Ottimismo Calcaterra: «Risorse post frana, la strada è giusta»
Fondi messi a disposizione (in due riprese) dal governo, le scadenze in vista della stagione turistica e l’incognita porto, la collaborazione con Giovanni Legnini: in questa intervista il commissario straordinario di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, traccia il punto su una serie di situazioni legate all’emergenza in atto
Partiamo dalle nuove risorse che sono state stanziate dal governo con un decreto ad hoc. Le stesse, proprio di recente, sono state rimpinguate e la logica ci dovrebbe far dire che il bicchiere è mezzo pieno in attesa di capire come investire questi soldi. Lei che idea si è fatta a riguardo?
«Le risorse, così come ha assicurato il commissario Legnini, verranno stanziate per il 60% in favore di Casamicciola che, come si sa, è il comune maggiormente colpito dagli eventi calamitosi del 26 novembre scorso, mentre il restante 40% sarà distribuito in favore degli altri cinque comuni dell’isola. Possiamo dire che l’elenco degli interventi che rientrano nella prima fase, ovvero nella fase di somma urgenza saranno coperti da questa misura e il comune di Casamicciola è estremamente contento e convinto che l’inizio sia quello giusto».
«Per quanto concerne il porto posso dirvi che i tempi per Pasqua non saranno maturi, ma gli esperti ci hanno assicurato che sarà nuovamente operativo per la stagione estiva sia dal punto di vista turistico che commerciale. Lavoriamo in sinergia per continuare a promuovere il territorio»
Il 9 aprile arriva la Pasqua e per quella data si dovrebbe rimettere in moto tutta la macchina organizzativa in vista della stagione turistica. Per Casamicciola, ad oggi, le maggiori preoccupazioni arrivano dal porto che è ancora off limits. In prossimità della fatidica data su che cosa si stanno concentrando le vostre principali attenzioni?
«Per quanto concerne il porto posso dirvi che i tempi per Pasqua non saranno maturi, ma gli esperti ci hanno assicurato che sarà nuovamente operativo per la stagione estiva sia dal punto di vista turistico che commerciale. Per quanto riguarda, invece, la parte prettamente turistica posso annunciarvi che il comune di Casamicciola, di concerto con Regione Campania e con Federalberghi, sta lavorando a una campagna di promozione turistica del territorio. Non è facile parlare di turismo a Casamicciola in un momento storico come questo, ma noi ci stiamo provando e siamo già stati fuori regione in vari luoghi dove abbiamo parlato delle nostre bellezze. In più, a marzo ci sarà una nuova tappa a Berlino dove, insieme a Federalberghi, alla Regione e agli altri comuni, cercheremo di rilanciare e pubblicizzare l’immagine di Casamicciola e dell’intera isola proprio in prospettiva della stagione turistica che sta per arrivare».
A posteriori rifarebbe una serie di scelte come quella della chiusura della litoranea che tanto fece discutere e imprecare gli automobilisti?
«Io rifarei tutto perché la chiusura della strada in questione era richiesta da tanti anche, e soprattutto, per la pericolosità del costone già denunciata, a dire il vero, dalla Città Metropolitana che, come si sa, ha in gestione il tratto viario. Inoltre, la chiusura della strada ha fatto sì che si smuovesse qualcosa e che si attivassero, finalmente, con una certa celerità i lavori di messa in sicurezza. Oggi si può camminare tranquillamente con il doppio senso di marcia e senza il semaforo grazie a quel forte intervento che è stato imposto».
«Grazie al commissario Legnini abbiamo messo a punto un piano degli interventi dettagliato ed esaustivo. Stiamo andando nella direzione che ci eravamo proposti e stiamo conseguendo nei tempi previsti i primi obiettivi che ci eravamo posti. Fino ad oggi questa intesa sta portando a dei risultati molto importanti»
Posso chiederle il suo giudizio sull’operato del commissario Legnini, costretto a barcamenarsi su due fronti come la ricostruzione post-sisma e l’emergenza frana?
«Grazie al commissario Legnini abbiamo messo a punto un piano degli interventi molto preciso, dettagliato ed esaustivo. Stiamo andando molto rapidamente nella direzione che ci eravamo proposti e stiamo conseguendo nei tempi previsti i primi obiettivi che ci eravamo posti. Fino ad oggi questa intesa sta portando a dei risultati molto importanti».
Può darci una battuta su un tema caldo a Casamicciola come i concorsi?
«Abbiamo bisogno di due istruttori amministrativi, non per forza di altissima specializzazione perché abbiamo già reclutato due funzionari a cui abbiamo attribuito le mansioni apicali. Adesso ci servono persone che materialmente svolgano l’istruttoria delle pratiche. Per questo tipo di attività basta il diploma così come è scritto nel bando che abbiamo creato in base alla direttiva del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 24 aprile 2018, n. 3. Secondo tale direttiva, infatti, chiunque sia in possesso di un diploma può presentarsi a un certo tipo di concorsi senza il timore di essere superato da chi ha un titolo superiore».
«L’’esperienza che sto maturando a Casamicciola è una delle più intense della mia carriera. Sto mettendo in campo le professionalità acquisite negli anni durante i miei numerosi commissariamenti. Ciò che sta caratterizzando quest’attività è la forte partecipazione emotiva e personale nella gestione del tragico evento di pochi mesi fa»
Il suo operato è ben lungi dall’essere terminato, ma cosa le lascia in termini personali la gestione di un comune come Casamicciola in un periodo storico così complesso?
«Sicuramente l’esperienza che sto facendo qui a Casamicciola è una delle più intense della mia carriera. Sto mettendo in campo tutte le mie professionalità che ho acquisito negli anni durante i miei numerosi commissariamenti. Ciò che sta caratterizzando quest’esperienza commissariale è la forte partecipazione emotiva e personale nella gestione del tragico evento che abbiamo vissuto pochi mesi fa. Ecco, tutto questo mi coinvolge sì professionalmente, ma soprattutto a livello emozionale».
