CRONACA

Giosi Ferrandino: «Il mio progetto per rilanciare Casamicciola»

Il candidato a sindaco della lista Casamicciola al Centro in una intervista spiega cosa lo ha portato a correre per la fascia tricolore e soprattutto come intende “disegnare” il futuro della cittadina termale, partendo naturalmente dalle ferite da rimarginare a seguito del sisma e della più recente frana

Perché Giosi Ferrandino, che ha raggiunto già numerosi traguardi a livello politico ed amministrativo, decide di candidarsi di nuovo a sindaco di Casamicciola ?“Credo che chiunque al mio posto avrebbe fatto la stessa scelta. Casamicciola vive il suo momento più difficile nella storia moderna ed anche se forse sarebbe stato più redditizio restarne lontani, soprattutto dopo i fatti dello scorso novembre, questa era invece una scelta obbligata per me.
Casamicciola mi ha dato tantissimo, qui ho iniziato la mia carriera politica ed in questo comune è radicata la storia della mia famiglia: di fronte alla desolazione, al degrado, all’abbandono dei luoghi ed allo smarrimento dei casamicciolesi non potevo non scendere in campo e dare il mio contributo. D’altronde anche nei momenti più difficili mi sono sempre confrontato con gli amministratori che hanno cercato un’interlocuzione, un supporto, un confronto: ovviamente non potevo certo sostituirmi a chi era deputato a risolverli e che aveva la responsabilità del ruolo che ricopriva.
Ovviamente non tutti l’hanno cercata, non tutti hanno ritenuto che fosse un vantaggio rivolgersi a me per risolvere un problema”.

Come potrai coniugare il tuo mandato da europarlamentare con la carica di sindaco di Casamicciola se verrai eletto?“Questo è un tema che credo sia utile chiarire subito e senza incertezze: sono assolutamente certo che amministrare Casamicciola nei prossimi 5 anni richieda tutte le energie, le competenze, la determinazione e l’entusiasmo non solo del sindaco ma dell’intera squadra che lo affiancherà. Per questo prima di accettare la proposta degli amici di Casamicciola al centro ho ponderato a lungo questa scelta e penso di aver preso la decisione giusta e ribadisco che da oggi la mia priorità sarà sempre e comunque Casamicciola”.

I tuoi avversari politici riconoscono che, da sindaco di Casamicciola ed Ischia, hai conseguito risultati importanti e rilanciato entrambe i comuni ma ti accusano spesso di aver conseguito ottimi risultati ma lasciando pesanti situazioni debitorie.“Dal comune di ischia non mi é mai stata mossa una accusa del genere. Eppure ho amministrato lì per 10 anni. L’amministrazione che è arrivata dopo di me sta continuando a conseguire ottimi risultati. Forse migliori. D’altra parte chi conosce la contabilità delle pubbliche amministrazioni sa che si tratta di alibi ed accuse infondate: i Comuni non sono società private che possono fallire. I bilanci dei comuni devono sempre restare in equilibrio tra entrate ed uscite, sono atti pubblici e consultabili in ogni momento e sono pronto a confrontarmi pubblicamente con chiunque su questi argomenti. Cosa diversa sono invece i bilanci delle società partecipate. L’Amca fu costituita sotto il mio sindacato e quando nel 2007 terminai il mio mandato aveva un debito – fisiologico – di un milione di euro mentre oggi ne ha uno di quasi 9 milioni, una enormità! Sarebbe interessante capire in questi anni come sia stata gestita, come sono stati spesi i soldi dei contribuenti, chi ha speso per cosa e quanto coi soldi che tecnicamente servivano per lo smaltimento dei rifiuti e che invece sono stati impiegati per altri scopi, distribuendo prebende ad amici e compari. Idem per il porto turistico: nel 2007 incassava quasi 1 milione e 450 mila euro a fronte di una spesa di meno di 600 mila euro ed era un fiore all’occhiello del paese oggi incassa la metà e si chiedono sacrifici ai lavoratori portuali per sopperire ai mancati incassi”.

