CRONACA

Il saluto di Zola ad Alberto Aleotti, pioniere dei Gessi morto ad Ischia

Consigliere comunale per tre legislature e fondatore dei Verdi, è stato stroncato da un malore durante un trekking sul monte Epomeo

Ischia e Zola unite da un tragico destino. Ultimo saluto, oggi 25 marzo 2024 al cimitero di Zola, ad Alberto Aleotti, assessore, e poi consigliere comunale, morto per un arresto cardiaco mercoledì scorso mentre era impegnato in un trekking a Ischia con un gruppo di amici. Aveva 69 anni. Un malore improvviso lo ha colpito nel corso di una escursione e i suoi compagni, pur facendo il possibile non sono riusciti ad evitare il peggio.

IL RICORDO

Zola ricorda l’uomo, il politico impegnato ed il professionista. Fratello maggiore di Sergio Aleotti, che fu sindaco di Zola, Alberto Aleotti per tre legislature tra il 1980 e il 1995, prima nelle file del Pci, e poi come fondatore e rappresentante dei Verdi, è stato un protagonista della vita politica locale ricoprendo ruoli importanti nel suo partito e nell’amministrazione della cittadina. Fino alle divergenze interne sulla politica urbanistica espansiva e alle battaglie ambientaliste dedicate prima di tutto alla tutela dell’area naturale dei Gessi e poi alla lotta all’inquinamento del torrente Lavino. Dopo avere passato il testimone a Silvia Musiani si ritirò dalla vita politica per dedicarsi alla professione di erborista e naturopata. Conduttore di una nota erboristeria, in via Dante, insieme alla moglie, si era poi trasferito in Appennino. Alcuni anni fa il ritorno a Zola e insieme a una vita professionale meno intensa si era dedicato al volontariato, come accompagnatore di Auser nei trasporti sanitari e sociali, al centro sociale Pertini, e nella cura dei sentieri del territorio. Deciso il suo impegno nella tutela dei diritti di passaggio sui percorsi collinari, in particolare nel Percorso Vita e nel sentiero dei Gessaroli, al quale era legato fin dagli anni Ottanta, quando promuoveva giornate di manutenzione dei sentieri che si sviluppano nella zona oggi tutelata dal riconoscimento Unesco. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia, ai figli Stefano e Nadia, al fratello Sergio e alla suocera Agnese. Cerimonia di congedo domani dalle 15 alle 16 al cimitero di Zola.

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