LE OPINIONI

IL COMMENTO Di Maio? Un passo indietro oggi, due avanti domani

DI GIACOMO PASCALE

Le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del Movimento 5 Stelle segnano la riorganizzazione del Movimento verso sinistra. L’attuale ministro degli Esteri attualmente ha fatto un passo indietro accollandosi le responsabilità del calo del Movimento. Sono convinto, però, che le dimissioni possano rappresentare un passo indietro oggi per farne due in avanti domani. Sono altresì convinto che Di Maio abbia subìto un’operazione politica, ovvero quella relativa all’accordo con il Partito democratico per restare al governo, ma sostanzialmente resta legato più a Salvini che al partito di Zingaretti. Chiaramente Di Maio paga non solo lo scotto di questo suo ‘sentimento’ ma anche l’essere nel mirino del fuoco amico del suo stesso partito. Fare un passo indietro, in ogni caso è un atto forte da politici navigati: le dimissioni di rassegnano, non si annunciano.  

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 22-01-2020 Roma Politica Il M5S presenta i facilitatori regionali Nella foto Luigi Di Maio si toglie la cravatta alla fine del suo intervento

Luigi Di Maio è legato all’isola di Ischia da un profondo e reale sentimento. Non dobbiamo dimenticare che quando tutti ci hanno abbandonato, dopo il sisma, lui è stato l’unico ed il primo ad arrivare qui e fornirci degli strumenti importanti. Io, Del Deo e Castagna, da sindaci dei Comuni terremotati, abbiamo partecipato alla redazione della prima norma che ha legiferato sul terremoto avvenuto nel 2017. E questo è un grande privilegio che ci ha concesso l’allora vicepresidente del Consiglio. E non solo. Non dobbiamo dimenticare che proprio grazie al suo intervento, ed anche quello del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, è stato nominato il commissario per la Ricostruzione Carlo Schilardi. Prima del suo intervento gridavamo nel deserto e nessuno ci ha ascoltato. A differenza di altri, invece, è arrivato sull’isola, ha preso degli impegni e li ha mantenuti. Per questo ho apprezzato la sua pragmaticità e serietà.

Al di là della conoscenza avvenuta in occasione della sua venuta sull’isola, ho mantenuto i contatti con Di Maio anche perché abbiamo ancora bisogno di altri interventi normativi che possano regolare il nostro sisma. Quanto alle dimissioni da capo politico del Movimento 5 stelle ne apprezzo il gesto anche se l’attuale guida, affidata al senatore Vito Crimi, non rappresenta un cambio epocale. Crimi rappresenta la stessa corrente politica. Di Luigi Di Maio e non dimentichiamo che da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al sisma è stato vicino alla nostra isola. In ogni caso aver fatto fuori Di Maio oggi, significa aver trovato il capro espiatorio di questo momento non certo facile che stanno vivendo i 5 stelle. Resto convinto delle grandi capacità politiche di Luigi di Maio: non dimentichiamo che è stato un ragazzo che a soli 33 anni ha guidato un partito portandolo al governo, è stato vicepremier, ministro del Lavoro ed attualmente è ministro degli Esteri ed a dispetto della sua giovane età ha dimostrato di saperci fare. 

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