Un summit organizzato un pò a sorpresa e che doveva rimanere segreto e che poi segreto non è rimasto, se vogliamo anche per l’ingenuità degli stessi promotori dell’appuntamento. E che, a conti fatti, rappresenta una delle succose novità del fine settimana politico. Già, di quella politica che ad Ischia ormai dovrebbe muoversi alla luce del sole – in fondo le elezioni amministrative sono vicinissime, alle urne si andrà a maggio – e che invece continua a lavorare sotto traccia. Perché ormai gli scenari sono abbastanza chiari a tutti: il sindaco Giosi Ferrandino continua a rimanere defilato, Gianluca Trani ha deciso di candidarsi ma non scopre le carte per primo, Domenico De Siano continua seriamente a pensarci ma prima di fare il definitivo passo in avanti intende capire bene peso e riscontri che possono sostenere con forza la sua eventuale discesa in campo. Tutti si muovono, tutti lavorano, ma nessuno scaglia la prima pietra ed intanto passano i giorni ed anche le settimane.
Ma qualche giorno fa sull’isola è accaduto qualcosa di molto, molto interessante. E’ infatti sbarcato ad Ischia il consigliere regionale del Pd Lello Topo, il cui feeling con l’attuale sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino risale a diverso tempo fa. Secondo le informazioni in nostro possesso Topo ha avuto un incontro al quale hanno partecipato l’ex assessore Isidoro Di Meglio, ma anche Luigi Boccanfuso, Salvatore Mazzella, Giuseppe Di Meglio (Bambeniello Junior, per chi non avesse inteso) e l’amministratore delegato della Balga, Ivano Balestriere. Di fatto tutti attorno a un tavolo per provare a raggiungere una sintesi e provare ad allargare la coalizione del Partito Democratico sotto un’unica squadra, per evitare frammentazioni. Quello di Lello Topo, però, è stato un tentativo che sarebbe miseramente naufragato: da una parte Isidoro Di Meglio ha sparato un categorico “niet”, e ovviamente la prospettiva allettava ancora meno gli altri presenti. Insomma, mai come nella circostanza una trasferta che certo non è valsa il prezzo del biglietto (dell’aliscafo). Tra l’altro, particolare non trascurabile, pare che l’ex sindaco di Villaricca prima di ripartire alla volta della terraferma si sia incontrato anche con Giosi Ferrandino. Che, e su questo ovviamente siamo pronti a scommettere, era a conoscenza dell’incontro a meno che non sia stato addirittura colui che l’abbia ispirato nel tentativo di verificare per il tramite di terzi se c’era la possibilità di allargare gli schieramenti in vista della prossima competizione. Il che, a questo punto, farebbe sorgere anche qualche dubbio: ma siamo certi che il sindaco d’Ischia non stia cercando in ogni modo di trovare soluzioni alternative al caularone bis per ampliare la coalizione? E se tutto questo dovesse corrispondere al vero ed avesse anche intenti puramente “cautelativi”, come la prenderebbe il senatore Domenico De Siano? Resta un fatto, e che cioè ancora una volta si è mosso qualcosa ma non si è approdati a nulla.
