CULTURA & SOCIETA'

GRAFFITI La televisione, scatola magica

DI ENZO RUJU

Il piccolo schermo, fantasia, spettacolo, cultura, cronaca, divertimento, uno schermo a 360 gradi per raccontare il quotidiano e rendere partecipe il pubblico. Breve storia, nel 1884 Nipkow propose di utilizzare per l’analisi dell’immagine un disco dotato di fori equidistanti disposti lungo una spirale. In trasmissione, dietro al disco si trovava la cellula foto elettrica che riceveva l’immagine analizzata attraverso i fori in rotazione. Certo attraverso questa formula nasceva il piccolo schermo. Nel percorso storico, fotografia, radio, giornali, grazie alla prima stampa del tedesco tipografo Gutenberg, l’informazione viaggia e arriva via cavo nelle case per vivere, ascoltare, immaginare il tempo fuori le mura domestiche. La comunicazione diventa umana, sentimenti, ansie, belliche e post belliche. Movimenti artistici raccontati dalla fotografia, bianco e nero, la radio, le voci, la televisione, bianco e nero,audio e video mostrano immagini in estemporanea. La vita si completa, durante le faccende di casa a osservare il pianeta terra nello scorrimento della giornata. Non dimentichiamo il cinema muto accompagnato dal suono del pianoforte, la settima arte musica e immagini.

Il popolo accoglie con favore l’inizio di una era,volta a accompagnare le persone in atmosfere diverse, audio e video, il prototipo di una nuova versione nel viaggio dell’informazione. Il disegno affascina operatori del settore, e il XIX secolo apre le porte all’ingegno informativo. Oggi,attraverso la tecnologia, l’informazione cambia pelle si adegua a formule diverse di comunicare, trasmettere, di mandare segnali pluridisciplinari, pluralismo, opinioni altrui e cresce l’informazione evoluta. Smartphone, tablet, il pianeta dimostra la ri-nascita dell’impegno della informazione,potente. autorevole e mette le ali per trasmettere da uno Stato all’altro. L’ arte in stato di grazia il di-segno dell’informazione compiuto e corre in corrente superando il suono atmosferico, senza frontiere e attenuanti. Il mondo è informato,dialettica,opinioni giudizi,sono il sale della democrazia, il pluralismo di domande e risposte per un popolo desideroso di audio e video. Il piccolo schermo buca lo schermo per fantasia, creatività, performance con tecnici capaci di far pervenire il bello della diretta. Non dimentichiamo l’intelligenza artificiale, non un’altra storia, ma l’era di un argomento prossimo e futuro. Probabile un’altra civiltà!Ardua sentenza ai posteri. La bellezza non ha confini,siamo pronti alle sfide prossime venture. Ci aspetto un’altra civiltà? Vedremo presto. Oggi leggiamo con comodo cosa prospetta la comunicazione odierna bellezza, idee, progetti, per un futuro migliore e orgoglio di un nuovo Rinascimento dire Barocco per il pluralismo di un democratico confronto.

* CRITICO D’ARTE

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