CULTURA & SOCIETA'

PER L’ARTISTA ISCHITANA YLENIA PILATO SI AVVERA UN SOGNO NEL CASSETTO: E’ CHIAMATA DALLA QUEENARTSTUDIO GALLERY DEGLI EMIRATI ARABI AD ESPORRE LE SUE OPERE A DUBAI

L'ESTRO ARTISTICO DELLA NOSTRA ARTISTA HA CONQUISTATO ANCHE LA CAPITALE DEGLI EMIRATI ARABI, RICEVENDO UN ATTESTATO DI MERITO ARTISTICO. YLENIA PILATO HA ESPOSTO A DUBAI ART EXPÒ CINQUE SUE OPERE: LE MUSE DEI QUATTRO ELEMENTI, QUEEN TIGER, LA VIDA ES UN CARNAVAL , FLORA QUEEN E DIVINA VENDEMMIA - ABBIAMO INTERVISTATO YLENIA CHE COSÌ SI È ESPRESSA COSI’:" HO ACCETTATO L'INVITO DI MARIA GRAZIA TODARO DI ESPORRE A DUBAI. PER ME È STATA LA PRIMA VOLTA E NE SONO FELICISSIMA. HO PARTECIPATO IN PASSATO ANCHE AD ALTRI EVENTI DELLA QUEENARTSTUDIO GALLERY DI PADOVA, IN PARTICOLARE MURANO ART EXPO' NEL 2019 OTTENENDO UN RICONOSCIMENTO SPECIALE. TUTTE LE INIZIATIVE CHE COINVOLGONO GLI ARTISTI ITALIANI NEGLI EMIRATI ARABI UNITI SONO OCCASIONI DA PRENDERE AL VOLO. DUBAI RAPPRESENTA UNA TERRA DALLE GRANDI POTENZIALITÀ ESPOSITIVE. QUESTA RICCA TERRA DEL PETROLIO, COME BEN SAPPIAMO, SI È TRASFORMATA IN UN POLO DI ATTRAZIONE PER L'ARTE DI SICURO INTERESSE PER COLLEZIONISTI, FACOLTOSI APPASSIONATI D'ARTE E TURISMO DAGLI ALTI STANDARD

Presso il Dubai International Art Center di  Dubai dal 16 al 23 dicembre 2023 si è svolto l’evento Dubai Art Expo’ 2023 , mostra internazionale di arti visive. Dubai è una meta tra le più prestigiose al mondo. L’evento di alto profilo organizzato da QueenArtStudio Gallery di Padova,  ha attirato l’attenzione dei media e degli influencer dell’arte, collezionisti, curatori ed acquirenti. In esposizione le opere degli artisti selezionati di fama internazionale ed emergenti in una delle città degli Emirati Arabi più importanti sulla scena delle fiere internazionali contemporanee d’arte. La curatrice Maria Grazia Todaro, ha spiegato che tra gli obiettivi di questo progetto c’è la valorizzazione del lavoro degli aetisti che noi rappresentiamo in un contesto capace di raggiungere un pubblico più ampio, stimolando il mercato attuale offrendo opere interessanti e promuovendole in nuovi luoghi per consentire a tutte le espressioni artistiche di farsi conoscere più da vicino.

