CRONACA

Videosorveglianza al Rizzoli, l’ASL “smentisce” Loffredo e Del Deo

Arriva la nota dell’azienda sanitaria che respinge al mittente i meriti attribuiti da un comunicato ufficiale del Comune di Forio a consigliere e sindaco: e a Frattamaggiore pare l’abbiano presa davvero male

Nessun giro di parole, chiamatelo pure “incidente diplomatico”. E vogliamo essere pure teneri. Spifferi provenienti dalla vicina terraferma danno per stizziti se non addirittura adirati i vertici della ASL NA 2 Nord, partendo dal direttore generale Antonio D’Amore.

Al manager dell’azienda sanitaria non è andata assolutamente giù la notizia riportata da alcuni organi di stampa e relativa alla paternità dell’iniziativa dell’installazione dell’impianto di videosorveglianza dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, che in un comunicato ufficiale diffuso dalla segreteria del sindaco Forio era stata attribuita al consigliere comunale (e medico in servizio presso il nosocomio isolano) Mimmo Loffredo ed allo stesso primo cittadino Francesco Del Deo. E D’Amore e i suoi si sono rizelati doppiamente nel momento in cui hanno compreso che il resoconto giornalistico non era frutto di qualche indiscrezione di palazzo ma da una nota proveniente dagli uffici municipali del Comune del Torrione.

Stupore ed anche incredulità arrivano dalle parti di Frattamaggiore e dopo aver meditato un po’ sul da farsi, l’Asl Na 2 Nord ha deciso di diffondere una nota alla stampa. Loffredo e Del Deo non vengono mai espressamente citati ma è chiaro che la ricostruzione fatta voglia evidenziare in maniera chiara e netta come nell’evoluzione degli eventi i due politici foriani di fatto non c’entrino nulla con l’installazione delle telecamere. A scanso di equivoci, ecco il contenuto ufficiale della nota: “A seguito della notizia apparsa sui giornali isolani relativa agli interventi volti a potenziare la sicurezza e la videosorveglianza presso l’ospedale Rizzoli di Ischia, questa Azienda ritiene opportuno precisare che la competenza in tale specifico ambito è esclusivamente dell’Azienda Sanitaria, della Regione Campania e delle forze dell’ordine.

La visita effettuata presso il Rizzoli nella giornata di ieri dai tecnici della Polizia di Stato, dai tecnici dell’Azienda Sanitaria e da alcuni ufficiali di Polizia del Commissariato di Ischia rientra nell’ambito di un progetto aziendale che l’ASL Napoli 2 Nord sta portando in coordinamento con la Questura di Napoli che prevede dei collegamenti diretti tra i Pronto Soccorso aziendali (Pozzuoli, Frattamaggiore, Giugliano, Ischia e Procida) e le locali forze di Polizia. Per quanto concerne i sistemi di videosorveglianza, è importante rilevare che già allo stato attuale tutti i Pronto Soccorso dell’ASL sono coperti da un sistema di telecamere a circuito chiuso che registrano h24 quanto si verifica negli ambienti. La Direzione Aziendale ha promosso tali iniziative su impulso esclusivo del confronto con gli operatori oggetto di violenza, con quanti lavorano nei reparti a maggior rischio di aggressioni, con gli esperti di sicurezza e con gli organismi Istituzionali regionali”.

Insomma, nessun dubbio nello spiegare che si tratta di un’iniziativa pianificata a tavolino e già predisposta, che vede coinvolti una serie di soggetti, enti e istituzioni ma certo non amministratori del Comune di Forio, tantomeno Loffredo e Del Deo. Eppure il comunicato diffuso ai media nella serata di martedì era di ben altro tenore e per giunta assolutamente inequivocabile e recitava in premessa quanto segue: “Su iniziativa del consigliere comunale di Forio, con delega alla sanità, il dott. Domenico Loffredo che, lo ricordiamo, è anche medico chirurgo presso l’ospedale A. Rizzoli di Lacco Ameno, e del sindaco di Forio, Francesco Del Deo, saranno installate, tra pochissimi giorni, varie telecamere di videosorveglianza che andranno a creare un vero e proprio presidio di sicurezza presso la struttura ospedaliera isolana. Una iniziativa di fondamentale importanza, questa, che servirà a garantire un adeguato livello di sicurezza non solo per chi lavora all’interno della struttura ma anche per i degenti e chi vi si reca per sottoporsi a visite o ad esami medici. Recependo anche le istanze di alcuni colleghi, infatti, il consigliere comunale di Forio, dott. Domenico Loffredo ha portato all’attenzione del Direttore Generale dell’ASL Na 2 Nord, dott. D’Amore, la problematica trovando immediato, e positivo, riscontro”. Insomma, secondo D’Amore e i suoi era già tutto assolutamente previsto, secondo Loffredo e Del Deo senza le loro “insistenze” staremmo ancora a pane e acqua. Chi ha ragione? Mah, si accettano scommesse…

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