CULTURA & SOCIETA'

QUESTA SERA TUTTI COL NASO ALL’INSU’  PER VIVERE LA NOTTE DI SAN LORENZO: NEL CIELO  DI ISCHIA STELLE CADENTI O LEGGENDARIE   “LACRIME” DEL SANTO MARTIRE DELL’ANTICA ROMA ?

10 AGOSTO 2023 - IL LANCIO DEI DESIDERI DA ESPRIMERE E LA NOTTE DELLE STELLE CADENTI A ISCHIA MOBILITANO ISCHITANI E TURISTI PER SEGUIRE DAI PUNTI DI MAGGIORE OSSERVAZIONE UN EVENTO DELLA NATURA DAI MOLTI SIGNIFICATI SCIENTIFICI, ROMANTICI E… ILLUSORI - l’isola d’Ischia offre una gran varietà di luoghi dove potersi posizionare, per osservare con calma e tranquillità la volta stellata, senza subire troppo il fastidio delle luci della città, con il relativo bagliore che va ad offuscare il nitido blu-notte della notte. E scusate l bisticcio di parola. Un luogo ideale dove posizionarsi e cercare di avvistare le scie luminose è da sempre il belvedere di Serrara Fontana, che sovrasta Sant’Angelo da dove questa, potrà beneficiare di una vista spettacolare su un luogo incontaminato. A Lacco Ameno, Monte Vico è un altro punto dal quale è possibile osservare le stelle, come anche il lungomare di Casamicciola col braccio del porto che si distende oltre la Marina o il Monte Rotaro con le sue spianate. Punti privilegiati, rimangono altresì, l’eremo in cima al Monte Epomeo e il largo davanti al Bracconiere, dove si sarà davvero soli con la natura, il cielo e le stelle

Questa sera sul tardi, in tanti potranno  ammirare con il naso all’insù l’ immensità del  cielo notturno ed attendere la caduta delle stelle, per esprimere, come da tradizione, i propri desideri. Come interpretare quindi  l’ apparire di stelle cadenti nella notte di San Lorenzo appena trascorsa?  Come fenomeno meteorologico del firmamento sopra la nostra isola, o come suggestiva leggenda legata alla storia ed al martirio di San Lorenzo ai primi due secoli del primo millennio? Chi non approfondisce da un punto di vista  culturale e scientifico oltre che storico e religioso  il significato del tradizionale appuntamento di questa notte dell’ atteso 10-11 agosto, la notte di San Lorenzo, gli   sembrerà  una serata tirata per le lunghe, di solo  divertimento in cui, dopo aver consumato una bella cena con l’innamorata o in gruppo di amici, uscirà  all’aria aperta, per  guardato il cielo stellato, si   illuderà di aver visto la stella luminosa cadente, indicandola con insistenza al proprio vicino e insieme esprimeranno il rituale desiderio.

Sono  desideri per lo più segreti, non svelati, intimi, con la nascosta convinzione che potranno essere esauditi.  Da chi, da San Lorenzo? Senza averlo pregato. Forse dall’astrofisica  Margherita Hack che fino al suo ultimo respiro, prima di lasciare questo mondo,  ha disconosciuto il grande autore del creato. Dall’inferno in cui si ritrova non avrebbe potuto farlo, per scarsi poteri. Sarano   invece desideri lanciati così, nell’atmosfera  buia di una notte stellata particolare dove chi  crede si sentirà   felice. In ogni modo, la notte di San Lorenzo non sarà celebrata per caso. I riferimenti sono seri e bisogna partire da essi. San Lorenzo, il Santo a cui è ispirata la festa ed il  rito tradizionale, fu martirizzato il 10 agosto 258 a Roma durante la persecuzione voluta dall’imperatore romano Valeriano nel  257. La Chiesa cattolica lo venera come Santo. Lorenzo  è stato uno dei sette diaconi di Roma. Decapitato come tanti martiri dell’epoca,  San Lorenzo non potè trattenere il pianto durante il suo supplizio.

