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Sotto Tiro – Lo scandalo del Partito Democratico

Le primarie di Napoli non fanno altro che confermare il marcio esistente in questo partito. Ricorderete bene
la mia battaglia per dare vita al circolo d’Ischia e tentare di trasformarlo in una agorà di greca memoria dove
si potesse discutere dei problemi di Ischia e tentare un coinvolgimento di quante più persone in modo da rivitalizzare l’asfittico sistema dei partiti? Quando poche persone impongono i propri interessi politici al bene
comune non si va da nessuna parte. Ad Ischia Giosi Ferrandino doveva fare la scalata al Parlamento Europeo ed il sistema consolidato, che Ischia aveva già vissuto quando Enzo Mazzella volle andare alla Regione, si è verificato di nuovo. Allora si iniziò con l’arrivo ad Ischia delle bancarelle, con la svendita del territorio permettendo costruzioni abusive ad ischitani e napoletani e con l’assegnazione di lavori pubblici ed appalti a ditte non di Ischia. Con Giosi il fenomeno è stato più politico. L’intreccio con i politici provinciali del Pd e l’assoluto controllo del Comune dovevano permettere al nostro sindaco di andare a Strasburgo. Il tradimento all’ultimo momento di qualche boss politico napoletano e la rivolta silenziosa degli ischitani che non votarono per Giosi generarono il fallimento dell’impresa. Attualmente Anna Fermo, in simbiosi con il sindaco fino a qualche tempo fa, ma ora in disaccordo, ha affossato definitivamente il circolo. Ora che anche Enzo Ferrandino non accetta più ad occhi chiusi le direttive del Sindaco abbiamo qualche speranza di vedere il circolo del partito democratico di Ischia ripartire? O ci dovrà pensare Gianluca Trani? Forse è arrivato il momento che i consiglieri comunali e la Giunta dichiarino forfait e ci facciano arrivare un commissario prefettizio.

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