Casamicciola vive numerose emergenze, alcune diretta conseguenza delle calamità naturali, altre invece dalla genesi decisamente più vecchia; quali saranno le priorità della sua amministrazione se sarete eletti?
“Questo comune abbisogna di rinascere, ripartire e tornare a risplendere; è qualcosa che dobbiamo ai nostri figli, a chi in passato ha fatto tanto per farlo diventare un paese importante e ricco e lo dobbiamo anche a noi stessi. Va da sé che dalla messa in sicurezza discenderà il rilancio del comune intero; non possiamo pensare di far ripartire il turismo, il commercio e tutte le attività produttive ma pure la nostra vita quotidiana vivendo in un paese non sicuro. Abbiamo già avviato nei mesi scorsi una interlocuzione diretta col commissario Legnini e stiamo seguendo passo dopo passo tutta la programmazione degli interventi realizzati a cura della sua struttura e vogliamo essere protagonisti di ogni scelta. Turismo e commercio sono in ginocchio e saranno oggetto delle nostre prime iniziative amministrative passando per la questione porto: abbiamo già detto chiaramente che l’Agata per noi è una mortificazione e non una soluzione. Bisogna accelerare al massimo per il dragaggio ma contemporaneamente trovare ogni soluzione utile per riportare i passeggeri delle navi nel nostro porto che non è figlio di un dio minore. Se ci teniamo rifiuti e carburanti, di tutti e sei i comuni, ci dovranno restituire anche i passeggeri, in sicurezza ma senza perdere altro tempo. Le porte del comune saranno sempre aperte, specie a chi lavora e si impegna per Casamicciola, e quindi albergatori, commercianti, associazioni coi quali vogliamo operare in sinergia costante e completa. Abbiamo una squadra fatta di persone capaci, competenti e volitive, possiamo contare sulle risorse per la ricostruzione post sisma e post frana possiamo risolvere numerosi problemi fra cui anche quella delle eventuali delocalizzazioni credo che abbiamo tutte le potenzialità e le capacità di cui Casamicciola ha ora bisogno”.

Guiseppe FERRANDINO in the EP in Brussels

Con te sono candidati anche alcuni dei consiglieri che lo scorso anno hanno staccato la spina alla precedente amministrazione.“Se su 8 consiglieri di maggioranza 4 decidono di firmare la sfiducia c’erano motivi seri e credo che quello più importante fosse che non si sono date risposte adeguate alle istanze ed ai bisogni dei cittadini. Si pensava a fare assunzioni per amici e parenti, ad inventarsi procedure amministrative anomale per accontentare alcuni a danno della collettività, per fare clientela riducendo le risorse fondamentali destinate a persone disagiate; gli ex consiglieri mi hanno detto che parte della ex amministrazione era più concentrata a far decollare studi professionali o imprese di costruzioni piuttosto che pensare al paese. Questi amici che oggi sono in Casamicciola al centro con la sfiducia hanno detto – chiaro e tondo – che non volevano essere complici di questo modo di amministrare, scelta che ho voluto condividere visto che pure il sottoscritto è stato tenuto ai margini della azione amministrativa. Insieme oggi possiamo orgogliosamente offrire una alternativa seria e competente al paese: d’altronde in tantissimi in questi giorni mi hanno voluto testimoniare il loro affetto e la gratitudine per quanto feci dal 2002 al 2007 da sindaco, credo sia la migliore dimostrazione che la competenza e la voglia di fare bene premiano sempre”

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Chi non dovrebbe votare Giosi Ferrandino e Casamicciola al centro alle prossime elezioni?“Non deve votarmi chi non vuole che il nostro paese rinasca e riparta, chi approva che in campagna elettorale si usino le vittime dell’alluvione per raccattare voti, chi preferisce un sindaco che non è in grado neppure di leggere un foglietto scritto (da altri?) ad alta voce in pubblico, chi vuole l’Agata invece che trasporti marittimi moderni e confortevoli, chi vuole pagare i debiti fatti per le festicciole ed i parenti assunti al comune, chi vuole aspettare altri 5 anni in mezzo a transenne, case cadute, calcinacci e impalcature. Insomma non deve votarmi chi vuole che il Paese resti fermo ancora per anni così come lo è stato dal 2017 ad oggi. Chi non vuole che si riaccenda la luce!”

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