DI ENZO RUJU
La Pasqua è appena passata, ci siamo lasciati alle spalle la settimana santa nella ricorrenza di Gesù messo in croce e la resurrezione. Il momento bellico con focolai di guerra a occidente e medio oriente. Purtroppo continuano le ostilità e i campi seminano morte, dolore, drammaticità, senza alcun segno di pace. Varie diplomazie, il Vaticano cercano il dialogo e un equilibrio di cessate il fuoco. Si rinnova il sacrificio di Gesù uomo di fede fondatore del cristianesimo, ecce homo giudicato eretico morì in croce con il governatore di Gerusalemme Ponzio Pilato che, lavandosi le mani,fece decidere alla folla in piazza chi crocifiggere il ladrone Barabba o Gesù.La storia ha avuto il suo seguito. Continua la storia a.c.d.c il vecchio e il nuovo testamento. Il Vaticano centro “caput mundi” del cristianesimo implora la fine delle ostilità in nome della sacra sindone, il lenzuolo bagnato dell’impronta di Gesù uomo. Plino il giovane attesta in una lettera a Traiano del 112 circa del percorso di Gesù giovane a Gerusalemme.
Il Rinascimento pone la croce,supplizio e redenzione nei dipinti di Caravaggio, Gentileschi, Buonarroti, ricordo la Cappella Sistina, la lettura della Bibbia, il luogo sacro della elezione del Papa. La Pasqua rinnova morte e vita,nella resurrezione di Ecce Homo,la figura “magna pars” planetaria dal rito pagano al cristianesimo nel segno della croce. Attualmente soffriamo inquietudini, violenza, sopraffazione, terrorismo, civiltà disorientate, senza riferimento o religione, nella speranza che la croce possa fare il miracolo agli uomini di buona volontà. Super potenze, Europa, il pianeta chiama i Capi di Stato per un confronto e aderire con forza e carattere alla pace, difficile equilibrio, non impossibile, per la pace dell’umanità. Bellezza, luoghi sacri, storia del nostro paese, Europa, Stati Uniti, il Vaticano, per una unica impresa, pace,pace, pace ai terreni, per una vita serena e progresso sociale. Buona lettura amici.
