CULTURA & SOCIETA'

GRAFFITI Shoah: memoria, desolazione, buio nazista

DI ENZO RUJU

Prezioso di ogni essere umano al cospetto,di un essere divino, a cui si chiede protezione e lunga vita. La memoria non è corta,il pensiero di un olocausto futuro scuote le coscienze e la fotografia storica rivive i momenti bui di un passato senza ragione.Il novecento si presenta con due guerre mondiali che hanno scosso il pianeta con distruzioni e morti fra eserciti che hanno difeso le nazioni,pagando a caro prezzo con la propria vita. Con la seconda guerra mondiale la Germania nazista lo sterminio degli ebrei 1942-1945 con ragioni nel diffuso antisemitismo. Non ci sono parole che possano giustificare o dare una connotazione a tanta violenza e mortificazione all’umanità. Perdere la dignità,perdere la libertà e essere alla mercé di squallidi personaggi per la purezza di uomini,donne e bambini. Una divisa,tante divise applicano la legge della,forza o meglio della vergogna ingiustificate verso i simili,senza scrupoli,annebbiati dal comando e autoritari in divisa. Stelle,stelline gradi applicati sulla giacca a dimostrazione di comandi ricevuti e applicati. Un destino senza precedenti,la civiltà del novecento cambia volto e si avvicina il periodo dell’eccidio. Scene che l’umanità rifiuta,si sdegna nel ricordo,ma ricorda alle nuove generazioni di una pagina nefasta di annullare la vita altrui per la purificazione della razza. Un sacrificio senza nome dato alla storia,ordinato da generali senza indirizzo,fede, in nome di una vita oscura,piatta,senza dimora.

Si compie un destino scritto nella storia,non previsto e le pagine si scrivono con il sangue di oppositori contro il regime fascista scevri di qualsiasi libertà di espressione. Il mondo nudo di fronte a tanta atrocità. Il mondo denudato,uomini donne e bambini,senza età,sacrificati ai macellai nazisti in alta uniforme,come marionette eseguono ordini dell’uomo simbolo del nazismo tedesco. Non lo cito per dignità storica e umana. La sua ipersensibilità, non degna di nomina,per affrontare una democrazia liberale e escludere una dittatura di ordine militare. Orgoglio, libertà, liberi di espressione a un dialogo aperto senza tabù e pregiudizi. Buona lettura, una vita spensierata forti del pluralismo democratico.

* CRITICO D’ARTE

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