ARCHIVIOARCHIVIO 5

Saldi, estate nera per Ischia, il turista non spende

Di Isabella Puca

Ischia  – I vari corsi dell’isola d’Ischia, soprattutto nei fine settimana, iniziano a riempirsi di gente, eppure, nonostante i saldi, nessun compra. È trascorsa appena una settimana dall’inizio degli sconti, un tempo tanto attesi per rinnovare i propri guardaroba, ma nei negozi è il deserto; non c’è più la ressa all’acquisto di quel capo tanto desiderato e poi, finalmente, scontato. Il forte calo, anche rispetto allo scorso anno, è dovuto anche alla qualità del turista che affolla, in queste ore, la nostra isola: spesso anziano, punta i suoi risparmi su altro piuttosto che sugli acquisti da portare nella sua città. «Come anche in altri posti c’è sempre meno attenzione e meno attesa per i saldi, visto il momento e la crisi ognuno fa sempre un po’ di sconti in più e così, non c’è stata la ressa». Parla così Marco Bottiglieri, Presidente Confcommercio Ischia, che sottolinea, inoltre, come un aumento delle vendite ci sia soprattutto nel fine settimana, segno che a spendere è soprattutto il turista e non l’ischitano. «Si spende soprattutto nel tardo pomeriggio, in genere dalle 18:00 fino alle 21:00 una volta c’era anche il dopo cena, ma quel momento si è un po’ perso nel tempo forse pure per la clientela anziana dei nostri alberghi che è meno propensa alle uscite dopo cena. Le presenze ci sono ma i turisti sono meno interessati allo shopping e dedicano più attenzione alle terme». Un forte calo, dunque, rispetto all’anno scorso che pure non è stato un anno brillante, «già lo scorso anno avevamo avuto un calo rispetto all’anno precedente, – ha continuato Bottiglieri – venendo meno un tipo di mercato che è quello russo, con il quale stavamo lavorando bene, non abbiamo avuto capacità di diversificare. Mentre in Costiera c’è il turista americano canadese o australiano che l’anno scorso ha sopperito alla mancanza del turista russo, noi abbiamo avuto un calo di fatturato dovuto al fatto che non siamo riusciti a sopperire con altri mercati». Ancora una volta, dunque, ricorre il verbo che da anni aleggia sull’isola senza mai riuscire a fare presa: “fare sistema”. Se sul territorio isolano il turista non acquista è perché manca quella fetta di turismo che in vacanza spende senza problemi. «Gli albergatori – ha detto ancora Bottiglieri – dovrebbero dedicare maggiore attenzione a diversificare i mercati. Noi commercianti subiamo un po’ la politica degli alberghi e dei tour operator, spesso passivamente, e sbagliamo. Dovremo tentare di diversificare le presenze sul nostro territorio, spesso vado alle fiere ma ci vorrebbe più sinergia». La speranza è nel turismo di agosto e perché no, in quello di inizio autunno che potrebbe, senza remore, frequentare l’isola. «Siamo già a metà stagione e quello che è passato non lo recuperiamo. Speriamo – ha concluso il presidente – di riuscire ad allungare la stagione turistica, ma a capirlo devono essere gli albergatori che devono restare aperti almeno fino a ottobre e, perché no, anche fino agli inizi di dicembre».

 

 

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex