LE OPINIONI

FRANCESCO DEL DEO «È una battaglia che riguarda tutte le popolazioni delle isole minori»

«Abbiamo condotto a lungo questa battaglia, e dopo otto anni siamo ancora a discutere se la sede ischitana possa sopravvivere. L’isola sconta il grave problema della discontinuità territoriale. Le traversate marittime diventano un problema durante l’inverno, e spostare l’attività giudiziaria interamente a Napoli comporterebbe costi notevoli per i clienti degli avvocati. Ma tale scenario è comunque già esistente per quanto riguarda l’aspetto scolastico o universitario, con gli studenti e i professori costretti a pendolarismi che, nel caso di impiegati comunali impegnati a testimoniare in tribunali a Napoli, comporterebbe la perdita di intere giornate lavorative. Le leggi dello Stato non tengono conto delle tante realtà insulari. Oggi avrei voluto tutti i quattrocento avvocati isolani qui presenti, perché certe battaglie vanno vinte con il coinvolgimento di tutti. Le regioni autonome hanno avuto per decenni enormi privilegi, e ora noi delle isole minori non riusciamo a ottenere le giuste rivendicazioni. Questa è una battaglia di civiltà di tutte le popolazioni delle isole minori, non solo dei sindaci. E per questo dobbiamo agire tutti insieme».

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