CULTURA & SOCIETA'

Opera Prima, arriva T.I.E’!, Il disco di IAIO

Questo è il suo primo disco: T.I.E’. O meglio Take it Easy. Il primo disco di IAIO,nome d’arte di Francesco Virzo, giovane nuova promessa della musica italiana che dalla sua Forio lancia il progetto POP-JAZZ.

IAIO è la voce di un sestetto che con questo disco tende a riprendere il “vecchio” sound Napoletano (con un pizzico di innovazione), con l’influenza di Pino Daniele, Carosone, De Crescenzo e tantissimi giganti del Jazz come Coltrane e Davis.Il disco vuole essere un “inno” alla leggerezza, spensieratezza con quel pizzico di nostalgia che ha sempre caratterizzato Napoli, insomma il messaggio è ” stajequiet, la vita è una”. Nella biografia di Virzotutto l’amore per la buona musica eil bel vivere. L’ amore per le musica iniziò ancor prima che nascesse. Il 26 ennesi affaccia sul magico mondo della musica, grazie al papá che, come racconta IAIO«quando stavo nel grembo di mamma mi faceva ascoltare Oscar Peterson. Subito dall’infanzia mio padre, Valerio Virzo, “giocava” con me con la musica ed inconsapevolmente iniziai a sviluppare un certo interesse per il jazz e tutta la musica nel suo splendore.Ho iniziato lo studio effettivo del pianoforte all’etá di 10 anni presso le scuole medie di Forio con la Maestra Renata della Monica. Riprendo lo studio del pianoforte all’etá di 18 anni dopo la maturitá con il maestro Bruno Persico presso iL CFM(CENTRO DI FORMAZIONE MUSICALE). Grazie al Maestro Persico ho potuto mettere in ordine tutte le informazioni accumulate negli anni ed affinare la mia conoscenza e passione, ed inoltre, mi ha permesso di fare i miei primi concerti con la big band del CFM». F

Finito il percorso al CFM Virzoha continuato gli studi da “autodidatta” con l’aiuto del padre fino alla realizzazione del primo disco (T.I.E. Take It Easy) che gli ha permesso di suonare con Marco Fazzari, Aldo Capasso, Gianni Pepe ed Enzo Amazio(mio maestro anche al CFM) ovvero i maestri che suonano in T.I.É.

«Il nome IAIO rappresenta il mio “bambino”, dato che è il nome con cui amici e parenti mi hanno sempre chiamato in tenera etá, ed ho voluto usare questo nome per rendere omaggio a quel bambino ricco di energia e sogni che mi ha portato fin qui». Conclude IAIO spiegandoci aspirazioni, aspettative ed impegno che lo hanno portato oggi alla sua opera prima.

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex