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Lettera aperta all’isola d’Ischia

Mia cara Ischia, avevo deciso, in prima istanza, di scrivere questa lettera ai Tuoi abitanti ma i fatti, le circostanze e, soprattutto, le considerazioni maturate in questi ultimi anni mi hanno convinto che, in effetti, era preferibile rivolgermi a Te direttamente…e Ti  prego non chiedermi ” perché”:è preferibilel Debbo, come introduzione, fare un cenno al problema amletico: comune unico sì oppure no (?) che, personalmente, ritengo importante e vitale soprattutto oggi I Sono trascorsi alcuni anni quando, una folata di entusiasmo (vero?), con un gruppo di” esponenti” locali ( loro ricorderanno ) si cercò di mettere in forma ottimale un ” progetto ” che doveva, soddisfare il raggiungimento di questo obbiettivo! Mi impegnai alla stesura dei principi ” base ” del progetto che avrebbe permesso lo sviluppo dello stesso e la cuifinalità primaria era quella di informare, esclusivamente, i cittadini su tutti gli aspetti, messi a punto, tenendo fuori le interfere nze politiche nella fase progettuale. Esaurito questo “step” bisognava attuare la presentazione alla politica e, dopo accordo finale, sottoporlo ufficialmente ( referendum ” decisionale”) agli abitanti dell’ lsola. Purtroppo la raccolta del materiale ( dati, informazioni, situazioni organizzative esistenti, problemi, vincoli, opportunità, addetti alle organizzazioni esistenti e quant’altro in essere) cifu negata e quindifu impossibile difatto operare come preventivato, Un anno fa circa, un gruppo di amici ( loro sanno )mi sollecitò la ripresa dell’iniziativa sempre senza ingerenze politiche. Convinto della necessità a procedere e, sempre con l’obbiettivo di dare ai cittadini gli elementi necessari per un confronto e quindi per optare pro o contro la realizzazione del C.U, accettai. Fui felice perché credevo fosse il momento che Tu fossi ” una ” anche perché sei Unica ! Con entusiasmo ripresi il lavoro e sugerii ( poiche non ho mai creduto ” nell’uomo orchestra ” ) la messa in essere di un ” gruppo di lavoro ” che suggerivo denominare ” COMUN|CO ” (giocando con le parole )voleva significare comunicazione agli interessati del progetto . Ti piace l’idea ? lTuoi figli avrebbero così, finalmente, potuto venire a conoscenza ( con cognizione sia di causa che di effetto ) in che modo l’ipotesi di un accorpamento dei sei comuni così come si presentano oggi nella loro realtà in confronto ad un C.U, progettato, non a favore della politica e delle sue finalità, ma per il benessere Tuo e dei Tuoi abitanti.

1 Tengo a precisarti che il mio impegno non richiedeva nessuna contropartita di nessun tipo: soltanto la gioia, nell’anonimato del gruppo, ad avere collaborato alla stesura ed ad informare tutti su un progetto che ritengo non indispensabile o necessario ma vitale. Ti illustrerei tutti i come ed i perché…ma forse non è il momento I purtroppo un anno è trascorso ed a causa di problemi personali, contrattempi e quant’altro il rinviare è stata una ” reazione a catena “. La routine, il tran-tran quotidiano può anche rendere difficile l’assunzione di un impegno quando questo non è considerato importante e/o necessario …. e, credimi, ho sempre precisato che ero disposto ad assumermi l’onere della stesura in maniera significativa richiedendo, per logica, solo di poter ” assieme ” assumerci l’onere decisionale del progetto nelle sue componenti dal più semplice al piu complicato…. Non esclusa la logistica per l’ubicazione e posizionamento ecc. ecc. Non escludo che forse ha influito l’ingerenza della ” quinta colonna ” dei politicanti che ha interessi a far raffreddare ” gli entusiasmi poiché il C.U” si deve fare non con un progetto libero e razionale ma soltanto per permettere alla politica (esiste ancora ?) il diario del loro credo : prodanno nostro e che i sudditi zittiscanol Viatico domo nostra E’ strano gli accorpamenti sono di moda, sono attuali e vengono realizzati sulla Tua terra solo per creare “gruppi” che vogliono ” farsi piacere ” a diverso titolo per raggiungere target personalie del gruppo… per apparire comunque e dovunque, per gridare ” il niente”…insomma per dare ragione alla simpatica affermazione di J. P. Sartre ! A questo punto non mi resta , purtroppo, che chiederTi di non farmi ascoltare il Tuo grido sommerso quando vedi lo scempio che facciamo di Te: abbiamo già distrutto quasi tutti i  Tuoi ” doni” offerti da Te a noi per goderne e preservarli per i posteri. Nel mio piccolo ho gridato assieme a te e per te e per i tuoi figli ( i giovanissimi soprattutto ): scusami ma è quasi impossibile fare qualcosa….oppure, piùr semplicemente, sono io incapace ad aiutarti ! Forse sei poco amata da troppi ? Forse molti amano solo loro stessi …non si rendono conto che senzate sono nulla o quasi ? Forse non si riesce o non sivuole apprezzarTi nel Tuo grande e giusto valore. Forse noi umani ci crediamo potenti, immortali, ci eleviamo a piccoli ” idoli ” ( non mi va di usare la parola ” Dei ” )tutto ciò è dovuto e permesso anche se lesivo verso diTe che, come la nostra madre “ferra ” (GEA), ci sei stata data in prestito per i nostri figli e così di seguito da sempre e per sempre. Dove è finito tutto quanto avuto da Te e goduto dalle origini ad ieri ?

Ti prego quindi non mi fare pltre domande, altri perché … non riesco a risponderTi… forse tutto è conseguenza del fatto che noi tuoi figli non vogliamo, non sappiamo o non possiamo capire il male che causiamo a Te e che si ripercuote, inevitabilmente su tutto e tutti…soprattutto sui giovani e sui bimbi ( ancor peggio). Nessuno, purtroppo, pensa seriamente a sanare la tue ferite nel corpo, nel prestigio (che tu possa riacquistare la posizione che Ti è dovuta ed era il top nel turismo e non solo), nel ” ritrovare ” la Tua gente che si faceva amare, assieme a Te , perché vera e viva. lo non sono nato sulla Tua terra ma, da bimbo, Ti ho sempre amata ed è come se lo fossi ! Insisti ancora e mi chiedi: “perché?” Ti ripeto non me lo chiedere, in ogni negatività c’è la colpa di molti dovuta spesso a trascuratezza per i valori, alla modernità che rifugge dal pensare vero ma che si limita alle apparenze ( a[l’autolesionismo che ne consegue), ad incapacità volute, a vincoli incurabili che hanno distrutto le opportunità (tantissime ) che Tu offrivi…) e tant’altro ancora…; ma preferisco tacere e non dirti altro…non posso andare oltre! Ti aiuterei a capire ma, a volte, è meglio, in fondo, non sapere e/o fingere di non capire altrimenti si corre il rischio di diventare un po”‘cattivi” e costretti anche alla violenza con il” non giusto “, il disumano ( sapessi quante volte mi scopro a contare oltre il famoso dieci…fino a mille e poi ancora mille) ma anche questa non è una sana e giusta ragione…ma che dovrebbe quanto meno far riflettere. Spera, come me , nei tuoi giovanissimi anche se troppo contaminati e condizionati dalla nostra ” pochezza folle ” che non vuole vedere il negativo che ci circonda…dove tutti arraffano, ” lavano ” ciò che non si dovrebbe, dove spesso ho sentito dire che c’è ancora ” da fare ” ( sempre qualcosa di negativo purtroppo) sempre non mettendo Te in ” primis “… che sei il nostro Tutto ! E’ proprio vero, del resto, che ogni generazione da vittima diventa carnefice e così via !

Ti auguro che Tu possa rivivere una nuova vita, rivederti bella e desiderabile: una nuova lschia…non più l’ lsola vicino a Capri…mi capisci vero? Vorrei scrivere qualcosa su di Te servendomi della memoria mia e , soprattutto, di alcuni Tuoi vecchi figli che custodivano, ancora gelosamente, in loro il ricordo di cio che fu ( bello e brutto assieme) e che Ti auguro di rivivere al più presto…purtroppo non mi è facile: molti di coloro che ricordo con affetto e stima hanno raggiunto il loro 1-” appuntamento preso alla nascita e sono partiti per sempre , Non ti nascondo che ci ho provato diverse volte ma i ricordi belli fanno soffrire e poi la modernità, i 140 caratteri, il tablet, internet, lo scooterone ecc. ecc. comunque….non dire mai…mai….spes ultima dea ! Approfitto per consigliarTi di fare attenzione o non far infiltrare nel Tuo tessuto sociale elementi di ” disturbo” provenienti dal di fuori male intenzionati e con il solo obbiettivo di approfittare di tutto, pert utto e di tutti…; accetta solo chi, anche venendo da fuori, ti ama, ti apprezza e ti difende e che spesso, poiché non prepotente e pericoloso, viene ostacolato. Con il teorema delle 10 P ( ed oltre ) ho fatto un sogno: ho sperato di potere aiutare Te, ituoi giovani ma invano…. la colpa a chi? A tutti?.,..Forse non sono stato io capace di convincerli avendo usato solo principi fondati sulla logica che non portano un immediato e (conseguenza anche il mio ” ateismo politico ” con i miei ideali ) ma che nel tempo sono forieri di risultati radicati e duraturi : la condizione e volerlo tutti assieme! Non so se tutto il cambiamento è possibile e quindi desidero chiudere con una battuta per sdrammatizzare: la colpa non è di nessuno ma soltanto da attribuire al ” Radon “forse è meglio pensare così (?). lo finche sono quiTi difenderò sempre anche se non credo si possa portare in porto il lavoro del mai realizzato ” Working group ” ” COMUNICO “. Sai sono solito dire ai forestieri (spesso del nord )che si chiedono, trovandosi qui, se sono ancora in ltalia oppure già in Africa criticando le ferite che Ti causiamo da tempo e da incoscienti …. ” Sappiate noi forse siamo il primo paese dell’Africa ma voi siete l’ ultimo dell’ Europa , ( logicamente dal punto di vista geografico ) e voi dovreste collaborare con impegno non nella critica ma con il rispetto che dovete alla nostra Terra ed ai suoi figli”, Concludo chiedendo scusa, a nome ditutte le precedenti generazioni, ai bimbi anche se molti non saranno d’accordo ( peggio per loro ) “excutatio non petita accusatio manifesta”. Da parte mia, prevedendo quanto si sta verificando con la dipendenza (piuttosto schiavitù)in atto all’ informatica, ho da decenni sempre sollecitato a proposito ai ” potenti “( sordi beceri ed ineducati) l’istituzione di corsi di informatica ( soft ed hard ware ) fin dall’ asilo ( cosa che oggi avviene per legge in diversi paesi ) affinchè i bimbi, dovendo vivere ed operare con queste tecniche e strumenti, fossero capaci di gestirli e non subirli come avviene ora. Un abbraccio guardando uno deituoi tramonti meravigliosi che ho sempre fotografati nella mente e non solo… si dice che il verde è speranza…illuminaci con il Tuo fantastico ” raggio verde ” e chissà… .

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