CRONACAPRIMO PIANO

La preghiera, la speranza, il “grazie”: Casamicciola ricorda il sisma del 2017

Toccanti parole di don Gino Ballirano al Maio, dove è stata deposta una corona di fiori all’esterno della Chiesa di Santa Maria del Suffragio. E anche il sindaco Castagna invoca comunione d’intenti nella comunità casamicciolese. Al Capricho il conferimento degli encomi solenni ai militari della guardia costiera, in serata la messa nel Convento dei Padri Passionisti

Sono passati tre anni, che possono essere tanti o lo spazio di un amen. Sicuramente sono tanti, tantissimi, addirittura un’eternità per chi ha perso la propria abitazione e dunque parte dei suoi ricordi in quel maledetto 21 agosto 2017. Ecco perché la giornata di ieri non ha avuto una finalità esclusivamente celebrativa, ma ha fatto riemergere anche sentimenti come rabbia, indignazione, certo (per fortuna) non rassegnazione. Casamicciola Terme, in ogni caso, conscia che senza memoria non può esserci futuro, ha inteso celebrare in tre diversi step la triste ricorrenza.

Partendo proprio da dove tutto ebbe inizio, dal Maio. Ieri mattina alle 10.30, alla presenza del parroco don Gino Ballirano, il sindaco Giovan Battista Castagna (presenti anche gli assessori Fenina Senese e Stani Senese e il presidente del consiglio comunale Nunzia Piro) ha deposto una corona di fiori all’ingresso della Chiesa di Santa Maria del Suffragio, pesantemente danneggiata dal terremoto e dove perse la vita peraltro Lina Balestrieri. Un momento di preghiera, il toccante suono del silenzio e poi a prendere la parola è stato proprio don Gino Ballirano: «In questo luogo ancora ci tremano i polsi, questa è una ferita che inevitabilmente resta sempre aperta. Non mi riferisco soltanto a quegli istanti del terremoto, ma anche al dopo, a quello che le nostre comunità e famiglie hanno sofferto dopo questo momento terribile.

Però Casamicciola nel corso dei secoli ha sempre dimostrato una grande dignità e forza d’animo, forse perché ha vissuto questi momenti dolorosi tante volte nella sua storia. Ebbene, i cittadini si sono sempre rimboccati le maniche ed hanno ricostruito il paese più forte e solido di quanto non fosse prima. Quindi credo che come comunità di fede dobbiamo guardare a quel progetto che il venerabile Giuseppe Morgera aveva per il nostro paese, ossia la cosiddetta “risorta Casamicciola”. Il paese dovrà risorgere nuovamente dalle macerie, proprio attraverso la forza della fede e dimostrando grande solidarietà». Don Gino ha poi voluto lanciare un monito-appello: «Ciò che conta adesso è vivere il comandamento dell’amore e mettersi al servizio l’uno dell’altro, perché si può ricostruire un paese forte soltanto se ci si rispetta, ci si ama. Così si porranno le basi per un paese nuovo: allora guardiamo ai nostri antenati che hanno fatto questo nel passato e pensiamo che la forza possiamo trovarla in tutti questi valori».

Ha poi preso la parola il sindaco Giovan Battista Castagna, che nonostante la circostanza non ha inteso limitarsi ad un intervento esclusivamente diplomatico, tutt’altro. Il primo cittadino ha detto: «Era nostro dovere essere qui stamattina per ricordare innanzitutto Lina e Marilena. Si è fatto polemica anche su questo, dicendo che saremmo venuti a fare la solita passeggiata. Non è così e proprio come ha ricordato don Gino noi dobbiamo guardare necessariamente a quelle che sono le nostre storie e il nostro passato. E certo non possiamo dimenticare due anime pie. Stiamo lottando quotidianamente per riaprire questa strada e si polemizza pure su questo: non dobbiamo tenere questo atteggiamento, una strada che torna agibile vuol dire anche consentire a qualcuno di raggiungere la propria abitazione parimenti agibile.

