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Ischia vola verso il Covid free

Se tre indizi fanno una prova, beh allora quattro costituiscono una prova di quelle addirittura inconfutabili. Per la quarta settimana consecutiva cala il numero dei contagi da coronavirus sulla nostra isola, che adesso comincia ad assumere la sembianze di località “covid free” anche andando a guardare i numeri. Che sono in netto calo, anzi addirittura risultano dimezzati rispetto a quelli della settimana scorsa. Venerdì i positivi risultavano essere 49 (30 nel Comune di Forio, 11 a Ischia, 8 a Barano).

Ma attenzione, perché se la settimana scorsa Casamicciola, Lacco Ameno e Serrara Fontana erano territori a contagio zero, questa settimana si aggiunge all’elenco anche Barano. Insomma, quattro su sei, secondo quanto si apprende dal report settimanale realizzato dall’Associazione Ingegneri Isola d’Ischia in collaborazione proprio con le municipalità isolane. Attualmente i casi di coronavirus suil’isola sono appena 24, distribuiti nei due maggiori Comuni isolani: 16 a Forio 3 8 a Ischia. Ma il calo rispetto alla settimana scorsa è stato drastico e repentino e c’è chi spera o scommettere che nel giro di due o tre settimane sull’isola possano non esserci più soggetti positivi. E sarebbe una gran bella cosa, oltre che un bel biglietto da visita da esibire in vista del periodo di alta stagione. Anche perché c’è un dato che non può essere sottaciuto e che riteniamo particolarmente significativo: sull’isola non si registra un nuovo caso di positività dall’8 giugno, insomma da ben undici giorni. Bollettini vuoti, immacolati, per la gioia di tutti.

E’ chiaro che questo stato di cose si riflette positivamente anche sulla situazione dell’ospedale Rizzoli, dove ancora una volta non ci sono pazienti affetti da covid ricoverati. Dopo la prima ondata Ischia si dichiarò covid free il 13 giugno, ma all’epoca i casi sull’isola non arrivarono a quota 90. La seconda ondata ha avuto effetti ben diversi e molto più pesanti: da settembre ad oggi sono stati circa 1800 i casi registrati e, nonostante questi numeri, Ischia non tarderà più di tanti rispetto all’anno scorso a raggiungere il contagio zero. Merito di un’evoluzione naturale o in parte anche dei vaccini? La prova del nove sull’efficacia dei vaccini si avrà in ogni caso in autunno, ma ciò che conta è che ad Ischia come in Campania e in Italia sembra che ci si stia liberando del covid almeno per l’estate, al netto di eventuali nuovi varianti che però al momento non stanno impensierendo l’Italia che da lunedì sarà tutta bianca e senza coprifuoco, per la gioia di tante attività economiche oltre che di tanti cittadini che potranno riprendersi la loro esistenza senza limitazioni di alcuna natura.

Sul fronte vaccini Ischia ha ormai raggiunto il limite e le somministrazioni di prime dosi sono davvero poche in questo periodo, ma comunque ci sono. In questi giorni, però, ci sarà un nuovo tour de force per la somministrazione delle seconde dosi, che si prevede continueranno almeno fino a metà luglio. Ad oggi risultano vaccinati con prima dose 39.474 cittadini isolani, di cui 15.961 hanno ricevuto anche la seconda dose. La percentuale sulla popolazione effettivamente vaccinabile (ma senza il range dei giovani dai 12 ai 17 anni) è dell’84%, precisamente dell’88% nel comune di Ischia, dell’86% a Casamicciola, dell’84% a Barano, dell’81% a Serrara e Forio e del 79% a Lacco Ameno. E’ chiaro che se si considerano le vaccinazioni dei ragazzi dai 12 ai 17 anni, le percentuali vanno leggermente ridimensionate, tuttavia la sostanza non cambia: l’isola è abbondantemente oltre le percentuali necessarie per l’immunità di gregge. Ischia può effettivamente rappresentare un caso studio per l’efficacia della vaccinazione, nella speranza che le risultanze siano delle migliori.

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Carlo

Queste percentuali non lasciano dubbi interpretativi, ad Ischia circa il 16 % usa il cervello senza farsi condizionare dall’informazione di di Regime come quella della tv del servizio pubblico che di fatto è diventata la tv di Stato m, anche se pagata dai cittadini a forza nella bolletta della fornitura elettrica. Partiamo dal fatto che non si tratta di vaccini ma di cure geniche e per giunta in fase sperimentale fino al 12/2023. Ecco perché i cittadini firmano un consenso, per sollevare le case farmaceutiche e lo stato da eventuali effetti collaterali, a loro vanno solo i guadagni. Quindi di fatto chi si vaccina si assume la responsabilità di eventuali effetti avversi e quindi possiamo considerarli delle cavie. Esistono le cure domiciliari ma alle case farmaceutiche e allo stato non convengono, a loro serve battere cassa con il business dei vaccini. Il virus ad esempio a consentito a De Luca di vincere le elezioni. In tante procure d’Italia sono state presentate molte denunce contro lo Stato per aver gestito male la pandemia. Ritornando a Ischia, che ora sarebbe Covid free grazie al pseudo vaccino sperimentale dico di costruire i depuratori perché nel xxI secolo è vergognoso che una località turistica che si vanta di avere un area marina protetta continui a scaricare la fogna a mare. Ischia sarai Covid free ma con la merda a mare. Vergognatevi, perfino Procida vi sta battendo.

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