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Casamicciola, variante al Prg per l’impianto di biogas

CASAMICCIOLA TERME. Sarà il professor Sebastiano Conte a realizzare la variante al Piano regolatore generale di Casamicciola per consentire la realizzazione del progetto di un impianto di biogas. La decisione viene resa nota tramite un’apposita determina dell’ingegner Baldino, responsabile dell’area tecnica dell’ente del Capricho. Il noto urbanista isolano studierà dunque la variante necessaria che costituirà un ulteriore passo avanti nella concretizzazione di un progetto concepito quasi due anni fa. Ma cos’è un impianto di biogas? Ad essere precisi, si dovrebbe parlare di “mini impianto di digestione anaerobica a solido”.  Si tratta di apparecchi che smaltiscono i rifiuti organici, producendo contemporaneamente energia utilizzabile, senza alcun impatto ambientale. L’iniziativa affonda le sue radici in una “spedizione” che oltre due anni fa venne compiuta da una delegazione guidata dal sindaco Castagna, e composta anche dall’ex assessore Annalucia Miragliuolo e il fratello Leonardo. Essi si recarono in Germania e Svizzera per verificare da vicino il funzionamento di questi impianti e la loro reale efficacia. In quei Paesi  si è riusciti a integrare alla perfezione tali strumenti  nel paesaggio urbano,  con l’ulteriore vantaggio della creazione di biogas (in massima parte metano) e terriccio adatto a concimare i giardini. Del resto, nel quadro di un complessivo sviluppo della gestione integrata del ciclo rifiuti, l’innovazione tecnologica riveste un ruolo fondamentale. La ricerca di nuove soluzioni tecniche e la loro applicazione pratica consente di migliorare tutto l’insieme di strategie dirette a recuperare e riutilizzare i rifiuti, riducendone al tempo stesso la quantità destinata alle discariche, e parallelamente di raggiungere una maggiore ecosostenibilità complessiva. Per le esigenze delle piccole comunità come quelle della nostra isola, i mini impianti di digestione anaerobica a solido rappresentano la tecnologia più avanzata, producendo biogas a partire dal trattamento di scarti alimentari (l’ “umido”), frazioni organiche di rifiuti da raccolta differenziata, sfalci e potature verdi, alghe e altri scarti organici.  Di conseguenza, l’amministrazione comunale casamicciolese maturò l’intenzione di realizzare sul territorio un impianto di biogas, valutando la possibilità di individuare aree idonee a tale installazione, che non comportino pregiudizio per l’ambiente né dal punto di vista sanitario né acustico e non creino impatto ambientale. L’incarico conferito al professor Conte va dunque a inserirsi nel mandato dell’Ufficio Tecnico, chiamato a localizzare il possibile sito ove poter realizzare l’impianto, ovviamente verificando preliminarmente la fattibilità della realizzazione, sia dal punto di vista urbanistico che ambientale, appunto predisponendo, in caso di necessità, anche una variante al Piano regolatore generale. Per dar corso alla progettazione preliminare è stato innanzitutto necessario effettuare i dovuti sopralluoghi, con una verifica puntuale dei volumi effettivi materiale organico disponibile da trattare, ma anche dei punti di approvvigionamento di eventuali reflui, zootecnici o civili, con le quantità relative. L’area infine prescelta per l’ubicazione dell’impianto, di proprietà del Comune di Casamicciola Terme, individuata al Catasto terreni al foglio 4 particella 4, ricade nella zona F1 del Piano regolatore generale vigente.

 

 

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