CULTURA & SOCIETA'

La Madonna di Loreto: storia e mito della Casa arrivata a Loreto dalla Palestina

di Pasquale Baldino e i suoi Tralci

Domani, domenica 10 dicembre, si celebra la festa liturgica della Madonna di Loreto. La festa prende anche il nome di Festa della Venuta, e ha origini antichissime. Infatti si celebra da oltre quattrocento anni nella notte tra il 9 e il 10 dicembre. Una caratteristica di questa festa è l’accensione di fuochi che rischiarano la notte, nelle città e nelle campagne, e che ricordano quelli che in quella stessa notte nel 1296 sarebbero stati accesi per accompagnare un corteo molto particolare. Si tratta del corteo di angeli che portò la Santa Casa a Loreto. Infatti la leggenda vuole che la Santa Casa di Maria sia stata portata via da Nazareth dagli angeli quando la Palestina cadde in mano ai Turchi infedeli, nel 1291.

 Quel che è certo è che la città di Loreto venne fondata proprio nel luogo scelto dai messaggeri celesti come nuova sede della Santa Casa, sulla sommità del Monte Prodo, lungo la Via Lauretana che già nel XIII secolo collegava Roma al porto di Ancona.

Nasce così la venerazione alla Madonna di Loreto, simbolo della dimensione umana e famigliare di Gesù e di tutta la Sacra Famiglia, monito e memoria per tutti i pellegrini che fin dal Medioevo si recavano in questi luoghi, del mistero dell’Incarnazione di Gesù, da un lato, e della chiamata della Vergine, dall’altro.

La Madonna di Loreto incarna così la Vergine, umile serva dell’Onnipotente, che accettando il Suo incarico ha fatto di se stessa la “casa” di Dio e di tutta la Chiesa. La Madonna di Loreto e la Santa Casa centro del suo culto ricordano quindi il tempo in cui Dio si è fatto carne ed è sceso nel mondo per salvare l’umanità. Le virtù evangeliche della Santa Famiglia rivivono nella scelta di Maria di servire la Volontà divina.

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Questa particolare dimensione della Madonna di Loreto ha fatto della Basilica a lei dedicata il cuore di un culto nel quale davvero riecheggia quello rivolto alla Sacra famiglia a Nazareth. In questo luogo fedeli e pellegrini si sono recati nel corso dei secoli per trovare conforto, malati e infermi sono giunti alla ricerca della guarigione e della consolazione nella sofferenza.

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Qui sono nate anche le Litanie lauretane, le suppliche che vengono recitate o cantate alla fine del Rosario, che nella Santa Casa di Loreto venivano già intonate prima di diffondersi in tutta la cristianità divenendo le preghiere più popolari dedicate alla Madre di Gesù.

Il 24 marzo 1920, vigilia dell’Annunciazione del SignorePapa Benedetto XV emise il Decreto che dichiarava la Madonna di Loreto la patrona dei viaggiatori in aereo e dell’aeronautica.

Il 7 ottobre 2019 Papa Francesco, attraverso la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha inserito nel Calendario Romano la memoria facoltativa della Beata Maria Vergine di Loreto.

Oltre che della misteriosa Traslazione della Santa Casa, Loreto è stata nel corso del tempo teatro di molti miracoli e guarigioni. Per questo ogni anno migliaia di fedeli si recano al Santuario nella speranza dell’intercessione della Vergine Maria. La maggior parte dei miracoli attribuiti alla Madonna di Loreto riguardano guarigioni miracolose, che hanno coinvolto uomini, donne e bambini nel corso degli anni.

L’antica tradizione risale al 1296, quando l’eremita fra’ Paolo della Selva riferì alle Autorità una storia affascinante, poi riportata in vari documenti, nel corso del tempo, arricchendosi di dettagli via via più pittoreschi. Secondo questa storia, gli angeli avrebbero portato via dalla Palestina caduta in mano ai Turchi la Santa Casa nel 1294.Il viaggio della Santa Casa avrebbe toccato prima Tersatto, Trsat, oggi quartiere della città di Fiume, in Croazia, ma gli angeli decisero di attraversare il mare e di portare il loro prezioso carico nel territorio di Recanati, dove posero la Santa Casa prima in un bosco che apparteneva a una gentildonna di nome Loreta, poi sul campo di due fratelli, e infine, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1296, sulla sommità del Monte Prodo.

Successivamente, per proteggere la Santa Casa, intorno ad essa venne eretto prima un muro, poi un santuario, che subito divenne meta di pellegrinaggi di fede.

È difficile comprendere cosa ci sia di reale nella storia della Traslazione, e cosa sia frutto di racconti popolari. Una versione della storia vuole che sia stata una ricca famiglia di principi imparentati con la famiglia imperiale di Costantinopoli a portare in salvo i resti della Santa Casa fino a Loreto. Quel che è certo è che ancora oggi la storia del misterioso ‘viaggio’ della Santa Casa, con tutto quello che essa rappresenta, affascina i pellegrini che si recano in visita al Santuario.

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