Non ci sarà il consiglio comunale di Casamicciola. O meglio, non nell’immediato. E soprattutto non nelle forme e nei modi abituali. Attenzione, nessuna volontà da parte del sindaco Giovan Battista Castagna e della sua amministrazione comunale di affrontare in una sede istituzionale come quella della civica assise un argomento delicato come il terremoto, tutt’altro. E’ solo che al primo cittadino casamicciolese è venuta su un’idea che ha esposto ai suoi colleghi di Lacco Ameno e Forio, Giacomo Pascale e Francesco Del Deo, trovando la loro adesione. Meglio una seduta del consiglio congiunta con le tre municipalità che risultano in maniera grave, seria o modesta investite dall’evento dello scorso 21 agosto. Secondo quanto si apprende la macchina burocratica della cittadina termale si è già messa in moto presso la Prefettura di Napoli per chiedere il nulla osta all’indizione di una riunione allargata, che dovrebbe arrivare senza particolari problemi.
La seduta unica, tra l’altro, è una soluzione che risponde anche ai criteri della logica e del buon senso dal momento che quasi tutte le tematiche da affrontare – in fondo – riguardano i Comuni colpiti dal sisma. C’è ad esempio la questione delle scuole, così come quella dei contributi da erogare, ed ancora la ricostruzione passando per un’altra serie di aspetti decisamente non di poco conto: tra questi, anche l’ipotesi di un’azione congiunta contro il mondo mediatico che sulla questione terremoto avrebbe lanciato allarmismi eccessivi creando non soltanto un danno d’immagine ma anche economico all’isola. Il consiglio unitario potrebbe svolgersi al più tardi entro i primi giorni di ottobre.
Gaetano Ferrandino
