LE OPINIONI

IL COMMENTO Il brutto mondo che abbiamo costruito

DI GIUSEPPE AMALFITANO

Mamma mia che brutto mondo abbiamo costruito! Credo che sia anche colpa nostra (e cioè di chi ora è nonno come me) se non siamo riusciti a trasmettere ai nostri figli e nipoti quello che ci avevano lasciato in eredità i nostri genitori. Diceva mio padre che “i figli si devono baciare solo quando dormono” e quindi è chiaro che il compito di educatori dei figli era allora più importante delle spontanee manifestazioni d’affetto (e insomma la nostra colpa è di avervi voluto troppo bene). Abbiamo cominciato a imparare tante cose studiando anche al lume di candela e siamo diventati professionisti importanti (e quindi professori e medici e avvocati) e abbiamo contribuito a costruire un mondo moderno e tecnologico e ora siamo in grado di sapere immediatamente cosa succede in America o in Cina e siamo collegati ad Internet giorno e notte e sappiamo tutto di tutti (e aumentano perciò le nostre angosce e le nostre paure). Anche in passato ci sono state terribili epidemie e pestilenze ed anche guerre e terremoti ma siamo ancora qui, abbiamo vinto sempre noi pur senza avere  tutti i vantaggi e le medicine e gli strumenti moderni con cui  ora possiamo difenderci. Abbiamo sbagliato, ma credo che era nostra intenzione solo facilitare la crescita dei nostri figli e accompagnarli per mano fino alla maggiore età, e anche oltre, ed evitare a loro tutte quelle cose che consideravamo negative della nostra infanzia. E abbiamo regalato subito i giocattoli più costosi e i vestiti più eleganti e i telefonini ultimo modello e le feste di compleanno più ricche e originali e li abbiamo subito nutriti coi cibi migliori (e con tanti ricostituenti)  e ora sono diventati finalmente grossi e grassi eppure tanto fragili e indifesi e sperduti in un mondo che non è più materno e accogliente ma addirittura ostile e pericoloso.

L’ultima notizia di Internet riguarda una ragazza ,simpatica e carina,  che è riuscita a guadagnare una montagna di soldi soltanto facendo propaganda a un panettone e addirittura ha deciso poi di regalare a un Istituto di beneficenza un milione di euro. E’ una “influencer” e cioè senza fare niente ma solo suggerendo cosa comprare e cosa mangiare riesce a portare a casa tantissimi soldi. Certo leggere questa notizia e magari leggere anche che tanti professionisti (e specie i medici) dopo tanti anni di studio e di lavoro vengono addirittura insultati e aggrediti e feriti, ebbene cancella i progetti e i buoni propositi di chi vuole insegnare a scuola a comportarsi bene ed essere un cittadino onesto e laborioso. Con questi esempi non abbiamo scampo e credo che falliranno tutti i tentativi di raddrizzare questo mondo ormai decadente e che si sta spegnendo giorno per giorno.

P.S. La beneficenza si fa ma non si dice. Io, ad esempio, ho la tessera di Sostenitore di “medical mission international onlus”  ma neppure la mia famiglia l’ha mai saputo.

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