CRONACA

La Pace, arriva l’ordinanza di Pacale: «Bonificare e recintare l’ex hotel»

Il provvedimento del sindaco di Lacco reso necessario dallo stato di abbandono della struttura ormai fatiscente e dai rischi igienico-sanitari

L’ex Hotel La Pace va interdetto. Il sindaco di Lacco Ameno ha emanato un’ordinanza verso i titolari di quella che un tempo era una delle più famose strutture alberghiere dell’isola e che ora versa in uno stato di totale degrado e abbandono. Com’è noto, le cronache negli ultimi anni hanno spesso portato alla ribalta le rovine de La Pace, teatro di aggressioni tra senzatetto che nell’albergo diroccato trovano estemporaneo rifugio, ma anche di furti perpetrati ai danni della stessa struttura, progressivamente spogliata dai ignoti. Il sindaco Giacomo Pascale ha ordinato “l’immediata bonifica di tutta la superficie del fondo circostante gli immobili, ai quali deve essere inibita la praticabilità, nonché opere di recinzione del medesimo fondo, entro il termine perentorio di trenta giorni”, dalla notifica dell’ordinanza. Trascorso tale termine senza che l’ordine sia stato spontaneamente eseguito, si procederà all’esecuzione forzata, con spese in danno dei titolari. La misura si è resa necessaria dopo le ripetute segnalazioni della Polizia municipale, che aveva ricevuto denunce verbali, da parte degli abitanti della zona Oneso-Fundera, circa la presenza di senzatetto all’interno dei locali dell’ex Hotel. Le aree esterne sono completamente coperte di sterpi e rovi, mentre la presenza di ogni tipo di rifiuti arriva fino ai vani più interni della struttura. Lo stato di abbandono e la mancanza di ogni recinzione o chiusura, viene considerata un pericolo per la pubblica e privata incolumità, ma anche un disturbo per la quiete pubblica dell’intero vicinato, senza considerare i rischi igienico-sanitari.

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Ciro

Caro Sindaco questa potrebbe essere la prima delle tantissime strutture abbandonate a se stesse, sull’intera isola, che dovrebbe essere espropriati dal Commissario Straordinario Schillaci. Destinando la stessa, e/o le stesse, alla realizzazione di nuova Edilizia Residenziale Pubblica.
Così come fu fatto dopo il sisma del 23/11/1980 sia in Campania che in Basilicata. (vedi Titolo VIII ex legge 219/81).

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