Dubai è un paradiso creativo per artisti moderni e Contemporanei, è un luogo strategico per gli artisti, le mostre d’arte che si tengono ogni anno nell’emirato sono dei veri e propri punti di incontro dove condividere le proprie esperienze e conoscenze. È la città degli Emirati Arabi, nota per i negozi di lusso, gli edifici ultramoderni e la vivace scena notturna. Lo stesso nome del Paese, secondo alcuni, deriva dall’inglese to buy: comprare, è tradizione ma anche ultramodernita’. Notti scintillanti, di energia ed estetismo,  con terrazze panoramiche e locali di grido affollati di modelle che vengono qui per scattare servizi fotografici.  Di Dubai, i media, hanno raccontato, scritto e mostrato di tutto, contribuendo a creare , intorno a questa città,  un’aura da sogno. Come per ogni edizione, QueenArtStudio Gallery ha presentato tutte le discipline artistiche emozionanti mettendo in mostra le più belle creazioni degli artisti. Uno spettacolo di qualità con una grande varietà di artisti di grande successo grazie alla capacità di coniugare il mercato dell’arte moderna e contemporanea attraverso una selezione accuratamente e attenta. Si possono ammirare opere d’arte internazionali di pittura,  scultura,  grafica,  fotografia,  gioielli e oggettistica artistica e artigianale, installazioni degli artisti. A questa edizione di Dubai Art Expò 2023 hanno partecipato i seguenti artisti: Aida Muratori, Ann Dunbar,  Azia M., Sammartano,  Dafne Gianardi,  Denyse Goulet,  Dragos-M, Dobocan, Gesuino Pina- Janas, Giovanni Merola, Gitta Lindblom , Giulia Pintea,  Giuliana Griselli,  Giuliana Pellacani,  Irit Rotrubin,  Laura Polino,  Letizia Zombory,  Lucia Fior, Luigi Franco Malizia,  Luise Gandon, M.Rita Gona, Maria A. Scarpari,  Martha L. Suarez,  Moschetto, Nadia Latilla, Olga Tkatchenko, Only Art, Paola Fiori, Rosanna Carlino, Rossella Quebella,  Rozlyn De Bussey,  Salvatore Natale, Salina Valastro, Siro Polazzetto, Uliano Guizzardi, Vedran Bukovina,  Veronica Garcea,  Vincenzo Biavati e l’ischitana Ylenia Pilato. La location dell’evento è la Gallery 76 all’interno di Dubai International Art Center, la più antica galleria d’arte pubblica degli Emirati Arabi e occupa un posto speciale nella storia della fiorente scena artistica di Dubai.

Luogo imperdibile per i grandi eventi istituzionali e culturali in una zona delle più popolate e attive della città vicino al Financial Center, alla torre Burj Khalifa, alla torre Centro Jumeirah e al singolare e fantastico mercato shopping Mall. QueenArtStudio Gallery di Padova ha inviato i suoi sentiti ringraziamenti a Diyali Bhalla, presidente del Diac. Nata in India, si è laureata in scienze. Poi ha conseguito un diploma in fashion design presso il National Institute of fashion technology Fit di New York. Tra le personalità che hanno ricevuto gli altri ringraziamenti è stata menzionata la signora Sahira Ameen, direttore del centro Diac per il prezioso supporto in tutta la fase organizzativa e di accoglienza, la signora Emma Chiaramonte, co-fondatrice e curatrice della Ava Gallery fondata a Dubai nel 2018. Nel 2015 ha trasformato il suo entusiasmo e amore per l’arte nel lavoro della sua vita prima in Italia e poi a Dubai,  Emirati Arabi Uniti. L’artista ischitana Ylenia Pilato ha esposto a Dubai Art Expò cinque sue opere: Le muse dei quattro elementi, Queen Tiger, La vida es un Carnaval , Flora Queen e Divina Vendemmia. L’opera intitolata ” Le muse dei quattro elementi” è dedicata ai quattro elementi aria, acqua,  terra e fuoco. L’ispirazione per questa opera è venuta facendo una semplice passeggiata nella natura, dice l’artista. Mi ha aiutata a liberare l’energia vitale,  raggiungendo uno stato di connessione e di gioia, dove ho ricevuto l’input creativo. Per me la contemplazione e  l’amore per la natura sono come una preghiera, perché tutta la creazione evoca in me il messaggio del Creatore. Ho cercato di creare un’armonica sinergia tra colori e donne che ho raffigurato come muse degli elementi della natura. L’opera intitolata Queen Tiger raffigura una donna regina che ha un volto metà donna e metà tigre, che porta sulla testa una corona. Ho scelto di portare quest’opera a Dubai perché la tigre, oltre ad essere il mio segno zodiacale secondo l’oroscopo cinese, è senza alcuna ombra di dubbio, uno dei felini che più hanno influenzato l’immaginario del Medio Oriente.

