CRONACA

Misure anti covid, strategia unitaria: l’appello dell’avvocato

L’avvocato Antonio Iacono ha inviato un’articolata nota al Governo, ai sindaci isolani e al Presidente della Regione chiedendo di considerare l’isola come un “unicum” sotto il profilo delle norme anti-contagio

L’avvocato Antonio Iacono ha inviato una articolata nota al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ai sindaci dell’isola e al Presidente della Regione Campania, avente ad oggetto i provvedimenti contenenti misure restrittive anti – covid. In particolare, il professionista isolano stigmatizza l’omessa considerazione delle particolarità territoriali, sociali ed abitative dell’isola d’Ischia e delle altre isole minori italiane (con riferimento al divieto di spostamenti tra Comuni), con l’invito a considerare l’isola d’Ischia come un unico e solo contesto territoriale.

La nota inizia premettendo che «l’isola d’Ischia, pur essendo amministrativamente suddivisa in sei Comuni, ha una estensioni di soli 46,3 km quadri ed una popolazione di circa 70.000 soggetti (fonte Istat), con una densità abitativa di circa 1.511,00 soggetti a km quadrato). Tra i sei Comuni c’è una condivisione di uffici pubblici ed alcuni esercizi commerciali sono presenti solo in alcuni Comuni. I confini tra i Comuni dell’isola sono così labili che, a volte, può capitare di dover attraversare il territorio di un altro Comune per poter raggiungere la propria abitazione. Inoltre, circostanza non di poco conto, Ischia, in quanto isola, ha dei confini naturali rappresentati dal mare.  Il Comune di Napoli, capoluogo di Provincia e di Regione, ha una estensione territoriale di  117,27 Km quadrati (il triplo di quella dell’isola d’Ischia), un popolazione di circa 1.004.500 abitanti ed una densità abitativa di 8.566 abitanti per Kmq (circa 8 volte quella dell’isola d’Ischia).  

L’avvocato invita «il signor Presidente del Consiglio dei Ministri ed il signor Governatore della Regione Campania, a tener presente la particolarità territoriale dell’isola d’Ischia ed a considerarla un contesto territoriale unico, prescindendo dalla suddivisione amministrativa in sei Comuni»

Ebbene, malgrado tale diversità di densità abitativa e contesto territoriale, le norme attualmente regolanti le zone “arancioni” e “rosse” consentono ai cittadini di Napoli e delle altre grandi città, di spostarsi liberamente nell’ambito di un vastissimo territorio, con una densità abitativa eccessivamente alta, nel mentre, nelle situazioni territorialmente limitate e con una bassa densità abitativa, come la realtà dell’isola d’Ischia e delle altre isole minore, gli abitanti sono costretti a restare negli ambiti limitatissimi dei loro Comuni ed a dover giustificare i loro spostamenti, anche se effettuati per motivi di necessità.  

Ora, se la finalità del divieto di spostamenti tra Comuni è quella di limitare i contagi, è facile comprendere che tale finalità è elusa e vanificata dagli spostamenti all’interno del Comune di Napoli e degli altri grandi Comuni italiani, piuttosto che negli ambiti territoriali estremamente limitati come quello dell’isola d’Ischia. Pertanto, non è dato comprendere per quali motivi, nel predisporre le norme riguardanti gli spostamenti tra Comuni, non siano state prese in considerazioni le caratteristiche territoriali e di densità abitative dell’isola d’Ischia e delle altre isole minori e, conseguentemente, consentito lo spostamento tra Comuni in tali contesti territoriali. Praticamente, situazioni diametralmente opposte, come quelle del Comune di Napoli e delle grandi città, da una parte, e quelle delle isole minori, come l’isola d’Ischia, dall’altra, sono state trattate nel medesimo modo, senza tener conto delle particolari peculiarità dei diversi ambiti territoriali ed abitativi.  

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L’appello si estende ai sindaci dell’isola d’Ischia, invitati ad attivarsi, unitamente e di concerto, affinché la peculiarità territoriale dell’isola sia tenuta in considerazione nel momento dell’adozione dei provvedimenti da parte del Governo o della Regione, in modo da evitare pregiudizi derivanti dalla suddivisione dell’isola in sei Comuni

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E’ noto che l’azione amministrativa deve ispirarsi ai principii di ragionevolezza, funzionalità, buon andamento ed imparzialità, proporzionalità, pubblicità e trasparenza, e certamente il divieto di spostamento tra Comuni, nell’ambito di un contesto territoriale limitato  come quello dell’Isola d’Ischia, contrasta con tali principi». Su tali premesse, l’avvocato invita «il signor Presidente del Consiglio dei Ministri ed il signor Governatore della Regione Campania, a tener presente la particolarità territoriale dell’isola d’Ischia ed a considerarla un contesto territoriale unico, prescindendo dalla suddivisione amministrativa in sei Comuni; i signori Sindaci dell’isola d’Ischia ad attivarsi, unitamente e di concerto, affinché la peculiarità territoriale dell’isola sia tenuta in considerazione nel momento dell’adozione dei provvedimenti da parte del Governo o della Regione, in modo da evitare pregiudizi derivanti dalla suddivisione dell’isola in sei Comuni».

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