CRONACA

Nodo Le Zagare, così l’Agenzia delle Entrate si chiama fuori

In attesa del parere di congruità, viste le difficoltà dell’agenzia, arriva la clausola per consentire al Comune di stipulare il contratto di locazione dell’edificio adibito a uso scolastico

L’emergenza covid-19 ha rallentato tutte le attività delle pubbliche amministrazioni. E così anche l’Agenzia delle Entrate ha tardato a fornire il nulla osta sul contratto di locazione che il Comune di Casamicciola ha stipulato coi titolari dell’immobile noto come “Le Zagare”, adibito ad uso scolastico per l’Istituto Ibsen, dopo l’assenso del Commissario alla ricostruzione Carlo Schilardi. Proprio dal commissario è giunta la risposta alla nota che il comune aveva inviato a inizio mese, relativo al parere di congruità dell’Agenzia delle Entrate.

Il Commissario, pur consapevole che da alcuni anni l’immobile è già utilizzato a fini didattici, in attesa che il contratto di locazione venga formalmente sottoscritto, spiega che è comunque necessaria l’acquisizione di tale parere dell’Agenzia in relazione al canone di locazione, in quanto è indispensabile per poter assicurare da parte della struttura commissariale la copertura finanziaria delle spese di locazione sostenute per l’anno scolastico in corso. Di conseguenza, nel prendere atto delle difficoltà organizzative che l’Agenzia ha rappresentato, e dal persistere dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che non consente di stabilire tempi certi per permettere lo svolgimento dell’attività con le modalità ordinariamente utilizzate, il commissario Schilardi non si oppone alla soluzione alternativa auspicata dalla stessa Agenzia delle Entrate, che consente nell’accettare un elaborato con dei margini di incertezza più ampi dell’ordinario redatto senza preventivo sopralluogo, solo su base documentale, utilizzando in particolare una dettagliata documentazione fotografica fornita dal Comune e sollevando l’Agenzia da responsabilità in ordine all’esistenza di situazioni non documentate che possano avere influenza sul valore dell’immobile. Ovviamente tale soluzione andrà adottata con riserva di far revisionare da parte dell’Agenzia, quando le circostanze emergenziali saranno cessate, apponendo l’accettazione di tale clausola sul contratto da sottoscrivere dal locatore.

A fine estate il Commissario alla ricostruzione aveva sostanzialmente dato il via libera al piano presentato dal Comune per le scuole, comprensivo del quadro relativo ai canoni di locazione per gli immobili privati che sarebbero stati adibiti a uso scolastico. Oltre a Le Zagare, l’altro edificio è quello del mobilificio Polito. Il commissario aveva preso atto del parziale contenimento della spesa, secondo quanto era già stato illustrato in una precedente nota, cioè nella misura del 75% dell’importo previsto dal Decreto ricostruzione. La struttura commissariale si era così adeguata alla persistente volontà dell’amministrazione guidata dal sindaco Castagna, e alle risultanze della ricerca di mercato effettuata responsabilmente e in autonomia. Tuttavia, come si è visto, per la definitiva approvazione manca soltanto l’acquisizione della dichiarazione di congruità dei canoni richiesti.

Il Commissariato aveva indicato un impegno di spesa pari a circa 235mila euro per le esigenze di locazioni di immobili privati da adibire a scuole. Schilardi aveva inizialmente ricordato che la legge di ricostruzione prevede espressamente il ricorso a contratti di locazione per uso scolastico nel limite di spesa di 250mila euro, su base annua a valere sulle risorse della contabilità speciale della struttura commissariale. Bisogna infatti tener conto di eventuali necessità degli altri Comuni. E Lacco Ameno, per le vie brevi, aveva già fatto sapere di trovarsi nella necessità di accedere al contributo per il prossimo anno scolastico. Visto che il Comune di Forio, come già negli anni scorsi, non ha manifestato necessità di ricorrere alla locazione di immobili privati, il Commissariato ha ritenuto verosimile ipotizzare una ripartizione delle risorse disponibili, e quindi di dividere i 250mila euro nella misura del 75% in favore del Comune di Casamicciola e il restante 25% per Lacco Ameno.

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