CRONACAPRIMO PIANO

“Mercatopoli” a Ischia

Sulla struttura di via Morgioni parte l’indagine della polizia ed emerge un quadro a tinte fosche: tanti i box occupati da persone vicine alla politica o anche poco raccomandabili per i quali non ci sarebbe né contratto né tantomeno pagamento di un canone al Comune. Una situazione confermata da un report stilato dal comando di polizia municipale

Siamo davanti a un’inchiesta che pian piano si sta allargando a macchia d’olio e che da un momento all’altro potrebbe scoperchiare il vaso di Pandora. A meno che, detto inter nos, questo non sia già accaduto. Le forze dell’ordine hanno puntato l’attenzione su una vicenda oltremodo particolare che al netto dei risvolti di natura penale potrebbe anche creare “imbarazzi” nei corridoi del palazzo municipale di Via Iasolino. Indiscrezioni, peraltro non confermate, raccontano che a innescare la miccia sia stata un’indagine condotta dagli agenti del commissariato di Ischia, guidati dal vicequestore Ciro Re, che hanno deciso di vederci chiaro sulle occupazioni di tutti i locali di proprietà comunale posti nei locali del “polifunzionale” dal mercato comunale alle aree del museo del termalismo. E per la verità, soprattutto per quanto riguarda il mercato, pare che gli esiti di questa verifica nella fase iniziale abbiano dato risultati sconcertanti. Sanciti tra l’altro anche da una attività di ricerca che sarebbe stata compiuta dal comando di polizia municipale e dagli stessi uffici comunali

Il mercato, struttura mai decollata, oggi è adibito a pista di pattinaggio di due società sportive e la maggior parte dei box presenti, che sono stati assegnati diversi anni fa, oggi trovano occupanti completamente diversi, molti dei quali non si sa a che titolo si trovino dalle parti di via Morgioni. Ma tra tante cose da verificare ci sarebbe una certezza inoppugnabile: nessuno ha mai pagato per queste pluriennali occupazioni. In tutto questo nessuno si sarebbe mai accorto di nulla, nonostante non manchino le situazioni che definire border line è poco: potremmo citarne tante, ma certo quella del fratello del consigliere comunale che occupa abusivamente ben quattro box (avete letto bene, proprio quattro) merita la “copertina”. Nella speranza che dette strutture non vengano utilizzate per finalità e scopi elettorali, altrimenti davvero ci sarebbe da farsi drizzare i capelli in testa, per chi ancora può permetterselo. Ma siccome al peggio non c’è mai fine giova ricordare che altri quattro box vengono occupati, naturalmente senza versare nemmeno un euro, da un soggetto protagonista qualche tempo fa di un cruento fatto di cronaca che portò all’accoltellamento di un vocalist in discoteca durante una serata danzante. E’ chiaro che se questa indiscrezione fosse confermata ci troveremmo dinanzi a un fatto di una gravità inaudita perché bisognerebbe capire chi e perché avrebbe mai concesso un privilegio del genere a persone oggettivamente tutt’altro che raccomandabili.

E poi ci sono i mercatali, ai quali qualche politico che sembrerebbe non più in linea con questa amministrazione ha dapprima fatto di tutto per piazzarli nell’area del mercato settimanale e poi ha dato il via libera all’occupazione. Tranquilli, non abbiamo finito perché spostandoci dalle parti del Museo del Termalismo troviamo di tutto tra banda musicale, attività sportive e/o ludiche che sembrerebbero essere stati autorizzati non molto tempo fa (ci si augura prima dell’apertura dell’indagine, altrimenti si tratterebbe di un altro clamoroso autogol), la Protezione Civile, due associazioni e altri locali che a quanto pare – ma qui davvero non vogliamo credere a quelle che ci piace immaginare siano solo “leggende popolari” – sarebbero ogni tanto utilizzati per svolgere attività professionali di varia natura, lezioni private e alla bisogna anche feste non autorizzate. Insomma, detto così sembrerebbe di trovarsi davanti ad una vera e propria anarchia. La speranza è che tra sedi vari e palestre tutti gli altri – ma ne siamo certi – abbiano le carte in regola, fatto sta che non crediamo ci voglia molto per arrivare a dama.

Che la situazione avesse preso una piega particolare lo si è intuito da una comunicazione (che vedete in pagina) indirizzata dalla polizia municipale a tutti gli occupanti box o spazi nel mercato. Nella quale si leggeva testualmente: “L’utilizzatore del presente locale di proprietà comunale è convocato presso il comando di polizia locale entro e non oltre il giorno 4 giugno. In caso di inosservanza della predetta convocazione, verranno attivate tutte le procedure d’ufficio con spese in danno all’utilizzatore”. Insomma, un ultimatum chiaro e diretto segno evidente che la “zizzenella” è finita e che anche la pubblica amministrazione intende ripristinare l’ordine in una struttura dove fin qui francamente lo stesso non si è mai “affacciato”. Ma c’è dell’altro, circola un report sulle occupazioni al mercato redatto dai vigili urbani di Ischia che evidenzia come quasi tutti non sono in presenza di un contratto e quindi di conseguenza non versi un solo euro al Comune. Un documento verità sul quale dovremmo riuscire a mettere le mani, ecco perché la seconda puntata è presumibilmente soltanto rinviata all’edizione di domani del nostro giornale.

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Luca

Ischia sempre più low-quality.

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