CRONACAPRIMO PIANO

Sperone, 18enne ischitano tenta il suicidio

Il giovane è volato giù dal secondo piano di “Casa Coletta”: è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Moscati” , da tempo era ospite della comunità alloggio in provincia di Avellino

Un giovane ischitano di 18 anni, residente presso la comunità-alloggio “Casa Coletta” a Sperone, in provincia di Avellino, è attualmente ricoverato in condizioni gravi dopo essere precipitato o dal secondo piano della struttura, da un’altezza di sei metri. Le fratture gravi riportate lo hanno portato a essere ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Moscati” di Avellino. L’impatto ha lasciato il giovane in gravi condizioni, ora ricoverato in rianimazione, sottoposto a cure intensive, lotta tra la vita e la morte. Trovato in una pozza di sangue, poco dopo le 13,00 di sabato 13 gennaio, per il ragazzo è scattata immediatamente la richiesta di aiuto al 118. Le circostanze che hanno portato a questo gesto drammatico non sono ancora chiare. Il giovane è giunto in ospedale già in coma. Sul posto operano le forze dell’ordine per ricostruire la vicenda.

Le prime indiscrezioni trapelate sulla vicenda hanno posto tra le prime ipotesi che l’accaduto siafrutto di un gesto volontario, in luce della delicatezza delle vicende personali che coinvolgono gli ospiti della struttura. Originario di Ischia , il giovane trascorreva da alcuni mesi il suo tempo presso la casa-comunità, dedicata all’assistenza di individui con disabilità e giovani affetti da problemi psico-patologici, su disposizione del Tribunale dei minorenni di Napoli.La comunità è comunque specializzata nell’aiuto di persone segnate da gravi esperienze di vita che attraversano difficoltà familiari. L’intento dovrebbe essere quello di fornire ai ragazzi supporto nella quotidianità, aiutandoli con la scuola, salute e tempo libero. Non sono ancora note le motivazioni per cui il giovane isolano alloggiasse all’interno della struttura. Le autorità stanno lavorando per comprendere al meglio la natura del gesto, oltre che la dinamica e le cause dell’accaduto.

Raccolte le prime sommarie informazioni, gli accertamenti sulla causa dell’incidente sono ancora in corso. Attualmente, le forze dell’ordine stanno conducendo indagini in merito, coinvolgendo i carabinieri della Compagnia di Baiano e il Comando provinciale di Avellino. La speranza è che gli inquirenti possano far luce su questo dramma e che il giovane possa ricevere le cure necessarie per una pronta ripresa. Quello del giovane ischitano è solo l’ennesimo dei tanti casi di tentativi che si registrano da molti anni e, troppo spesso, riguardano giovanissimi che dovrebbero essere assisiti e sostenuti. Purtroppo, il numero continua a crescere. L’ultimo episodio in ordine di tempo ad Ischia, dove un giovane di Lacco Ameno più volte, in un giorno solo, haminacciato e tentato di togliersi la vita. Fatti che dovrebbero aprire una riflessione sulla gestione della salute mentale, del disagio giovanile e familiare. Una riflessione che riguardi tutto il complesso sistema che vi gravita attorno.

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