L’opera La vida es un Carnaval è un tributo al Carnevale, che rappresenta uno dei momenti più spensierati dell’anno e si festeggia un po’ ovunque nel mondo con celebrazioni per lo più bizzarre. L’opera Flora Queen raffigura una donna con accanto lo stivale dell’Italia ricoperta di fiori e un pavone, considerato nei paesi orientali simbolo di amore per il mondo. In arabo ” pavone” vuol dire anche ornamento. L’opera Divina Vendemmia raffigura una musa del vino, una dea intenta a raccogliere i frutti della vendemmia. Ho scelto quest’opera da esporre anche perché l’Italia esporta il vino a Dubai. Insomma, la scelta delle opere non è stata per nulla casuale. L’estro artistico della nostra artista ha conquistato anche la capitale degli Emirati Arabi, ricevendo un attestato di merito artistico.  Abbiamo intervistato Ylenia che così si è espressa:” Ho accettato l’invito di Maria Grazia Todaro di esporre a Dubai. Per me è stata la prima volta e ne sono felicissima. Ho partecipato in passato anche ad altri eventi della QueenArtStudio Gallery di Padova, in particolare Murano Art Expo’ nel 2019 ottenendo un riconoscimento speciale. Tutte le iniziative che coinvolgono gli artisti italiani negli Emirati Arabi Uniti sono occasioni da prendere al volo. Dubai rappresenta una terra dalle grandi potenzialità espositive. Questa ricca terra del petrolio, come ben sappiamo, si è trasformata in un polo di attrazione per l’arte di sicuro interesse per collezionisti, facoltosi appassionati d’arte e turismo dagli alti standard.  Innegabile che questa iniziativa potrebbe rappresentare per me e per tutti gli artisti emergenti, un trampolino di lancio. Grazie a Maria Grazia Todaro ho avuto la possibilità di esporre in un contesto davvero competitivo.  Vedo un’ottima opportunità anche per espiantare il “made in Italy” artistico nel mondo arabo e creare un ponte tra le due culture diverse.

Dialogare con l’arte sembra essere davvero un’ottima idea. Dubai Art Expò ha portato negli Emirati le nostre opere per promuovere anche noi artisti italiani. Esporre all’Expo’ è stato per me un sogno nel cassetto che si è avverato. L’Expo’non è solo un importantissimo momento commerciale, ma anche culturale, all’interno del quale è nato questo evento di spicco grazie alla curatrice Maria Grazia Todaro. Ho scelto di partecipare, non soltanto perché sono stata selezionata  ma anche perché non si tratta della solita mostra. Qui ci troviamo in un contesto internazionale che coinvolge tutti i paesi del mondo. Voglio immaginare che mi attenderà ancora qualcosa di straordinario artisticamente parlando. Aspettavo con ansia un’occasione del genere da tempo. Per me è stata veramente una vetrina importante per il mio curriculum artistico. È sempre piacevole farsi conoscere oltre i confini dell’isola d’Ischia “, conclude emozionata l’artista Ylenia. Un passo dunque importante per una delle esordienti più promettenti del nostro territorio. Sono diversi i motivi per i quali l’artista Ylenia è stata scelta per esporre in Medio Oriente. Dice di lei la critica d’arte:” Il suo stile è del tutto singolare. Le sue opere sono di forte impatto visivo, ricche di dettagli sfarzosi proprio come è Dubai. Ogni dettaglio ed applicazione rispecchia una metodologia creativa particolare e molto fantasiosa. I suoi collages sono realizzati mediante l’applicazione di stoffe ed altri materiali, che unitamente alla pittura, creano una trama stilistica molto intensa ed esteticamente appagante, che però non si ferma solo ad appagare la vista, ma va molto oltre toccando le corde anche dell’interpretazione,  e facendole vibrare , le spinge alla ricerca della chiave di lettura che sveli il mistero celato dietro queste paradisiache composizioni”.

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