Poter andare nei terreni in sicurezza o anche poter transitare in una zona che era diventata solo un cumulo di macerie, non è un risultato da buttare. Lo dico con il cuore in mano, noi la ricostruzione non la facciamo se non siamo un popolo unito. Dobbiamo essere animati dal sentimento di aiutarci, ma devo riconoscere che quei cinque secondi del 2017 non ci hanno soltanto stravolto la vita, ma ci hanno fatto anche avvicinare. Tante divisioni anche tra ceppi familiari sono state accantonate, si è capito che abbiamo bisogno l’uno dell’altro». Poi ha aggiunto: «L’amministrazione è sempre presente, stiamo facendo tutto il possibile. Da quel giorno tutto è cambiato anche per me, ogni giorno i problemi si susseguono e moltiplicano perché il terremoto ha messo in evidenza anche ferite che Casamicciola si portava dietro da decenni e mi riferisco in primis allo sviluppo urbanistico non controllato. Non dobbiamo mollare, noi certo non lo faremo, siamo consci delle responsabilità che abbiamo, porteremo avanti il nostro lavoro e con l’impegno che ci caratterizza».

Ads

Esaurito il toccante momento al Maio, ci si è portati presso la sede temporanea del municipio in Piazza Marina, dove era in programma un altro momento particolarmente significativo ossia la cerimonia di conferimento dell’encomio solenne agli uomini della guardia costiera di Casamicciola che nella notte tra il 21 e il 22 agosto con una professionalità e uno sforzo davvero impagabile riuscirono a gestire una vera e propria fiumana di turisti che si riversarono sul porto della cittadina termale per partire alla volta della terraferma coi traghetti speciali allestiti per l’occasione ed allontanarsi da una terra fragile che ormai li aveva evidentemente spaventati ed in alcuni casi finanche traumatizzati.

Ads

Dell’encomio, per la cronaca, erano stati insigniti 1°M.llo Np, Coppola Vincenzo matricola, 2°C. Np/Pn Iacono Pietro matricola, Sc. 2°Cl.Np Caiazzo Antonio, Com.2 Cl Np Tagliafierro Francesco, Com.2 Cl Np/Cna Fusco Salvatore. All’appuntamento erano presenti il comandante del Locamare Casamicciola Raffaele Bove, il comandante del Circomare Ischia t.v. Andrea Meloni e soprattutto l’ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante del Corpo delle Capitanerie di Porto. Dopo una rapida introduzione nella quale è stato ricordato l’impegno profuso dai militari della guardia costiera in quelle ore drammatiche e delicate (peraltro ampiamente riportate nella motivazione contenuta anche nella delibera di giunta municipale) è stato proprio l’ammiraglio Pettorino a voler sottolineare che «dopo quarantaquattro anni di attività, posso affermare che la vera risorsa della Guardia Costiera sono il suo personale, uomini e donne che lavorano con un’abnegazione straordinaria e spesso lo fanno andando oltre, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Come nel caso di chi ha operato a Casamicciola in occasione del terremoto, che ha fatto assolutamente onore alla divisa che indossa».

L’ammiraglio ha poi voluto ricordare quello che rappresenta il mare per l’Italia: «E’ una risorsa fondamentale, che spesso viene ignorata o passa incredibilmente in secondo piano. Eppure vorrei ricordare che nel nostro paese cinquecentomila persone vivono grazie al mare, e parliamo del tre per cento del prodotto interno nazionale». Anche Giovan Battista Castagna ha voluto riservare il giusto tributo ai militari non soltanto per quanto fatto in quella maledetta notte, ma anche per l’impegno al servizio della comunità che viene profuso senza soste quotidianamente. «Una presenza fondamentale ed imprescindibile per il nostro territorio», ha rimarcato il primo cittadino. Applausi e anche un pizzico di emozione per i premiati (erano presenti Pietro Iacono ed Antonio Caiazzo, gli altri riconoscimenti sono stati ritirati da Raffaele Bove), poi i saluti di rito. A chiudere la giornata la Santa Messa officiata ieri sera alle 19.30 nel giardino del Convento dei Padri Passionisti, alla presenza del vescovo Pietro Lagnese e dei sacerdoti del decanato di Casamicciola e Lacco Ameno. Poi su Casamicciola è calato il tramonto e alle 20.57, siamo certi, in tanti avranno alzato gli occhi al cielo anche per un solo momento di preghiera. Perché certe ferite, ed è anche giusto che sia così, devono sempre essere ricordate. Perché non può esserci passato senza futuro.

Foto Franco Trani

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex