CRONACA

Lacco Ameno si sintonizza sulla “frequenza” Pascale

Approvata la proposta che a breve dovrà passare al vaglio del consiglio comunale per la approvazione del regolamento comunale per l'installazione degli impianti di telecomunicazioni

Dopo le polemiche e le controversie sorte in questi ultimi anni sulla vicenda delle antenne 5g e della installazione degli impianti di telecomunicazioni, il comune di Lacco Ameno ha deciso di “sintonizzare” le trasmissioni sulla frequenza dettata dall’amministrazione del Sindaco Giacomo Pascale. Con la deliberazione della Giunta comunale n. 14 del 31 gennaio 2024 è stata approvata la proposta che a breve dovrà passare al vaglio del consiglio comunale per la approvazione del regolamento comunale per l’installazione degli impianti di telecomunicazioni. Con un inedito assessore Ciro Calise collegato in videoconferenza, attraverso la piattaforma telematica denominata whatsapp, l’esecutivo Pascale ha dettato i termini del nuovo regolamento. Il Codice delle Comunicazioni Elettroniche, la normativa e sopratutto “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” danno l’inevitabile spinta istituzionale. In punta di legge “I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato”.

L’obbiettivo è assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telecomunicazione consente l’introduzione, sotto il profilo urbanistico e pianificatorio, di regole a tutela di zone e beni di particolare pregio ambientale, paesaggistico o storico-artistico ovvero, per ciò che riguarda la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, legittima l’individuazione di siti che, per destinazione d’uso e qualità degli utenti, possono essere considerati sensibili alle immissioni radioelettriche. Il “Regolamento Comunale per l’installazione degli impianti di Telecomunicazioni” è stato redatto dagli uffici del Comune di Lacco Ameno corredato dai pareri favorevoli del Responsabile del III Settore LLPP in ordine alla regolarità tecnica e del Responsabile del Settore Finanziario in ordine alla regolarità contabile.

La parola passa al civico consesso che dovrà esprimersi nel merito della bontà della nuova regolamentazione.

CAMPO DI APPLICAZIONE

Le disposizioni del presente Regolamento si applicano nei riguardi di tutte le sorgenti ubicate o da ubicare nel territorio comunale che generano emissioni non ionizzanti utilizzate per impianti per la telefonia mobile e la diffusione radiofonica e televisiva, in particolar modo in tecnologia 5g e sue evoluzioni. Non si applicano alle sorgenti fisse connesse a impianti, sistemi e apparati per uso personale e domestico, esposizioni intenzionali a scopo diagnostico e terapeutico, stazioni di radioamatore, Ministero dell’Interno, Forze Armate, Guardia di Finanza, Corpo; le linee in fibra ottica e le linee di trasporto dell’energia elettrica.

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I PROGRAMMI DI SVILUPPO, RETI E PROCEDURE DI VALUTAZIONE

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Come spiegano Pascale &Co, tra l’altro, al fine di assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti. Entro il 30 settembre di ogni anno i gestori interessati presentano al comune. Il programma di sviluppo della propria rete che intendono realizzare nell’anno solare successivo. Entro 30 giorni l’ufficio preposto, anche avvalendosi di consulenti esterni. Valutano la compatibilità ambientale della proposta. L’istanza di autorizzazione di un nuovo impianto o per la modifica anche solo radioelettrica di un impianto esistente deve pervenire al SUAP, lo sportello unico per le attività produttive. In ossequio alle procedure previste dal codice per le comunicazioni elettroniche. Punto per le nuove installazioni, proprio il SUAP, qualora il procedimento preveda il coinvolgimento di altri enti diversi dal comune e dall’arpa per gli espressi pareri. Indice entro 5 giorni una conferenza dei servizi. Punto nel caso di espressione di parere negativo, adeguatamente motivato da parte di uno degli enti coinvolti nel procedimento, il comune è tenuto ad esprimere una determinazione negativa entro il termine massimo dei 90 giorni dalla data di deposito dell’istanza. Attraverso l’adozione del regolamento, che ora passerà al vaglio del consiglio comunale, l’amministrazione di Giacomo Pascal definisce le linee di indirizzo per l’individuazione delle aree o dei fabbricati sui quali installare. Le stazioni radio base (SRB).

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