CRONACA

IL CASO La Class Action contro Poste Italiane parla anche ischitano

DI GUIDO INVERNIZZI

Il 2024 non si apre nel migliore dei modi per Poste Italiane che, a seguito della chiusura della piattaforma per la cessione dei crediti già in precedenza chiusa e riaperta, è diventata oggetto di una Class Action promossa da CANDE che punta ad un risarcimento dei danni per i crediti incagliati. Un’iniziativa che in parte parla anche ischitano, visto che tra i consiglieri nazionali dell’associazione c’è anche il nostro concittadino Antonello Patalano. CANDE è l’acronimo di Class Action Nazionale dell’Edilizia, si tratta di un’associazione nazionale nata a tutela delle piccole e medie imprese, tecnici, professionisti e i cittadini coinvolti nelle vicende relativi ai bonus edilizi promossi in Italia, tra questi anche il superbonus 110%. l Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale, prevista dal governo italiano e attiva tra il 2020 e il 2023, che permetteva di ottenere detrazioni fiscali pari al 110% delle spese, per interventi nel settore edile relativi all’efficienza energetica e antisismica degli. Il superbonus è stato prolungato al 2024 con alcune variazioni e ulteriori limiti, in particolare la proroga al 2024 è stata ricalcolata al 70%. Per i redditi bassi invece, è stato introdotto un fondo di compensazione.

La Class Action attivata e promossa da CANDE contro Poste Italiane prende le battute dalla chiusura del portale per la cessione dei crediti che ha portato a numerosi crediti incagliati. L’associazione ha infatti denunciato il blocco della cessione dei crediti fiscali maturati per effetto dei suddetti incentivi e bonus edilizi. Tale blocco ha impedito la realizzazione dei prefissati interventi di riqualificazione energetica e antisismica ed interrotto, lasciando in sospeso, innumerevoli cantieri in tutta Italia, con danni sia per le imprese edili che per i cittadini committenti. L’associazione CANDE ha quindi citato in giudizio Poste Italiane in quanto acquirente dei crediti fiscali, la Class Action è stata presentata presso il Tribunale Civile di Roma e si prefigge di ottenere un risarcimento danni, per gli inconvenienti subiti a causa delle inadempienze di Poste Italiane.

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