Le sue  lacrime, secondo la leggenda  vagherebbero eternamente nei cieli, trasformate in lucenti stelle cadenti, visibili all’occhio umano per chi vi riesce. Poiché sono in tanti a cadere nella suggestione, gli appassionati della  visione stellare giurano di vedere le…stelle. San Lorenzo placet. Quindi, oggi 10 agosto, dopo il giorno, verrà  la notte, la Notte di San Lorenzo, conosciuta in tutto il mondo come “la notte delle stelle cadenti”, quando il cielo offre uno spettacolo unico e suggestivo, le cui protagoniste sono le “Perseidi”, anche conosciute come “lacrime di San Lorenzo”; ossia, per dirla da astrologo, che non siamo, asteroidi-meteoriti che provengono dalla costellazione di Perseo e che lasciano scie luminose in cielo da fine luglio fino al 20 agosto circa, con un picco che si concentra intorno alla notte del 10 agosto. Anche qui a Ischia ovviamente, è  possibile ammirare il meraviglioso cielo stellato e, per l’occasione, sono stati organizzati eventi speciali per accompagnare la serata delle stelle cadenti, in alcuni luoghi strategici e poco illuminati per godersi lo spettacolo.

C’è chi  passerà la serata e la nottata all’Epomeo, dopo aver consumato in comitiva una ricca cena preparata dagli eredi del vecchio gestore Fiore , chi si recherà al Bracconiere, chi sul  Castello d’Ischia, chi a  Campagnano e chi infine in posti particolarmente alti e isolati dell’isola per vivere la straordinaria  serata sotto le stelle  ed esprimere  quei desideri covati per un anno intero. Torna   pertanto  l’appuntamento per gli eno-appassionati che  potranno così  degustare vino genuino delle terre di Ischia e brindare alla notte di San Lorenzo ammirando lo spettacolo delle stelle cadenti anche dalle cantine più suggestive della nostra isola. Immersi in una dimensione surreale,  gli appassionati dello stellare evento  ammireranno, allo stesso tempo, l’isola  da particolari postazione  ed inesplorati punti di visione, e farlo alla luce delle stelle e dello speciale sciame meteorico estivo.

In definitiva, per la notte di San Lorenzo delle prossime ore ,  l’isola d’Ischia offrirà una gran varietà di luoghi dove potersi posizionare, per osservare con calma e tranquillità la volta stellata, senza subire troppo il fastidio delle luci della città, con il relativo bagliore che va ad offuscare il nitido blu-notte della notte. E scusate il bisticcio di parola. Un luogo ideale dove posizionarsi e cercare di avvistare le scie luminose è da sempre  inoltre  il belvedere di Serrara Fontana, che sovrasta Sant’Angelo da dove è possibile beneficiare di  una vista spettacolare su un luogo incontaminato. A Lacco Ameno, Monte Vico è un altro punto dal quale poter osservare le stelle, come anche il lungomare di Casamicciola col braccio del porto che si distende oltre la Marina  o il Monte Rotaro con le sue spianate. Un punto privilegiato, come abbiamo indicato sopra, rimane altresì, l’eremo in cima al Monte Epomeo, con una vista mozzafiato, dove si è davvero soli con la natura, il cielo e le stelle. La nostra isola è, poi, molto particolare e offre l’opportunità di poter godere delle stelle cadenti anche dalla riva del mare: dalla spiaggia dei Maronti, a due passi dalle onde del mare la porzione di cielo osservabile è ampia e sgombra da luci, come anche la baia di Citara a Forio. Tanti i luoghi raggiungibili anche a piedi e caratteristici che potranno essere sperimentati un po’ da tutti questa sera, dove si  potrà  trascorrere una serata diversa in compagnia di amici, e costruire  dei ricordi che resteranno indelebili nella mente, emozioni legate a doppio filo al fascino dei luoghi storici della nostra bella isola.                                                                                                    

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