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Sant’Angelo, l’appello: «Facciamo rivivere gli anni d’oro del borgo»

Far rivivere la Sant’Angelo degli anni sessanta, l’epoca in cui era il fiore all’occhiello della nostra isola. É l’iniziativa lanciata dall’imprenditore Celestino Iacono, amministratore unico dell’hotel San Michele, che ha chiamato a raccolta tutti i cittadini dell’isola, ma in special modo gli abitanti del rinomato borgo del Comune di Serrara-Fontana, con l’obiettivo di riportarlo, per una sola sera, al suo periodo d’oro. É proprio negli anni sessanta, infatti, che Sant’Angelo ha cominciato a trasformarsi gradualmente in un forte  attrattore turistico, in grado di attirare cittadini da ogni parte del mondo grazie alle sue peculiarità. Peculiarità che, oggi, con estrema fatica, cerca di conservare, nonostante l’urbanizzazione sempre più crescente che ha interessato il territorio in questione negli ultimi cinquant’anni. «L’idea – ha spiegato Celestino Iacono, in corsa lo scorso anno  alla carica di Consigliere del Comune di Serrara Fontana – è quella di riportare per una sera Sant’Angelo al 1960. Tutti scalzi e vestiti come allora, con il paese e le attività illuminate con le candele. Qualche tovagliato vintage, i pescatori che riparano le reti, gli artigiani che intrecciano le raffie per fare i cestini, i pittori che dipingono agli angoli delle strade, i muli, i bambini che giocano nel porto.  Potrebbe essere un momento per riscoprire l’origine del nostro successo: l’amore per il proprio paese, le proprie tradizioni e la genuina ospitalità. Senza tanti fronzoli e nella totale semplicità». E la proposta lanciata dall’albergatore isolano è evidentemente piaciuta anche ai suoi concittadini a tal punto da aver ricevuto già largo consenso per la sua possibile attuazione. «L’idea – ha proseguito Celestino- mi balenava in testa già da un po’ ed è stata sposata subito dal Consorzio Sant’Angelo di Ischia e da alcuni cittadini e colleghi con i quali mi sono confrontato. Se tutti daranno un contributo alla riuscita di questa rappresentazione, potrebbe essere un modo per stare insieme, senza cellulare e conversare riscoprendo il piacere di essere compaesani».

Si lavora, quindi, alla concretizzazione di questa iniziativa che potrebbe trovare la sua realizzazione nei prossimi mesi estivi. Un periodo ideale questo, per il piccolo borgo di Sant’Angelo solitamente preso d’assalto  e apprezzato dai turisti di tutto il mondo, non in ultimo il cancelliere tedesco Angela Markel che ha trascorso, come ormai è ben noto, proprio su questo territorio ben più di un solo periodo di riposo.  La realizzazione di tutto ciò, però, sarà possibile soltanto se vi  sia un team di lavoro disposto a collaborare  per trasformare l’idea di Iacono in un evento concreto. Ecco perché, l’imprenditore isolano, ha lanciato  un appello a tutta la comunità santagiolese e non solo: «Chiunque voglia collaborare- ha concluso Celestino- idealmente o anche operativamente per la riuscita di questa proposta mi contatti. Una sera di mezza estate, potrebbe essere l’inizio di una nuova “Dolce vita” per Sant’Angelo».

Sara Mattera

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