di Gennaro Savio
Anche l’ultima seduta del Consiglio comunale di Forio è stata caratterizzata dai continui scontri tra il Consigliere comunale di opposizione Domenico Savio e il Presidente del Consiglio Michele Regine accusato dal rappresentante del PCIML di utilizzare metodi autoritari nella conduzione dei lavori del Civico consesso. Sedute nelle quali la maggioranza amministrativa risulta insofferente persino quando Savio chiede a gran voce la risoluzione dei tanti problemi che attanagliano il paese e che non vengono affrontati e risolti a causa del malgoverno dell’amministrazione guidata da Francesco Del Deo. Il Consiglio comunale si è aperto tra le polemiche dovute al fatto che il Presidente Regine si è presentato dimissionario al Civico consesso per chiedere la fiducia. Il motivo? In settimana sulla stampa locale ci era stato un duro confronto tra lo stesso Regine e il Consigliere di maggioranza Giuseppe Colella. Dimissioni che sono apparse ai più come una “sceneggiata” visto che la richiesta di fiducia di Regine è giunta in Consiglio comunale solo dopo che la maggioranza si era completamente ricompattata. Nel suo intervento Domenico Savio ha detto di votare la sfiducia sia a Michele Regine che all’amministrazione Del Deo. Durante gli interventi preliminari che il Presidente Regine avrebbe preferito non far discutere, c’è stato un altro duro scontro tra il Sindaco Francesco Del Deo e il consigliere fuoriuscito dalla maggioranza Stani Verde. Dopo la discussione di alcuni debiti fuori bilancio, la maggioranza Di Francesco Del Deo ha votato la presa d’atto dello scioglimento della Fondazione “La Colombaia” senza però nulla dire su come ha intenzione di gestire la villa di Visconti e, soprattutto, su come sarà affrontato il nodo della massa debitoria accumulatasi negli anni. Su questo argomento al momento del voto i Consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula e Domenico Savio nel suo intervento ha detto che sul disastro Colombaia l’Amministrazione Del Deo non è esente da responsabilità.
