CRONACAPRIMO PIANO

LE ELEZIONI LACCHESI FINISCONO A PROCESSO

Rinviato a giudizio Giuseppe Morgera, che alle amministrative del 2020 nel Comune del Fungo ricopriva la carica di presidente della I Sezione Elettorale: avrebbe stravolto l’esito delle consultazioni per impedire l’elezione a sindaco di Giacomo Pascale. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 5 marzo

DI GIOSUE’ ROSACROCE

E’ stato notificato a Giuseppe Morgera, nella sua qualità di Presidente della I sezione elettorale e della adunanza dei Presidenti di seggio per le consultazioni elettorali a sindaco del Comune di Lacco Ameno, svoltesi il 20 e il 21 settembre 2020, il decreto che dispone il giudizio nei suoi confronti perchè “successivamente allo spoglio, pur avendo ottenuto la segnalazione dell’errore riportato nel verbale delle operazioni d’ufficio elettorale della sezione non ne teneva conto stravolgendo il compimento delle operazioni elettorali. Questo perchè in quel momento, risultando in parità di preferenze assoluta per i candidati, se considerato l’errore, avrebbe assegnato direttamente la vittoria alla p.o. (n.d.r. Giacomo Pascale) senza dover ricorrere ai successivi ballottaggi”.  Il reato contestato è codificato all’art. 96 del TU 5 aprile 1951, n. 203, che prevede, tra l’altro, che “Chiunque, appartenendo all’Ufficio elettorale, con atti od omissioni contrari alla legge, rende impossibile il compimento delle operazioni elettorali, o cagiona la nullità della elezione, o ne altera il risultato, o si astiene dalla proclamazione dell’esito delle votazioni, è punito con la reclusione da tre a sette anni e con la multa da lire 10.000 a lire 20.000”. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 5 marzo 2024. Ricorderanno i lettori che nel corso delle ultime votazioni per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale del Comune di Lacco Ameno il 20 e il 21 settembre 2020 subito dopo lo spoglio furono denunciate dal candidato sindaco Pascale clamorose alterazioni del risultato elettorale del primo turno, che secondo lo stesso sarebbero state riprese in diretta da tutti i media presenti al conteggio dei voti. Tutte le testate giornalistiche, dopo uno scrutinio al cardiopalma, annunciavano in tempo reale l’eclatante vittoria elettorale di Giacomo Pascale contro Domenico De Siano con uno scarto di una manciata di voti e già cominciavano i festeggiamenti del sindaco bis e dei candidati eletti nella correlata lista de “Il Faro” e dei loro sostenitori, felici ed increduli di essere riusciti nell’epica impresa di aver sovvertito i pronostici portando l’ex senatore nei banchi della minoranza consiliare. 

Scene di giubilo incontrastate che però durarono davvero poco. L’entusiasmo infatti quel pomeriggio del 21 settembre 2020 fu spento a causa di un inaspettato sovvertimento del conteggio dei voti avvenuto in diretta web: il Presidente della I Sezione Giuseppe Morgera, che presiedeva anche l’adunanza dei Presidenti dei 4 seggi elettorali di Lacco Ameno, dichiarava la parità dei voti per i due candidati a sindaco in base a quello che da Pascale ed i suoi era ritenuto un evidente errore di trascrizione dei conteggi, rimettendo in gioco De Siano e portando il paese ad un nuovo turno elettorale di ballottaggio a distanza di due settimane. Nonostante le ripetute segnalazioni del Presidente della 3 Sezione, avv. Sergio Trani, che invitava il Presidente della I Sezione a consultare la tabella di scrutinio agli atti per correggere tempestivamente quello che era ritenuto un palese errore, Giuseppe Morgera – sul quale un po’ tutti ebbero a sottolineare che si tratta del fedele direttore di uno dei supermercati della catena della famiglia di Domenico De Siano, propostosi last minute per presiedere la Sezione elettorale deputata ad eleggere il nuovo Sindaco di Lacco Ameno – non intese comparare nell’immediatezza tutti i dati a sua disposizione beffando Giacomo Pascale ed impedendogli di essere eletto quale primo cittadino al primo turno. A nulla valsero i solleciti della Polizia di Stato presente alle operazioni nè le richieste delle centinaia di elettori e supporters presenti alla lettura dell’esito delle consultazioni! Giuseppe Morgera perseguì pervicacemente nella decisione (non condivisa dai seguaci del “Barone”) di formalizzare l’ex equo tra i candidati pur di non nominare vincitore Pascale, senza effettuare le opportune verifiche che il ruolo gli imponeva, suscitando il clamore popolare per l’inattesa modifica dell’esito elettorale cui avevano assistito in presenza e tramite la stampa locale anche sui social i cittadini di Lacco Ameno, unitamente a quelli di tutta l’isola d’Ischia, nonchè l’ira di Pascale, che venne addirittura denunciato dallo spavaldo Morgera per avergli proferito parole ritenute sconvenienti. Pascale è stato assolto da tutte le accuse di Morgera con formula piena dal Tribunale di Napoli, sezione di Ischia, con sentenza depositata in data 20.7.2023, con la quale è stato sancito che “l’azione di Pascale Giacomo non ha interrotto nè turbato l’adunanza elettorale perchè è intervenuta dopo lo scrutino a lettura dei risultati terminata. Ma l’azione del Pascale, considerate le modalità e le motivazioni, può tranquillamente considerarsi quale protesta di un candidato, a fronte di un errato risultato elettorale, successivamente acclarato con sentenza del Consiglio di Stato”. 

E’ noto che a seguito del turno di ballottaggio del 3 e 4 ottobre 2020 Giacomo Pascale è risultato eletto a Sindaco con un netto distacco, ma il risultato elettorale è stato impugnato per ben due gradi di giudizio da Domenico De Siano & C..  Prima il Tar Campania Napoli e poi, definitivamente il Consiglio di Stato, con sentenza n. 126 del 19.7.2021, nel rigettare per due volte i ricorsi degli sconfitti, hanno acclarato che “già al primo turno il Pascale Giacomo risultava vincitore della tornata elettorale e che, quindi, non vi sarebbe stata necessità di procedere al ballottaggio”. Quel che viene oggi ritenuto più grave e sconveniente in questa vicenda è che il comportamento oppositivo di Giuseppe Morgera, Presidente della I Sezione elettorale che non ha voluto ascoltare le richieste del collega della III Sezione, dei candidati interessati, dei rappresentanti di lista, della Polizia di Stato, ha determinato un ingente aggravio di spese a carico dell’intera collettività portando Lacco Ameno ad un secondo turno di ballottaggio, molto costoso (svariate decine di migliaia di euro), che si poteva facilmente evitare. Da qui la denuncia di Pascale, che insieme all’intera cittadinanza risulta parte offesa dal reato di alterazione del risultato elettorale dell’autunno 2020 a Lacco Ameno, per il quale a trovarsi alla sbarra degli imputati all’udienza preliminare del prossimo 5 marzo stavolta sarà proprio Giuseppe Morgera. Il Sindaco Pascale, al riguardo, ha dichiarato: “Confido come sempre nella giustizia e alla magistratura rimetto l’accertamento delle ipotesi dei reati che a mio avviso sono stati concretamente commessi in danno soprattutto dei cittadini, costretti ad un inutile ballottaggio costato tanti denari pubblici. Seguirò attentamente il giudizio in attesa dell’accertamento delle responsabilità di rilievo penale. Mi piace pensare di vivere in un paese in cui prevale l’interesse pubblico, dove chi sbaglia, per di più in maniera plateale e clamorosa, paghi, soprattutto quando ha agito confidando nell’impunità”.

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex