Lacco, la navetta ha le “pile scariche”

“Lacco On Art ti porto io” con la sua navetta, come il Titanic nella transoceanica: affonda al primo viaggio. Ironia della sorte, o meno, anche quello sfortunato viaggio fu registrato in aprile. Un parallelo più che calzante e la navetta lacchese, per il tour in arte non ha portato proprio nessuno se non per mostrare l’ultima figuraccia. Sabato mattina, infatti, il veicolo annunciato in pompa magna dal Governo di Giacomo Pascale si è bloccato, per motivi del tutto ignoti, alla prima traversata lungo il Corso Angelo Rizzoli. Il bus è stato poi spinto a mano e con non poca fatica ad alcuni temerari volontari e dagli automobilisti.

Tutti rimasti bloccati ed incolonnati per lungo tempo dietro il bus elettrico lacchese. Intuibili i disagi. Da chiarire le cause e la dinamica del guasto, ma sembrerebbe che dietro l’incidente, se così si può dire, ci sarebbe l’errore umano: l’addetto al caricamento, pare, non abbia ben eseguito le procedure, lasciando il mezzo pubblico senza la fornitura adeguata. Il bus si è così inchiodato ai basoli del centro nel mezzo della corsa. Le batterie erano scariche! A bordo della navetta vi erano diversi passeggeri costretti a scendere. Il veicolo pubblico dopo essere stato spinto in un punto libero della carreggiata è rimasto li per tutta la giornata in attesa che qualcuno lo recuperasse. Il primo sabato di navetta green è così fallito miseramente nonostante i buoni propositi di una linea con due navette elettriche a disposizione di turisti e residenti per collegare i principali punti culturali e di bellezza paesaggistica. Se doveva essere un po’ come la sorpresa di Pasqua per i cittadini del comune del Fungo e per chiunque voglia spostarsi sul territorio, ebbene la sorpresa c’è stata. L’obbiettivo Lacco Car free al momento è ancora lontano.