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Barano e Kira, il forte legame tra cane e uomo

Una storia che sembra una fiaba, proprio come quelle che la vita scrive con il suo inchiostro in un giorno qualunque. Parla due volte baranese il salvataggio di un cane, Kira, cucciola di pastore abruzzese abbandonata lungo una strada del Pollino, vicino Viggianello, in Basilicata. La coincidenza vuole che un gruppo di motociclisti in gita passi di là ed incrocia gli occhi dell’impaurita cucciola. Uno di questi, l’ischitano A.D.M., la nota e si ferma. L’uomo e sua moglie -compagna di viaggio – decidono di raccogliere quel batuffolo. Salutano gli amici e si fermano in un albergo, prestando i primi soccorsi alla cagnetta. Divorata letteralmente dai parassiti, ventre gonfio di vermi, affamata e disidratata: il veterinario che la visita afferma che non sarebbe sopravvissuta a lungo. La cucciola viene fatta trasportare con un taxi a Napoli, dove l’accolgono i volontari dell’Associazione “Voci nell’ombra” (animalisti che agiscono con discrezione). Volontari che collaborano segnatamente con il canile-rifugio di Licola. Alloggiata  e curata, la cucciola viene poi posta in adozione. Giungono diverse richieste, come sempre quasi tutte dal nord Italia. E proprio qui i fili di Barano s’incrociano nuovamente. Arriva  da Barano una richiesta di adozione.

Si tratta di un giovane universitario, Nicola Di Meglio. Concittadino – manco a farlo apposta di chi ha salvato la cagnetta ma, soprattutto, con una precedente adozione presso lo stesso canile di Licola. Ed è a lui che viene data Kira  (il nome che Nicola ha scelto). Il 29 maggio Kira era stata raccolta, il 15 giugno entra a far parte di una famiglia. Ad attenderla anche il cane preso nello stesso canile. Diventano inseparabili. Neppure un paio di mesi e già Kira è più alta del compagno. E una foto che li mostra sorridenti appare – via Londra – su Facebook e rimbalza in migliaia di case. Perché il sorriso dei due cani testimonia che a volte anche le storie più tristi possono essere a lieto fine.

Una storia vera, di amore e di forte legame tra cane e uomo. A Ischia il cuore animalista batte, ma è in compagnia di pochi, irriducibili che combattono tra mille difficoltà. Il salvatore di Kira ama salvare randagi con discrezione, lontano dai riflettori e dai clamori. Lui stesso è promotore della “Mostra del Randagio” in Puglia. Come non ricordare Totò che amava profondamente i cani e fermamente sosteneva che un cane è a metà strada tra un angelo e bambino.

Luigi Balestriere

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