. Al momento c’è solo l’approvazione della proposta progettuale che potrebbe ridare dignità ai luoghi la cui memoria si perde addirittura a prima del 1459, prima data in cui il sito di pregio compare in uno scritto di Giovanni Pontano. Dal 1500 ad oggi, insomma, la triste parabola di un luogo simbolo dell’intera Isola d’Ischia. L’Eremo di San Nicola si trova ad un’altezza di oltre 700 metri, sulla cima del monte Epomeo: raggiungibile sia da Barano d’Ischia che da Serrara Fontana, al complesso si accede tramite un sentiero che dal 2012 è gestito dal CAI. L’obbiettivo dell’ente è riqualificare la “zona” attingendo ai Fondi Ministeriali dedicati ai piccoli comuni, attraverso una complessa partnership con privati e società di comunicazioni. Le previsioni complessive di progetto sono di oltre 1,5 milioni di euro per dare nuova vita e il respiro di un turismo destagionalizzato ed alternativo al paese.

Il Municipio guidato da Irene Iacono figura già tra gli enti in lizza per beneficiare dei finanziamenti previsti. Il prossimo step è predisporre gli atti per non perdere il possibile treno della Finanziaria per il 2023 che tra le previsioni del Ministero del Turismo il Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2023, di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, volto a potenziare gli interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.

Specifiche previsioni, ovviamente, sono in favore dei progetti di valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, classificati dall’Istituto nazionale di statistica come comuni a vocazione turistica, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale; Come spiegano gli uffici di Irene Iacono “il Ministero del Turismo, Direzione Generale della Valorizzazione e della Promozione turistica, il 07 giugno 2023 ha emanato avviso pubblico sul fondo, in considerazione della disponibilità finanziaria e si dispone che le proposte progettuali devono favorire interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale”. In questa ottica il Comune di Serrara Fontana può presentare domanda di finanziamento poiché risponderebbe ad entrambi i requisiti richiesti avendo, tra l’altro, inserito nel proprio patrimonio storico-architettonico, l’Eremo di San Nicola con l’annessa chiesetta rupestre e il sentiero storico di accesso, tra i siti di grande valore architettonico che necessita di essere valorizzato e recuperato.

Anche la Città Metropolitana di Napoli, nel marzo.2022, ha dato il proprio nulla osta al Comune di Serrara Fontana ad intervenire per lavori di sistemazione della via Epomeo, strade di competenza della Città Metropolitana di Napoli, nulla osta rilasciato per consentire al Comune di Serrara. Come si legge nelle proposte comunali si intende “interviene recuperando una antichissima e originale struttura ipogea scavata nel tufo del Monte Epomeo, con interventi volti a preservare il carattere storico- architettonico dell’edificio (interventi tesi a conservare l’aspetto tipologico originario), ma nello stesso tempo, indirizzati all’adeguamento di sicurezza e impiantistico, nonché di una generale riqualificazione funzionale dello stesso”. Invece l’intervento di “Recupero, restauro e valorizzazione dell’antica chiesetta, l’Eremo di San Nicola e dello storico sentiero di accesso” ha tra gli scopi- spiega in atti l’arch.Alessandro Vacca – quello di “migliorare l’accessibilità all’Eremo e alla chiesetta di San Nicola intervenendo sulla percorribilità del sentiero che, purtroppo oggi, è un limite da superare per rendere l’area fruibile e restituire un unico percorso accessibile e non discriminante ad ogni tipo di utente, trasformandolo in un percorso attrezzato; convertire il sito in uno spazio permeabile al pubblico, rispettandone l’identità, la memoria ed il valore storico”. 

Da una zavorra l’opportunità

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Avendo esito positivo la procedura quel che hl momento è un bene non sfruttato e abbandonato, una zavorra, potrebbe divenire un centro artistico- culturale ricettivo. Altresì, spiegano gli dimenatosi della progettazione, la realizzazione del Polo “garantendo la conservazione del patrimonio attraverso la sua fruizione, rispettando la componente ambientale e paesaggistica, tramite una progettazione consapevole e sostenibile per soddisfare la crescente domanda turistica dell’isola d’Ischia, allontanandosi dal modello di turismo mordi e fuggi, fortemente stagionale e di forte impatto ambientale, e che al contrario, siano orientate alla realizzazione di strutture e

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servizi legate alla qualità ambientale e della vita. Un modello che sia in grado di generare un’offerta turistica più articolata e complessa che preveda il potenziamento del sito”. 

I lavori

Le lavorazioni edilizie previste per la realizzazione dell’intero progetto interesseranno l’Eremo e la chiesetta di San Nicola con tutti gli annessi/pertinenti spazi esterni, la realizzazione di una condotta idrica e impianto di smaltimento dei reflui a servizio del sito, e altri diversi interventi che riguarderanno il sentiero storico di accesso. Lo smaltimento dei reflui, le “fogne” sono state sin qui uno dei nodi che non si è stati in grado di sciogliere per ridare vita al sito e che nel tempo hanno portato alla chiusura di alcune delle strutture che invi insistevano. Una questione lunga ed annosa intessuta si per anni anche sulla proprietà dell’intero eremo, in parte conteso per titolarità con il comune di Casamicciola Terme che per anni lo ha dimenticato… L’importo complessivo dell’intervento è pari ad € 1.515.000,00. La proposta progettuale che si vuole presentare in risposta all’Avviso Pubblico risponde ad una combinazione delle tipologie degli interventi ammissibili ed avrà una durata triennale. Il Comune di Serrara Fontana ha interesse a partecipare all’Avviso Pubblico, con proposte di attivazione di un parternariato, creando una Partnership con i privati esperti nel settore turistico e di promozione del sito, individuando come idonei e coerenti con l’idea progettuale a partire da questo 11 settembre. Si tratta della società Orkestra srl media e web agency per un affiancamento nella previsione di un piano di comunicazione, nonché per la realizzazione di uno o più strumenti digitali di promozione e valorizzazione degli interventi finanziati e la società Platypus Tour per per un affiancamento per attività di valorizzazione promozione turistica dell’Eremo e dintorni attraverso i loro canali, nonché sull’organizzazione di esperienze turistiche. Da qui la creazione della partnership delle società Orkestra e Platypus e l’Ente con gli obblighi attivabili in caso di ottenimento del finanziamento. 

Il Comune di Serrara Fontana, in caso di finanziamento da parte Ministero del Turismo, intende cofinanziare i lavori per la completa realizzazione dell’opera, mediante l’impegno di spesa pari ad € 15.000,00. Ora tocca ad Alessandro Vacca ed Irene Iacono ottenere i favori del Ministero del Turismo. 

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