CRONACAPRIMO PIANO

Truffe assicurative, un esercito di “assolti”

Il gip Maria Luisa Miranda ha disposto l’archiviazione per ben 83 indagati (molti dei quali isolani o residenti sull’isola) che finirono coinvolti in una maxi inchiesta che tra l’altro portò anche a due misure cautelare per un socio del Bingo di Forio e un altro cittadino foriano. Secondo il pm non esistevano i presupposti per una eventuale condanna. I fatti si verificarono tra il 2016 e il 2017

All’epoca, facciamo riferimento al 2019, fu una vicenda che destò enorme scalpore giacchè tra le misure cautelari emesse che ne fu anche una indirizzata a un personaggio legato professionalmente alla nostra isola. Così come, in quello che era il voluminoso esercito di indagati, diversi soggetti risultavano residenti a Ischia. Il filone seguito all’epoca da carabinieri e Procura della Repubblica era legato ad una serie di falsi incidenti stradali e conseguenti truffe assicurative, che erano stati messi in piedi con un disegno studiato e pianificato a tavolino da una organizzazione ben strutturata e mirata a delinquere traendo vantaggio dalla situazione appena esposta. Nella circostanza furono emesse ben nove ordinanze di custodia cautelare due delle quali a carico di Antonio De Muro, residente a Forio, e soprattutto di Pasquale Capano, socio della Sala Bingo ubicata proprio all’ombra del Torrione. Con loro furono destinatari di provvedimenti restrittivi anche Francesco Lanzieri, Rosario Dente, Luigi Eesempio, Marco Lamagna, Achille Masullo, Antonio Sanità, Salvatore Sacco. Alcuni dei soggetti destinatari di queste misure sono stati stralciati da un altro “plotone” di indagati e che dovranno affrontare un processo presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Parlavamo un attimo fa dei tanti che all’epoca furono iscritti nel registro degli indagati, addirittura 83 persone – tra cui diversi cittadini isolani o comunque residenti a Ischia – per i quali adesso il gip Maria Luisa Miranda ha disposto l’archiviazione. Ad uscire così anzitempo e immacolati da questa complessa vicenda giudiziaria sono Angelo Amato, Gaspare Amato, Domenico Ambrosino, Marco Basso, Vincenzo Benincasa, Eusebio Calcaro, Vincenza Califano, Gennaro Capano, Raffaele Capano, Federico Carbone, Gennaro Carluccino, Ciro Carrano, Giuseppe Casagrande, Raffaella Ciccarelli, Salvatore Cigliano, Ciro Colella, Salvatore Criscuolo, Marcello De Gregorio, Domenico Di Maio, Gerardo De Rosa, Andrea Dentice, Francesco Di Fiore, Stefano Giuseppe Di Palma, Luca Di Pietro, Giovan Giuseppe Di Scala, Maria Di Scala, Alan Diglio, Assunta Esposito, Vincenzo Ferraiolo, Nicola Ferraro, Maria Finzo, Marcello Gargano, Davide Gragnaniello, Giacomo Iacono, Rosita Iacono, Vincenzo Iannone, Francesco Ievoli, Francesco Ioio, Vincenzo Lamagna, Giuseppina Lippa, Antonio Longobardi, Pasquale Lucci, Teresa Madonna, Francesco Paolo Marino, Stanislao Marsiglia, Pierpaolo Marzeglia, Pasquale Masullo, Carmine Matarrese, Massimo Matrone, Gennaro Mevo, Vincenzo Moriello, Guido Mugnano, Raffaele Murolo, Marco Nasti, Gaetano Perna, Michela Pianese, Luigi Piccolo, Anna Pignatelli, Immacolata Pinto, Vincenzo Postiglione, Vincenzo Punzetti, Maria Quaglietta, Felice Riccardi, Daniela Rizzo, Carmine Russo, Emilio Emanuele Russo, Raffaele Russo,Armando Sacco, Antonio Sanità, Ciro Scotti, Luciano Scotti, Michela Scotti, Massimo Siano, Carmela Sica, Carmela Somma, Alfredo Spagnoli, Giuseppe Spagnoli, Maurizio Tortora, Salvatore Troncone, Nunzia Varriale, Antonio Vigilante e Marco Visciglio.

L’attività investigativa – condotta dai carabinieri della Stazione di Frattamaggiore nel periodo compreso tra ottobre 2016 e settembre 2017 anche mediante l’esecuzione di operazioni di intercettazioni telefoniche e di acquisizione di documentazione assicurativa relativa alle varie richieste di risarcimento consentì secondo il quadro accusatorio di raccogliere numerosi indizi circa la presunta sussistenza di un sodalizio criminale. In particolare, secondo l’ipotesi poi avvalorata dal GIP, il sodalizio per la liquidazione di una serie di falsi incidenti stradali si avvaleva di persone disponibili ad apparire come responsabili o danneggiati producendo, tra l’altro, anche certificati medici di lesioni che in realtà erano riferite a circostanze diverse da quelle rappresentate. All’epoca si ritenne che fossero state individuate le modalità di attuazione delle numerosi frodi assicurative, nonché il ruolo avuto da alcuni carrozzieri nella simulazione dei danni sui veicoli, l’opera dei falsi testimoni e i comportamenti di alcuni avvocati utilizzati dall’organizzazione per promuovere le cause civili di competenza del Giudice di Pace, innanzi al quale di volta in volta venivano citate in giudizio le malcapitate compagnie assicurative. Nel corso dell’attività furono contestate circa 30 frodi in danno di diverse compagnie di assicurazionee come detto denunciate circa 90 persone.

Il gip Maria Luisa Miranda

Nella sua richiesta di decreto di archiviazione, decisamente articolato in base alle singole posizioni, il pubblico ministero osserva che gli elementi di prova acquisiti durante le indagini preliminari non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna per il succitato esercito di indagati. Non solo, aggiunge anche che il reato previsto e punito dall’art. 642 del codice penale è punito con la reclusione da un minimo di anni 1 a un massimo di anni 5 di reclusione e dunque non rientra tra quelli per i quali viene consentita l’intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche che dunque non possono essere usate come fonti di prova. Da qui il pm Claudio Siragusa tira le somme deducendo “che gli elementi di prova acquisiti durante le indagini preliminari, al netto dei risultati delle attività di intercettazione, non superano la soglia del sospetto in merito alla veridicità dei sinistri denunciati alle compagnie di assicurazione e quindi non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna”. Una richiesta, questa, che ha indotto come detto il gip Maria Luisa Miranda a far calare il sipario su una vicenda che all’epoca dei fatti ebbe davvero una notevole eco mediatica.

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex