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IL PUNTO Forio e Barano: Quale futuro?

Passa il tempo e a parte l’Ischia che come ben sappiamo si sta già muovendo per eventuali scenari futuri che potrebbero in qualche modo anche proiettarla verso un futuro ancora più roseo attraverso il doppio salto di categoria, restano le sorti incerte delle due compagini isolane impegnate attualmente ancora sulla carta nella categoria d’Eccellenza. Tutto forse si risolverà dopo la riunione dell’8 giugno in base alla quale saranno decise le sorti delle categorie dalla D a scendere. Che “non può essere un virus a determinare le classifiche finali di un campionato, soprattutto quando c’erano ancora molte partite da disputare, e il discorso non riguarda tanto il primo posto quanto particolarmente le ultime posizioni e dunque la salvezza” è senza dubbio un pensiero che in molti hanno e che ha determinato e determina anche la furia forse di diversi presidenti e società che vedranno andare in fumo un anno di sacrifici se l’8 giugno il Consiglio Federale dovesse adottare lo stesso metro per i campionati regionali.

Se così dovesse essere a rischiare per quanto concerne il calcio isolano saranno sia il Real Forio che il Barano. Un’attesa che oramai incomincia a pesare visto che l’incontro era previsto per oggi poi invece rinviato all’8 giugno. E’ anche ovviamente chiaro che attualmente l’attenzione è rivolta a ben altro: in bilico c’è il futuro di tantissime famiglie. L’economia isolana, al pari di tutte le località turistiche in special modo balneari, ne risentirà in maniera rilevante. Ma proprio a tal proposito non bisogna dimenticare che in Campania e più in generale nelle regioni del Sud sono tanti i calciatori dilettanti che vivono di sport, di calcio e come ben sappiamo quello dilettantistico è un calcio che “non paga” nel senso che per i giocatori non è previsto alcun contratto, ma semplicemente un rimborso spese. Ci si interroga quindi, anche soprattutto in base alle ultime notizie, su quale sarà il futuro di Barano e Forio, dove la dirigenza s’è già dichiarata letteralmente stupita dall’eventuale adozione dell’identico provvedimento che ha causato una scontenti in D con 31 società sulle 36 retrocesse che hanno formato una sorta di comitato di protesta. Per quanto concerne il Real Forio, il presidente Luigi Esposito anche in un’intervista rilasciataci circa una decina di giorni fa ha in qualche modo espresso le sue preoccupazioni ma anche ribadito che da parte loro c’è tutta l’intenzione di voler ripartire possibilmente dall’Eccellenza e che sperano ovviamente di qualche avvicinamento anche da parte di altri imprenditori o di chiunque volesse per cercare di far fronte alle difficoltà e non far morire la squadra. E a quanto pare ci si sta anche già muovendo per fare ciò, in attesa dei risvolti da parte delle entità competenti. E ha anche ribadito insieme al ds Antonio Boria che comunque nel caso in cui sia decisa una retrocessione della squadra, il Real Forio è pronto a far domanda di ripescaggio, in quanto avrebbe tutte le carte in regola per poterlo fare. L’idea generale resta comunque la “cristallizzazione” delle classifiche e in caso di risposte negative in merito alla propria permanenza in Eccellenza a società proseguirà il progetto fondato sull’utilizzo dei migliori prodotti del settore giovanile, attualmente affidato a Mister Mimmo Citarelli, il quale ha senza alcun dubbio fatto un ottimo lavoro coi giovani e che continuerà a farlo. In casa Barano invece tutto tace, ma come ben sappiamo questa è la politica che da sempre ha assunto e assume la squadra di patron Gaudioso che parla e si riunisce poco ma quando lo fa è con carte e fatti alla mano.

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