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Ricordare Federica Taglialatela, alla SMS Scotti al via le giornate della legalità

Ha avuto il via presso la scuola media “Giovanni Scotti” di Ischia, la dieci giorni dedicata alla legalità. Si tratta di una vera e propria maratona di iniziative didattiche, di incontri, convegni, letture e proiezioni di film dedicati al delicato tema del rispetto delle regole e dunque della legalità. Il primo incontro avvenuto nell’Aula magna ha avuto come ospite Rosaria Manzo, figlia del secondo macchinista del treno fatto saltare in aria e Presidente dell’associazione familiari vittime della strage del rapido 904, strage di Stato in cui tra gli altri perse la vita Federica Taglialatela, la bambina ischitana che all’epoca frequentava proprio la “Scotti”. Per ore oltre a raccontare la tragedia del 23 dicembre del 1984, Rosaria Manzo ha avuto modo di dialogare e di confrontarsi con i tanti ragazzi presenti in quello che si è rivelato un proficuo ed interessantissimo dibattito. La Manzo che ogni anno porta in tanti istituti scolastici italiani la sua testimonianza, ci ha detto che alla “Scotti” viene sempre con molto piacere proprio perché è stata la scuola di Federica. “Stiamo girando in tantissime scuole, soprattutto nel napoletano – ci ha dichiarato Rosaria Manzo – ma essere qui nella scuola di Federica ha un valore diverso, dà sensazioni diverse. La Preside nel suo intervento giustamente parlava di memoria ed impegno. Memoria ed impegno passano attraverso la conoscenza. Ed è per questo che i ragazzi devono conoscere bene i fatti e sapere di che cosa si parla. Affinché non si confonda la strage del Rapido 904 con altre stragi d’Italia ugualmente gravi. Purtroppo ad oggi ci troviamo solo con mezze verità giudiziarie, però abbiamo la verità storica che deve essere tramandata nella sua interezza e non per metà. Il nostro obiettivo è quello di incuriosire i ragazzi, è quello di dargli una capacità critica di analizzare questi fatti e farsi una propria idea. Ovviamente con l’aiuto dell’associazione, delle scuole e degli insegnanti”.

La Preside Lucia Monti, da sempre sensibilissima alle tematiche della legalità e che nella sua stanza conserva incorniciato alla parete l’ultimo tema scritto sulla violenza da Federica, ha sottolineato che quest’anno tra le varie iniziative promosse dalla scuola c’è la pubblicazione del quaderno della memoria. “Il nostro impegno – ha sottolineato la Preside Monti – su questo tema è sempre stato costante e quest’anno abbiamo anche dato alle stampe il quaderno della memoria dedicato a Federica Taglialatela e questo per riallacciarci al discorso che portano avanti l’associazione familiari vittime della strage del Rapido 904 e la Polis, la fondazione che si occupa di dare aiuto alle famiglie delle vittime innocenti della criminalità organizzata. Noi ricordiamo sempre Federica Taglialatela, che trentaquattro anni fa era alunna dodicenne presso questa scuola, con l’obiettivo di trasmettere la sua tragica storia alle nuove generazioni affinché si abbia perpetua memoria della strage di Natale”.

Gennaro Savio

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