Forio in fermento, Casamicciola ancora col freno a mano
Si avvicina la scadenza con la presentazione delle liste per le amministrative all’ombra del Torrione e nella cittadina termale. Capuano si muove e pensa (anche) a un ringiovanimento, Stani Verde imbarca anche Ambrogio Del Deo. Lo scontro tra Peppe Silvitelli e Giosi Ferrandino appare sempre più probabile, anche se mancano annunci ufficiali
Due Comuni, un appuntamento ed una scadenza uguale – quella del 14 e 15 maggio con le elezioni amministrative – ma umori, stati d’animo e soprattutto situazioni diametralmente opposti. A Forio e Casamicciola di fatto tra un mese e mezzo i cittadini saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco e i rispettivi consigli comunali ma lo stato dell’arte all’ombra del Torrione e nella cittadina termale sono decisamente diversi. Da una parte certezze consolidate e adesso inoppugnabili, dall’altra candidature presunte per quanto praticamente scontate. In quel di Forio la settimana scorsa Stani Verde (con un appuntamento riservato a pochi intimi, e non ci riferiamo ai politici presenti quanto piuttosto agli organi di informazione) ha lanciato la sua candidatura presentando nel contempo anche uomini e donne della sua coalizione. Una mossa che ha di fatto causato anche un’accelerazione sul fronte della maggioranza uscente, che proprio non riusciva a rimanere compatta attorno al nome di Davide Castagliuolo. E allora cambio di programma e virata improvvisa (nemmeno tanto, il nome circolava con insistenza da qualche giorno) su Pasquale Capuano, che poi si è presentato alla stampa nell’accorsata cornice del Lucignolo a Forio. Chi invece rimane con la barra a dritta è Vito Iacono, che prima degli altri ha lanciato la sua candidatura a sindaco e tira dritto sperando di poter godere tra i due litiganti o quantomeno di poter raccogliere il maggior consenso possibile.
Andiamo a provare a capire cosa sta succedendo. Capuano si è subito messo in moto e sta concentrando molte delle sue attenzioni sul contatto diretto con le persone, le famiglie, meglio ancora se grandi elettori. E’ chiaro che l’intento del sindaco uscente Francesco Del Deo sia quello di riuscire ad allargare la platea di “potenziali elettori” che si era verosimilmente ristretta dopo che la maggioranza uscente aveva cominciato a perdere qualche pezzo per le strada. Il sindaco uscente e quello appena candidato, tra l’altro, in fase di composizione delle liste sembrerebbero essere intenzionati a varare una sorta di “linea verde” con tanto di ringiovanimento dell’organico da presentare alla cittadinanza. Insomma, la volontà è quella di potersi mostrare come il nuovo, soprattutto dopo che dall’altra parte della barricata, a loro dire, sono saliti un po’ tutti a bordo, comprese vecchie volpi, volpini e dinosauri della politica foriana.
Un’opportunità che viene offerta anche dalla fuga di qualche pezzo da novanta: insomma, se rinnovamento deve essere, meglio cogliere la palla al balzo. Nel frattempo Stani Verde accoglie tra le sue fila anche l’avvocato Ambrogio Del Deo, approdato alla corte di “Insieme per Forio”. Il professionista racconta: «Io e alcune persone a me vicine ci siamo confrontati spesso, anche personalmente ho riscontrato indifferenza da parte delle persone più importanti della maggioranza verso chi ha orbitato attorno allora. Sono sincero, mi sono sentito utilizzato e gettato via, eppure avevo dato il mio contributo alla causa mettendo su una lista praticamente da solo». Poi aggiunge: «Non ho gradito il giochetto delle candidature presentate, ritirate, abortite. E poi bisogna prendere atto di un fatto: i 40enni e i 50enni devono essere protagonisti, non possono più rimanere in panchina».
Insomma, come vedete a Forio davvero non si fanno mancare nulla con una situazione che continua ad essere in evoluzione costante. E a Casamicciola? Beh, anche qui proseguono le grandi manovre ma intanto è trascorsa un’altra settimana e di annunci ufficiali non ne sono ancora arrivati. Più passano le giornate (e le settimane) e più appare scontato ed inevitabile lo scontro tra Giuseppe Silvitelli, in rappresentanza dell’amministrazione uscente, defenestrata lo scorso giugno, e Giosi Ferrandino che oltre ai suoi sodali raccoglie proprio la costola dell’ex maggioranza che ha sancito lo scioglimento del consiglio comunale. Anche di recente le ipotesi su un possibile accordo – in grado di evitare uno scontro “fratricida” all’interno di una comunità flagellata da una ricostruzione post sisma ancora in atto e da una frana le cui cicatrici nemmeno hanno iniziato a rimarginarsi – si sono sprecate ma per adesso non hanno visto le parti in causa trovare la quadratura del cerchio e forse nemmeno provarci con convinzione, segno evidente che l’orientamento consolidato è quello di arrivare allo scontro finale con il campo di gioco che sarà rappresentato dalla cabina elettorale. Tutto questo mentre Caterina Iacono ha già annunciato che ci sarà come nel 2019 (ma stavolta con una civica senza il simbolo del Movimento 5 Stelle), Antonio Pisani continua le sue consultazioni dopo aver per primo redatto una bozza di programma elettorale, Annalisa Iaccarino continua a non aver affatto abbandonato le sue velleità di essere della partita. E sullo sfondo rimane l’ultimo interrogativo, non meno significativo: quello legato al ruolo del senatore Domenico De Siano, che la sua “impronta” sulle elezioni amministrative casamicciolesi l’ha sempre lasciata. Che dire, non resta che attendere. Ma stavolta davvero ancora per poco.