CRONACA

Mazzarella a spasso col pregiudicato, denunciato dai carabinieri

Michele, ritenuto boss dell’omonimo clan, è tornato in libertà nel 2020 dopo 20 anni trascorso in carcere: i militari del Nucleo Operativo Radiomobile lo hanno fermato sul corso principale di Forio

Quello che ci siamo messi appena alle spalle è stato un fine settimana di intensa attività per i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione, che si sono avvalsi ovviamente del personale in servizio anche presso le varie stazioni dislocate sul territorio isolano. Partiamo da quello che è il risultato più significativo del weekend che non è certamente un buon viatico in vista del periodo più caldo dell’anno. I militari hanno infatti allontanato dall’isola I Michele Mazzarella, ritenuto boss dell’omonimo clan, tornato in libertà nel 2020, dopo 20 anni trascorsi in carcere. Il figlio di Vincenzo Mazzarella è stato fermato durante un controllo da una pattuglia del nucleo operativo radiomobile mentre passeggiava sul corso principale di Forio, in compagnia di un altro soggetto. Gli uomini dell’arma, controllando l’identità dei due, accertavano che anche l’accompagnatore di Mazzarella era pregiudicato, elemento che comporta per Mazzarella la violazione dei termini della libertà vigilata a cui si trova attualmente sottoposto. Di conseguenza l’uomo è stato denunciato dai carabinieri e verrà proposto per il foglio di via.

Nel frattempo va sottolineato che i carabinieri hanno anche diversificato la loro attività, che si è spinta anche in mare. Nessuna tregua, infatti, è stata concessa ai natanti irregolari e ai pescatori di frodo. I militari infatti, imbarcati sulla Motovedetta, hanno controllato decine di imbarcazioni lungo le coste di Procida e della stessa isola verde. I risultati sono decisamente indicativi e parlano di 31 sanzioni amministrative notificate per oltre 11mila euro: ancoraggio abusivo in area marina protetta, eccesso di velocità sotto costa, mancanza dei documenti di bordo e ancoraggio oltre la distanza consentita da scogliere e spiagge. Per un pescatore oltre 2mila euro di multa per aver piazzate nasse in uno specchio d’acqua riservato alla balneazione. L’attrezzatura è stata sequestrata e i 25 chili di polpi catturati rimessi in libertà giacché ancora vivi. Da segnalare poi una curiosità che riguarda la scoperta di un lavoratore “in nero” anche in mare. I carabinieri hanno scoperto che il “comandante” di un’imbarcazione adibita a noleggio – un charter per turisti – era privo di regolare contratto di lavoro con la società titolare del natante.

Controllate decine di imbarcazioni lungo le coste di Procida e Ischia. Elevate 31 sanzioni amministrative per complessivi 11mila euro: per un pescatore oltre 2mila euro di multa per aver piazzate nasse in uno specchio d’acqua riservato alla balneazione. Rimessi in libertà 25 chili di polpi catturati perché ancora vivi

I controlli continueranno anche nei prossimi giorni ma anche nella notte tra sabato e domenica non si sono fermati, concentrandosi soprattutto sui luoghi più gettonati della movida. Insieme ai carabinieri sono stati particolarmente attivi gli agenti del commissariato di polizia, guidati dal vicequestore Ciro Re. Letteralmente presidiate le aree della Riva Destra, di Piazza degli Eroi, ma numerosi sono stati i test alcolemici effettuati all’uscita delle discoteche e dei locali notturni. Un segnale chiaro e netto di come non si intenda lasciare nulla al caso.

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