CRONACAPRIMO PIANO

Spaccio di droga, il 18enne va ai domiciliari

Il gip ha convalidato l’arresto di C.R. effettuato venerdì mattina dagli agenti del commissariato di polizia ma ha concesso la misura meno afflittiva: il giovane la sconterà presso l’abitazione materna a Barano

Un’udienza di convalida abbastanza scontata nella sua dinamica, visto il modo in cui si erano sviluppati i fatti. Il gip ha convalidato l’arresto operato dalla polizia ai danni del 18enne C.R., finito in manette prima ed a Poggioreale poi dopo essere stato sorpreso in possesso di 2.6 chilogrammi di hashish e di una somma di denaro contante pari a 10.270 euro ritenuto illecito provento dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Il confronto col gip si è svolto alla presenza dell’avvocato difensore del giovane, Raffaele Pesce.

L’arrestato, di fatto, pare abbia ammesso le sue colpe e dunque di aver messo su un’attività tesa alla cessione a terzi di hashish che pian piano aveva esteso come confermano i soldi che sono stati rinvenuti nell’armadio di una stanza dell’abitazione della fidanzata 17enne presso la quale praticamente C.R. si era stabilito pressoché in pianta stabile. Lo stesso si è mostrato pentito per la condotta illecita avuta e questo – unito anche al fatto che trattasi di soggetto incensurato – ha indotto il gip a concedere la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari. Il giovane, studente della quinta superiore, ha così lasciato già nel pomeriggio di ieri la casa circondariale napoletana ed ha raggiunto l’abitazione di Barano d’Ischia dove dimora la madre. Il prossimo step sarà verosimilmente quello di riacquistare la libertà o quantomeno di poter riprendere a frequentare la scuola, per non perdere il treno dell’esame di maturità ma è chiaro che non sarà un qualcosa di ultraveloce.

C.R. era stato arrestato venerdì scorso al termine di un’attività di indagine condotta dagli agenti del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Ciro Re. I poliziotti avevano appreso ed avuto modo di constatare che il giovane gestiva una piazza di spaccio anche abbastanza diffusa e dopo aver fatto tutti i rilievi del caso si erano recati intorno alle 9.30 del mattino presso casa della fidanzata, facendo irruzione nella camera di cui aveva la disponibilità mentre peraltro stava ancora dormendo. Il ritrovamento della droga e del denaro di fatto aveva indotto il sostituto procuratore di turno a spedirlo dietro le sbarre, prima del ritorno a casa sancito ieri.

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